Riceviamo da Luca Raffaelli: E’ morto questa mattina a Roma a 82 anni, dopo una lunga malattia, Giulio Gianini, scenografo, direttore della fotografia, maestro e poeta del cinema d’animazione. Il suo nome è associato soprattutto a quello di Lele Luzzati, il grande scenografo e illustratore scomparso nel gennaio del 2007, con il quale ha realizzato (utilizzando la tecnica della carta ritagliata) alcuni dei capolavori della storia del cinema animato: fra questi La gazza ladra e Pulcinella (entrambe su musiche di Gioacchino Rossini), che hanno ricevuto due nomination agli Oscar (1964 e 1973) e innumerevoli premi in tanti festival internazionali. Il loro cinema viveva della meravigliosa armonia di colori e movimento, satira e poesia, leggerezza e impegno. Insieme a Luzzati, Gianini ha firmato molti altri lavori, fra cui la sequenza dei titoli di testa dell'”Armata Brancaleone” di Mario Monicelli nel 1966 e una splendida versione del Flauto Magico di Mozart (1978). Nato a Roma il 9 febbraio 1927, Giulio Gianini si è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Dopo aver frequentato i corsi di architettura, entra nel mondo del cinema come direttore della fotografia, specializzandosi nell’uso del colore. In questi anni gira circa 120 documentari e alcuni lungomentraggi a soggetto. A metà degli anni ’50 incontra per caso Emanuele Luzzati, cui è accomunato dalla medesima passione per il teatro dei burattini e ha inizio così una straordinaria collaborazione. Ma l’attività cinematografica di Gianini lo vede collaborare anche con altri grandi artisti come Leo Lionni e Alexander Calder. Dagli anni ’80 Gianini ha iniziato una lunga attività didattica, insegnando nei corsi di animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia. [Luca Raffaelli]