1 Dicembre 2014 09:47

L’imbarazzante leggerezza del passato

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“La novità ingombrante delle vecchie cose”, grosso modo così titola ActuaBD il pezzo di Didier Pasamonik. A parte il fatto che i vecchi volumi (con le ristampe) e i nuovi volumi sui vecchi autori possono “ingombrare” le librerie (quelle fisiche, perché quelle digitali non s’ingombrano tanto facilmente), il punto può essere ben altro. Effettivamente le “vecchie cose” possono addirittura creare un certo imbarazzo, quando vengono riproposte nel modo giusto. Possono scalfire cialtroneria e sicumera di chi è cresciuto sulle spalle di giganti, o anche di semplici meravigliosi artigiani. Già, perché, a dirla tutta, non basta essere arrivati dopo, per saper far di meglio. Eh, no. E quando si comincia a sfornare opere che riportano alla luce i dettagli di quanto è stato fatto prima, la classe, quella vera, emerge inesorabilmente. I presuntuosi vacillano. I saggi prendono buona nota e cercano di migliorarsi: chissà che un giorno non diventino anche loro dei modelli validi per chi verrà dopo… Ma per il momento è meglio non darsi troppe arie (e magari anche dopo). Potete leggere l’articolo di Pasamonik facendo click qui.

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