‘Sweatbox‘, che ho provato a tradurre alla carlona come ‘camera o stanza dei sudori freddi‘, è il termine con cui gli animatori in forza allo studio Disney hollywoodiano negli anni ’30 definivano il piccolo ambiente senz’aria condizionata dentro cui venivano proiettati i risultati parziali del loro lavoro al fine di essere esaminati e, spesso, criticati da zio Walt e dai suoi collaboratori.
In seguito, nei nuovi studios di Burbank, malgrado l’aria condizionata l’atmosfera non dovette risultare meno ‘torrida’, tanto che il termine restò in uso fra le maestranze.
Su Cartoon Brew l’impagabile John Canemaker ci schiude la porta di una di queste ‘camere di tortura’ che hanno, malgrado tutto, contribuito alla creazione di capolavori senza tempo come, nel caso in esame, il primo ‘Fantasia’: un viaggio nella storia della grande animazione disneiana tutto da leggere e da guardare.