12 Dicembre 2013 09:00

Intervista a Michele Coppola

Michele Coppola, salone delclibro 2010, Torino

Intervista all’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte

Michele Coppola

  1. Caro Assessore, siamo a fine anno e sta per concludersi l’esperienza de La Città Nascosta, il giornalino a fumetti gratuito on line che la Regione ha sostenuto con coraggio, trattandosi di una sperimentazione assoluta. Che ne pensa dei risultati che l’iniziativa ha prodotto?

Direi straordinari e per certi aspetti sorprendenti. Avevamo stimato con Anonima Fumetti e Cottolengo 300.000 visitatori individuali per 10 numeri entro il 2013 e, invece, quella previsione è stata più che triplicata. Se non sbaglio abbiamo raggiunto il milione di visitatori e deve ancora uscire il numero natalizio. Un risultato frutto del lavoro di squadra tra Regione Piemonte, Anonima Fumetti e Scuola Cottolengo.

  1. Cosa vuol dire per la Regione Piemonte ?

Significa diverse cose. Che abbiamo raggiunto un target di appassionati del fumetto e dello sport, in particolare del rugby, la disciplina della lealtà sportiva per eccellenza. Ma soprattutto, grazie al fumetto si sono trasmessi valori importanti, come il rispetto e la solidarietà, propri dell’azione quotidiana del Cottolengo. Si è riusciti inoltre a comunicare uno spirito che anima la comunità piemontese verso i più deboli. Infine, abbiamo dimostrato che esistono spazi di sperimentazione culturale e artistica sul web, che possono offrire importanti prospettive di lavoro ai giovani.

  1. Si riferisce ai ragazzi dell’Accademia Albertina di Belle Arti?

A loro. E non solo. Anche molti studenti delle Facoltà umanistiche hanno lavorato in team con i loro coetanei disegnatori e illustratori. Questa è una modalità che funziona. L’inizio di start up che uniscano culture e sensibilità diverse, nel segno del talento e impegnate in un lavoro di gruppo per raggiungere obiettivi di qualità. Un po’ come accade negli USA, nelle factory creative di maggior successo.

  1. Il giornalino ha avuto un grande riscontro anche all’estero.

Questo un po’ ce lo aspettavamo. Gli ultimi numeri tradotti in lingua inglese superano di gran lunga i 116.000 visitatori per edizione, circa la metà degli ultimi numeri in italiano. Internet è una realtà “globale”, dove i prodotti di qualità sono apprezzati a livello internazionale.

  1. Da qualche giorno è uscita anche la traduzione in lingua araba. Perché?

La traduzione in lingua araba può rappresentare una possibilità di maggiore integrazione.

6. Quali fumetti ha letto da piccolo. Ne legge ancora qualche volta? Se si, quali l’hanno colpita di più?

Devo ammettere che Dylan Dog era il mio preferito. Sono sicuro di ritrovare l’emozione e il fascino dei fumetti una volta che Edoardo e Angelica (i figli ndr) diventeranno più grandi.