Lady Tabata

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La pagina ufficiale del fumetto è: www.ladytabatacomics.com

[Dalla presentazione su afNews.info, 27 dicembre 2014]
Esce oggi il numero 0 (in italiano e in inglese) di un nuovo fumetto on line gratuito, ideato e sceneggiato da Nico Vassallo e disegnato, come è ormai nostra abitudine, da una giovane disegnatrice dell’Accademia Albertina, Elena Bia. Il personaggio, un’imprenditrice della notte, è ispirato a una donna realmente esistente, Barbara Delmastro Meoni, DJ, cantante, ideatrice di un omonimo brand di intrattenimento e animatrice di discoteche e locali che fanno del divertimento “sano” della notte una vera e propria missione.

Barbara entra nel mondo dei fumetti nel ruolo di un’eroina modellata a sua immagine ma poi, come sempre accade nei fumetti, il personaggio prende una vita sua, si dota di super poteri, come quello di “fermare il tempo” per pochi minuti grazie ad un misterioso profumo (non funziona così, d’altronde, il fascino di una bella donna?), si impossessa insomma del proprio destino.

A che serve l’eternità della bellezza?”, si domanda, in un suo raro momento di malinconia, Lady Tabata nell’episodio pilota della sua saga a disegni: Under Pressure (ricordate David Bowie e i Queen?).

E la “pressione” è altissima in questa puntata dove l’indagine investigativa, la lotta contro i mostri d’oggi, l’amore per i non-morti di ieri, si susseguono al ritmo infernale della musica rock.

L’orizzonte temporale è compresso in sole 24 ore, dove l’avventura si scatena, dove Lady Tabata risolve ostinatamente da sola la sua personale battaglia contro la violenza alle donne, dove la seduzione o, forse, l’amore la travolgono, senza scalfirla mai. Chi è veramente? E’ solo una donna coraggiosa, magari un po’ incosciente o è un’Immortale?

Circondata da comprimari come il criminologo Walter, accompagnata dal suo cane Aki, capace di sdrammatizzare le situazioni più inquietanti con gli aforismi di Oscar Wilde, Lady Tabata è una bellissima donna che lavora, che fa la spesa, che canta, che organizza la sua discoteca ma che sa agire con la freddezza di un killer.

E’ dunque la donna moderna o, piuttosto, l’archetipo vivente di un’antichissima società matriarcale?

Il fumetto si legge in un fiato, le citazioni cinematografiche “sfilano” veloci, proprio come una pellicola (Cabaret, Intervista col Vampiro, Casablanca, etc..), senza un’interruzione, senza pause, costantemente Sotto Pressione.

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