Si è conclusa con risultati straordinari la seconda edizione del concorso internazionale di satira di costume e umorismo disegnato “ Caneva Ride” promosso dalla Pro Castello di Caneva (PN).
Alcuni numeri per evidenziare il risultato: 222 partecipanti, 51 nazioni in rappresentanza di tutti i continenti, più di 600 lavori presentati.
Eterogenea la qualità dei lavori in concorso, partecipazioni sia da singoli autori che da scuole, tecniche diverse, così come previsto dal bando, che hanno messo in luce stili sia pittorici che illustrativi, vignette essenziali con messaggi diretti o elaborazioni di valore simbolico.
Numerosi i lavori dal Brasile,argentina, Russia, Ucraina, Polonia, Italia, Turchia, Iran, Cina.
Interessante la formula narrativa che ha evidenziato quanto il tema “Come cane e gatto, amici e nemici” sia comune a tutti i paesi partecipanti, generando ironie comuni a ogni cultura: numerose infatti le sfaccettature che hanno ruotato intorno alla proiezione del rapporto di coppia uomo donna in quello del cane o del gatto, il rapporto di vicinanza degli animali domestici nella vita delle persone, oppure parafrasando il conflitto politico e sociale come lo scontro tra i due animali.
Impegnativo il lavoro della giuria formata da : Marco Tonus, disegnatore satirico e Presidente di Giura, Mario Zorzetto e Luciano Borin Pro Castello di Caneva, Vincenzo Bottecchia operatore culturale del fumetto.
Questo il podio: primo posto a Sergio Tessarolo di Vicenza, secondo premio al russo Mazim Smagin, terzo a Oleksiy Kustovsky dall’Ucraina.
Sono inoltre stati segnalati Aidarbek Gazizov (Kazakhstan), Boris Erenburg (Israele), Emily Escobar Ochoa (Ecuador), Giacomo Cardelli (Italia), Kononov Dmitry (Russia), Sasha Dimitrijevic (Serbia), Tarasenko Valeri (Russia).
Le premiazioni si terranno la sera del 18 luglio presso l’area feste di Castello in festa a Caneva: sarà allestita una mostra dei lavori premiati ed una selezione dei migliori elaborati prodotti per il concorso, che poi si sposterà nei locali di Villa Frova a Stevenà di Caneva.
Sacile 10 luglio, Vincenzo Bottecchia
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