14 Febbraio 2015 10:00

Annecy 2015: l’animazione è donna!

WIA

Anche il mondo dell’animazione, come tutte le cose, ha il suo lato femminile, e per questo motivo il Festival di Annecy ha deciso di mettere finalmente le signore al centro della scena nell’edizione 2015, con una giuria ‘all-women’, il poster realizzato da una celebre artista, e tanti ghiotti programmi allestiti interamente da artiste donne.

Malgrado tuttora resti un settore alquanto ‘mascolino’, le donne si sono ritagliare sempre più spazio nel cinema di animazione, come dimostrano anche i Cristalli di Annecy vinti da Wendy Tilby e Amanda Forbis (When the Day Breaks, 1999), Regina Pessoa (Tragic Story with Happy Ending, 2005), Suzie Templeton (Peter and the Wolf, 2007), Michaela Pavlatova (Tram, 2012), Dahee Jeong (Man on the Chair, 2014).

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Sia in prima linea come registe e produttrici, sia lavorando nell’ombra nel campo del design, degli effetti speciali o delle nuove tecnologie digitali, esse hanno saputo raggiungere livelli di eccellenza vedendo infine riconosciuto il proprio talento anche dai colleghi maschi. Senza dimenticare che spesso, dietro il successo di un artista uomo, si cela l’abile lavoro produttivo di grandi professioniste come, una per tutte, la ‘mitica’ Marcy Page.

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Uno studio promosso dal Centre National du Cinema et de l’image animée (CNC) nel marzo 2014, intitolato “Il ruolo delle donne nell’industria filmica e audiovisiva’, conferma che le cineaste donne sono state virtualmente assenti dall’animazione francese dal 2008, senza alcun film animato realizzato esclusivamente da professionalità al femminile. Soltanto due le opere con un duo maschile/femminile alla regia (Aya de Yopougon e Minuscule – Valley of the Lost Ants) nell’arco di cinque anni. Stesso deprimente bilancio degli USA, peraltro, con Brave (Mark Andrews, Brenda Chapman) e Frozen (Chris Buck, Jennifer Lee). Ma la buona notizia è che il vento parrebbe essere girato: la percentuale dei progetti proposti da donne, in tutte le categorie, iscritte al Festival di Annecy è aumentata di oltre il 10% nell’ultima decade, passando dal 22% del 2003 al 32% nel 2013.

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Nell’arco dello stesso periodo, circa il 25% delle opere ricevute è entrato nella selezione ufficiale. Le donne brillano soprattutto nella categoria dei corti, risultando ancora troppo poco rappresentative in quella lungometraggi (Crulic: the Path to Beyond, di Anca Damian, Romania, Cristal for best feature nel 2012, Sita Sings the Blues di Nina Paley, USA, Cristal 2008, The Legend of Sarila, di Nancy Florence Savard, Canada, Truth Has Fallen di Sheila Sofian, USA, Buratino’s Return di Ekaterina Mikhailova, Russia).

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Regina Pessoa: sarà l’animatrice lusitana a cimentarsi quest’anno nella creazione del poster ufficiale del Festi val di Annecy. Veterana della manifestazione, vincitrice del Cristal 2006 per il miglior corto con lo struggente ‘Tragic Story with Happy Ending,’, che è diventato anche il film animato portoghese più premiato nel mondo. Il suo poster verrà rivelato in marzo.

Honorary Cristal 2015: quest’anno il premio alla carriera di Annecy verrà conferito a Florence Miailhe. Grazie all’universo poetico e allo stile inconfondibile e fuori dall’ordinario, i suoi corti animati hanno spesso ottenuto premi prestigiosi. Nel 1999 realizzò Au premier dimanche d’août, in selezione ufficiale ad Annecy nel 2000, nominato per il Cartoon d’or 2001 e ai César nel 2002. Conte de quartier, del 2006, ricevette una Menzione Speciale della Giuria del festival di Cannes.

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Lotte Reiniger, ‘Pollicina’ (1954)

Pioniere dell’animazione: i programmi del Festival saranno dedicati ai film realizzati dalle donne, nonché a tributi ad alcune pioniere di questa arte come Lotte Reiniger, Mary Blair, Alison de Vere, Evelyn Lambart e Claire Parker, anche attraverso omaggi creati appositamente dagli studenti della Gobelins, l’école de l’image.

La giuria: come detto, nell’edizione 2015 i membri delle commissioni chiamate a valutare le opere in concorso saranno esclusivamente donne, e fra queste Bonnie Arnold (neo co-presidente di DreamWorks Animation e fra gli artefici del successo di Dragon trainer 2, Golden Globe e candidato all’Oscar), Constanza Arena (Executive Director di CinemaChile Foundation), Marge Dean (co-presidente di Women in Animation), Waltraud Grausgruber (regista e co-fondatrice del Tricky Women Festival di Vienna), Isabel Herguera (regista e apprezzata insegnante in India e Cina), Niki Lindroth Von Bahr (suo il pluripremiato ‘Tord and Tord, 2010), Monique Simard (dal 2014 presidente e Chief Executive Officer della Société de développement des entreprises culturelles), Guillemette Odicino (giornalista e critica cinematografica specializzata di animazione), Valérie Schermann (con Christophe Jankovic dirige due studi di produzione, ad Angoulême e a Parigi) e Marina Kožul (dal 2012 consulente per i corti del International Film Festival di Rotterdam)

Sarà banale, ma è proprio il caso di dirlo: W LE DONNE!!!

(E, per prepararsi all’evento, un piccolo consiglio di lettura:)

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