“Fumetto su Fumetto è un progetto artistico fotografico di Gianfranco Goria, iniziato nel gennaio 2007.”
Nella mia mente, banalmente ispirato dal mio ambiente quotidiano (in casa o altrove) o dai miei pensieri vagabondi, si mescolano concetti e immagini, situazioni e azioni. Quando qualcosa scatta in me, giustappongo sul momento materiali fisici con caratteristiche bidimensionali (come pagine di fumetti o copertine di libri o altro ancora) e tridimensionali (come pupazzi, modellini o altro), che trovo sul posto, in un contesto legato al mondo del fumetto e dintorni. Subito dopo il set fisico viene disfatto, per cui ogni scatto è unico e irripetibile.
Gli scatti sono effettuati a mano libera, non in studio.
Le macchine utilizzate sono una Nikon D200 e una Nikon D300s. Gli obiettivi utilizzati sono Nikkor: 60mm, 50mm, 18-200 e 18-300.
Notturna: il capitano Haddock è stato appena travolto dalla Lancia Aurelia del 1953 (Pinifarina) di Arturo Benedetto Giovanni Giuseppe Pietro Arcangelo Alfredo Cartoffoli di Milano, nel 1956 in Svizzera, nel corso dell’avventura L’Affare Girasole, di Hergé. Lo sfondo notturno è stato gentilmente offerto da Jacobs, Il Marchio Giallo.
DSC_8034 Haddock – Affaire Tournesol – Lancia Aurelia 1953 – modellino Atlas.
Il professor Philip Mortimer sembra piuttosto perplesso, per il fatto di avere un papero sul braccio, per giunta acconciato in modo decisamente simile al suo!
Piccolo pupazzetto di Paperino posto sulla scatola del vecchio videogame tratto dall’avventura La Trappola Diabolica della serie Blake e Mortimer. Il videogioco della Index+ è del 1997 ed era bellissimo seguire l’avventura con la macchina del tempo, arricchita da video interviste di esperti di varie discipline scientifiche. Purtroppo funziona solo col vecchissimo sistema operativo Windows 95, per cui non posso più usarlo e temo non sia più stato rifatto… sigh… Lo scatto è stato effettuato con un Nikkor 60mm, a mano, senza treppiede. Il papero tridimensionale è appoggiato sulla scatola di cartone (piatta) del gioco.
www.afnews.info/public/afnews/news002/newsitem882647033,9
fr.wikipedia.org/wiki/Le_Pi%c3%a8ge_diabolique
it.wikipedia.org/wiki/Blake_e_Mortimer
www.fumetti.org/b&m/
Pupazzetti serie Asterix 1995, M.D. Toys Belgio, su disegno interno dalla terza di copertina dell’albo Oumpah-pah le peau-rouge, sempre di Goscinny e Uderzo, con castori che litigano (qui in basso a destra).
Oh, questa poi! Che ci fa il razzo lunare sotto il mare?
Scatola metallica di biscotti Tintin da Il Tesoro di Rackam il Rosso e modellino del razzo lunare di Obiettivo Luna.
Quello vero sono io!
Il “vero” Paperino è un pupazzetto con tanto di telecomando in mano (per l’autoscatto, ovviamente!), in posa di fronte a un frammento di una bellissima immagine di Marco Rota (usata per le firme a Torino Comics 2008) dedicata a Carl Barks, nella quale si intravede anche la riproduzione di una copertina di Barks.
Gillott 1290 su Ken Muse.
Il mitico pennino da cartoonist Joseph Gillott 1290 a punta ricurva (che si apre premendo e offre un tratto simile a quello di un pennello – che piacere, usarlo!) sulla copertina del raro volumone di Ken Muse, The secrets of professional cartooning del 1981.
Qui il mix è dato dalla presenza di un vero pennino tridimensionale da cartoonist (usato davvero, da me, da tempo immemore) e il volume che presta la copertina bidimensionale a questo set è quello, vecchissimo, su cui io stesso appresi da Ken Muse una serie di piccoli segreti dei grandi cartoonist statunitensi, tanto, tanto tempo fa. L’originale lo prestai a un mio allievo di un corso di fumetto, che se lo portò con sé in Sud America e tanti saluti… Lo recuperai moltissimi anni dopo trovandolo su internet (non il mio, naturalmente). Ci ero molto affezionato. Di Ken Muse ebbi modo di parlare su afNews, anche in occasione della sua scomparsa. La famiglia ne fu contenta. Per me fu un sentito e dovuto omaggio a una persona che mi aveva dato qualcosa di importante col suo lavoro.
Click qui: www.flickr.com/photos/gianfrancogoria/4782597744/ per il dettaglio della punta.
Articolo su Ken Muse: www.afnews.info/wordpress/2010/07/ken-muse-e-i-segreti-de…
Se lo chiedono Tintin e Milou (e direi anche Haddock), cosa mai ci possa fare un Puffo al computer nel bel mezzo della giungla…
Il fondale è un paio di scatole metalliche per biscotti prodotte dalla belga Delacre nel 2010. La giungla in questione è quella dell’avventura di Tintin Il Tempio del Sole (pagina 35). Il pupazzetto del Puffo con Computer è prodotto dalla Schleich (2000).
A qualcuno salta la mosca al naso. A Spirou, Idefix…
Micro pupazzetto (ingrandire al massimo) con Idefix su Menhir, posato sul naso di Spirou in versione samurai per la copertina del volume speciale Spirou et Fantasio 49Z – la guide de l’aventure à Tokyo – Dupuis, 2006
Il Marchio Giallo, pensava di farla franca, ma è stato scoperto dal cagnone metafisico del Philemon di Fred!
Il pupazzetto è quello del terribile Marchio Giallo, protagonista dell’omonimo racconto della serie Blake e Mortimer, creata da Edgar Pierre Jacobs. E’ un personaggio misterioso e crudele. In realtà in questa occasione è vittima di uno scienziato folle… Il cagnone, invece, viene dalla serie Philemon, del “poeta del fumetto”, Fred. Ambiente fantastico, etereo, magico, totalmente diverso da quello realistico (con tocchi di plausibile fantascienza) di Jacobs.
Tutti gli scatti sono copyright Gianfranco Goria ed essendo scatti artistici non sono soggetti alla scadenza breve prevista per le fotografie documentali.