Lo dovresti aver già visto in diretta, nei giorni scorsi, tra le ExtraNews di afNews: la città di Angoulême ha ricevuto dall’UNESCO la qualifica di Città Creativa della Letteratura per il Fumetto, nell’ambito della rete Creative Cities Network. Piuttosto comprensibile: non è solo la sede del prestigioso festival del fumetto, ma anche dello storico Museo del Fumetto e di un polo del fumetto estremamente attivo e, per l’appunto, altamente creativo, sia dal punto di vista culturale, sia da quello produttivo.
Questo è un riconoscimento al coinvolgimento di un intero territorio, dei suoi abitanti, delle sue comunità e dello Stato, uno sviluppo che è stato possibile solo attraverso la creatività degli autori e la partecipazione dei loro editori. Va rimarcato che si tratta di un intero ecosistema dell’immagine, nato a suo tempo con il Festival, che costituisce una vera economia creativa. E’ per questo aspetto che l’UNESCO ha dato il riconoscimento: le scuole, le aziende, le istituzioni di ogni tipo, insieme al livello culturale, hanno contribuito in modo significativo a questo successo.
Insieme all’istituzione, da parte del Ministro della Cultura, dell’Anno del fumetto per il 2020, la decisione dell’UNESCO aiuta a generare un riconoscimento per la Nona Arte ad un livello senza precedenti.
Leggi i dettagli e tutta la documentazione relativa, nel sito ufficiale creativebd.angouleme.fr.