22 Febbraio 2014 09:08

Sangue sul lago Otsego

copertina

SANGUE SUL LAGO OTSEGO

di Carlo Bazan e Carlo Rispoli

con illustrazioni di Carlos Barocelli

Edizioni Segni d’Autore

Tre tenori di nome Carlo che meritano il Metropolitan o La Scala.

Sono gli autori di un prezioso cartonato che continua la Saga di Deerfield 1704, ambientata negli anni mitici della frontiera americana. Ci sono ancora gli inglesi e i francesi che si contendono il favore delle feroci tribù indigene in una guerriglia continua e sanguinosa. Il 1775, l’anno in cui inizia la guerra d’indipendenza americana o il 1783, quando le 13 Colonie divennero Stati Uniti d’America, sono ancora tempi a venire. La modernità può attendere. Qui ragazzi siamo nel 1719, un veliero prende il vento da Plymouth in Inghilterra, preceduto da gabbiani irridenti su cui un ragazzino inglese, Nathan Grant, emigra con la sua famiglia. Direzione? Il porto di una delle prime colonie inglesi d’America: New York. Speranze? Terre gratuite da coltivare, insieme ai sogni d’avventura.

Avventura vera, tra l’altro. L’episodio, raccontato dai tre tenori, è realmente accaduto (come gli altri episodi storici di Deerfield 1704), anche se rivisitato da Bazan compulsando il Ciclo dei “Racconti di Calza di Cuoio”di F. Cooper, l’autore per intenderci de “L’Ultimo dei Mohicani”. Non si sono fatti mancare nulla i nostri autori, anche le melodie sono famose.

Ci sono e lottano insieme a noi, i Mohicani, detti Il Popolo del Grande Fiume (L’Hudson. N.d.R), rivivono, nei disegni e le chine magiche di Carlo Rispoli, i laghi cristallini e freddi, le foreste profumate e pericolose, la crudeltà o l’eroismo dei protagonisti. Pochi tratti, una pennellata rapida e i personaggi prendono vita, le loro espressioni rendono spasmodica la tensione del racconto, raccontano la loro anima, il flusso delle vignette assomiglia alle rapide di un fiume. Il fumetto l’ho divorato in qualche decina di minuti, prima di riprenderlo in mano per godermi i particolari.

Gli interpreti dell’avventura, oltre al giovane inglese (che diventa presto per i pellirossa “Lunga Carabina”), sono formidabili. Specialmente le donne temerarie come Elizabeth Hawks o Souhegan del popolo degli Abenaki, abituate a combattere come gli uomini, indomite. E poi personaggi indimenticabili come “Caleb-Mezzi Capelli” (a suo tempo scalpato a metà, ma sopravvissuto).

E poi ancora battaglie, canoe rapaci sul fiume, la conquista degli scalpi nemici, gli amori e le morti, l’assedio al fortino, arroccato in un isolotto del Lago Otsego, da parte della terribile tribù degli Huron Wendat. Ah, il fortino! Quando ero piccolo tormentai mio padre per due anni per averlo. Lo vendevano all’UPIM, era di cartone pressato e dipinto, simile al disegno di Rispoli. Venti soldatini di plastica monocromatici, metà indiani, metà soldati. Ore di gioco, alternando strategie e alleanze (spesso i bianchi si alleavano con alcuni pellirossa) per la sua conquista.

Leggendo il volume ho ripercorso quegli attimi solitari e felici e devo agli autori questo regalo!

Su tutto domina un fiume: il Susquehanna, che nasce dal Lago Otsego, limpido, pulito, anche se arrossato, per poche ore, dal sangue versato in questa storica vicenda. Mi ricordava qualcosa che avevo letto anni fa. Poi Bazan ci ha ricordato che oggi è un fiume altamente inquinato e che, nel 1979, furono scaricate nelle sue acque 150 metri cubi di rifiuti radioattivi, durante l’incidente della centrale nucleare di Three Mile Island. Ecco cos’era: lo stupro della natura di quei luoghi, la fine del coraggio, la sterile vittoria dell’incoscienza umana.

Per fortuna ci sono ancora fumetti come questo a ricordarci il valore dell’avventura e a farci dimenticare, per poche ore, la prevalenza della viltà. Un ultimo favore da chiedere a Carlos Barocelli, illustratore argentino di talento (e i miei rari lettori conoscono la mia passione per la scuola argentina del fumetto). Si accenna che abbia disegnato il sequel dell’Eternauta, con la supervisione di Francisco Solano Lopez. Essendo un devoto accanito di Héctor Germán Oesterheld e Lopez, vi prego di annunciarci, al più presto, l’attesa notizia della sua pubblicazione.

[Recensione di Nico Vassallo]

SANGUE SUL LAGO OTSEGO

di Carlo Bazan e Carlo Rispoli

con le illustrazioni di Carlos Barocelli

Edizioni Segni d’Autore (Euro 19,99)