21 Febbraio 2012 01:28

Il canguro volante di Tomi Ungerer

Adelaide2Nel 1941 Walt Disney dedicò uno dei suoi primi lungometraggi animati a Dumbo, singolare elefantino che sapeva volare. Le grandi orecchie tipiche di quei pacifici pachidermi gli permettevano di compiere straordinarie evoluzioni in aria, un po’ come fanno i trapezisti nei circhi. Quasi vent’anni dopo, nel 1959, Tomi Ungerer ha creato un altro simpatico animale volante, un canguro, anzi un cucciolo di canguro, femmina, dal nome molto poetico e quasi medievale di Adelaide. Prima di raccontarne la storia e rievocarne le mirabili imprese, è necessario dire qualcosa sull’autore. Tomi Ungerer è un grande disegnatore, un vero artista, che ha festeggiato gli 80 anni pochi mesi fa (è nato a Strasburgo il 28 novembre 1931). La sua città lo ha appena ricordato con una grande mostra, chiusa a metà febbraio, che oltre a offrire un panorama della sua produzione, ha proposto un confronto tra l’arte di Ungerer e quella dei suoi maestri ispiratori, quasi tutti i grandi disegnatori e pittori del passato, da Durer a Goya, a Dorè, da Max Ernst a Otto Dix, ai grandi autori satirici dell’Otto e del Novecento, da quelli del Simplicissimus tedesco a Daumier, da Dubout a Grandville, e così via. Ma questa massiccia presenza di "padri illustri" non significa che Ungerer sia privo di originalità. Tutt’altro, perche nelle migliaia di disegni, vignette, anche quadri, pur tenendo spesso presenti gli insegnamenti dei suoi "maestri", ha mostrato una straordinaria inventiva e una grande originalità di temi, spesso ricavati dalla semplice osservazione della vita quotidiana, adelaide1il che gli ha permesso di diventare anche un attento critico del costume, seppure senza la cattiveria di molti vignettisti satirici. Si potrebbe dire che, in fondo,Tomi Ungerer è talmente buono da brillare anche come autore di storie per bambini, grandi e piccoli. E una vera favola, elegante nel tratto e delicata nei colori, è "Adelaide" che l’editore Donzelli ha pubblicato, insieme ad altri libri dello stesso autore, colmando una lacuna di alcuni anni. Adelaide è un cucciolo di canguro che mette in agitazione i suoi genitori perchè le sue orecchie sembrano due grandi ali, e ha inoltre una innaturale passione per gli aerei. Mamma e papà non riuscendo ad allontanarla dagli aeroporti, decidono di assecondare la sua vocazione. In breve diverrà una star del volo, sarà celebre, forse troverà marito e vivranno felici e contenti, come nelle fiabe. La storia di Adelaide è sempre sospesa tra surrealismo e poesia, come altri libri di questo autore, da Rufus pipistrello colorato a Tre briganti, da Niente baci per la mamma a L’uomo della Luna, e molte altre dai titoli forse strampalati, ma dai contenuti divertenti, (Carlo Scaringi).