21 Settembre 2015 13:38

Giornata Mondiale Alzheimer: Rughe

Ricevo da Tunué: E PENSIAMO ALLA GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER E A RUGHE DI PACO ROCA

Il 21 settembre è la Giornata Mondiale Alzheimer. Dal 2008 questo giorno lo ricordiamo come ricordiamo la data in cui è nata Tunué, come quella dei nostri compleanni o come quelle dei premi tanto faticati e vinti. Quell’anno, infatti, pubblicavamo Paco Roca per la seconda volta e, per la prima, pubblicavamo Rughe, un fumetto che ci ha cambiati e che, a distanza di tempo, è sempre lì a smuoverci. Rughe è la storia di Emilio, un uomo che si ammala di Alzheimer e che deve fare i conti con la dimenticanza, con un Io funambolico che presto si scioglierà nel vuoto. Nel mezzo c’è una clinica per persone come lui, ci sono quelle persone e poi infermieri, parenti più o meno capaci di non andare, oggetti smarriti, oggetti ritrovati, fughe, bizzarrie, pianti, giochi e, addirittura, piscine in cui fare il morto a galla e sentirsi respirare. Perché alla fine quello che fa Paco Roca è questo: mostrarci le vibrazioni delle vita dove non penseremmo di vederle, di sentirle così, forti e inequivocabili. Dopotutto chi scorda ripetutamente se stesso fa anche un’altra cosa, continua a restare, ogni volta da punto e a capo. E allora, mentre questo lunedì è qua a strapparci un sorriso, quello che ci viene in mente è ciò che disse una fotografa, Diane Arbus, parlando di quella gente che per gli altri non funzionava e che per lei rappresentava l’unica vera nobiltà: non mi piace metter ordine alle cose. Se qualcosa non è a posto di fronte a me, io non la metto a posto. Mi metto a posto io.

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