Il cinema d’animazione irlandese negli ultimi anni ha ottenuto crescente successo di pubblico e critica: la nomination all’Oscar di un piccolo gioiello come ‘The Secret of Kells’ di Tomm Moore ha in qualche modo permesso di ‘togliere il velo’ su una realtà assai vivace e ricca di idee, ben radicata nella propria cultura locale ma al contempo intrisa di rimandi alla produzione globale, dunque capace sia di competere sul mercato internazionale sia di affascinare grazie a un’identità forte e a una sensibilità artistica che gioca (tanto) con l’intelligenza e la meraviglia del pubblico e (pochissimo) con la sistematica riproposizione di clichés e tormentoni di facile suggestione. E, cosa non da poco, ha dimostrato che il 2D non era affatto morto, come sosteneva qualcuno, ma per chi sa usarlo costituisce tuttora lo strumento fondamentale per ‘dare vita’ alla propria immaginazione (che resta l’unica, vera conditio sine qua non).
Quest’anno a concorrere per le statuette dell’Academy potrebbero esserci lo stesso Moore con il nuovo lungometraggio prodotto da Cartoon Saloon ‘Song of the Sea’ (che sarà domenica 7 al Cinema Massimo di Torino nell’ambito del Sotto18 Festival) e Alan Holly con il corto ‘Coda‘.
Per permettere un proficuo scambio fra le professionalità, attuali e future, di questo fertile settore in continua crescita, si è istituito il Irish VFX + Animation Summit la cui seconda edizione si terrà il prossimo week end a Dublino presso la Science Gallery e verrà inaugurata venerdì dalla proiezione dell’ultimo film di Christopher Nolan, ‘Interstellar‘, introdotta dagli artisti di Double Negative che hanno collaborato alla sua lavorazione … [leggi il resto del post qui].
