13 Febbraio 2014 08:35

Si conclude L’Isola del Tesoro

l'isola del tesoro copertina

TREASURE ISLAND

dal romanzo di Robert Louis Stevenson

di Carlo Rispoli e Manuel Pace Edizioni Segni d’Autore

Terzo e ultimo volume che conclude la magnifica trilogia di Carlo Rispoli e Manuel Pace dell’Isola del Tesoro. Ora l’opera completa è pronta per essere pubblicata anche in Brasile. E’ il volume più bello dove l’azione si fa più rapida, i colpi di scena si rincorrono, i personaggi compiono il loro destino. E’ l’ora delle decisioni ( o la va’ o la spacca!), è l’ora del coraggio ma anche quella della superstizione. Tutto si compie ma, prima dell’epilogo, quanta tensione, coltellate e spari. Finalmente posso raccontare una trama, tanto tutti la conoscono. I gentiluomini inglesi asserragliati in un vecchio fortino, resistono all’attacco dei pirati. Il giovane Jim Hawkins è costretto a crescere, a diventare uomo (che, a quei tempi, voleva dire confondere coraggio con incoscienza… quasi fossero sinonimi!). Riesce, da solo, a conquistare l’Hispaniola e a farla incagliare prima che potesse utilizzare i suoi cannoni contro il fortino. Ma è costretto ad uccidere il nostromo per farlo. Ha ucciso, la sua iniziazione ora è completa! Ritorna, trova il fortino abbandonato, viene catturato dai pirati e salvato da Silver, la cui autorità è messa in discussione dai suoi stessi uomini. Ma il possesso della mappa consente a Silver di riprendere il comando e di guidare una spedizione alla ricerca del malloppo. Ma qui entra in scena uno dei più riusciti personaggi del romanzo di Stevenson: Ben Gunn, pirata abbandonato anni prima nell’isola che sposta il nascondiglio del tesoro. Formidabile sprazzo di lucidità in un uomo praticamente impazzito, reso schizofrenico dalla solitudine, la cui amarezza si trasforma in sogni di sirene inesistenti, un gabbiano come unico amico. L’adattamento di Manuel Pace di queste sequenze è formidabile. Riesce a condensare stati d’animo, tensione e crudeltà in rapide sequenze, attualizzando il linguaggio letterario senza perderne il controllo, il rispetto. E le illustrazioni di Carlo Rispoli, accedono ad una maturità artistica straordinaria. Memorabili i suoi disegni quando l’Hispaniola viaggia nella notte al largo di un Isola di china o le foreste buie, ombre che si allungano, china “stirata” a confondere contorni di alberi con chissà quali pericoli nascosti.

Tutto si compie, dicevo. I pirati sono sconfitti, il tesoro recuperato dai buoni, Silver perdonato, in qualche modo. Alla fine fugge via il vecchio “gentiluomo di fortuna”, la Tortuga lo aspetta, forse altre avventure lo attendono ma non lo sapremo mai.

Ciò che sappiamo è solo che il Jolly Roger, la bandiera dei pirati con il suo raccapricciante teschio con le tibie incrociate è stato gettato a mare e, con esso, la nostra giovinezza.

[Recensione di Nico Vassallo]

TREASURE ISLAND

dal romanzo di Robert Louis Stevenson

Disegni di Carlo Rispoli e Manuel Pace

Edizioni Segni d’Autore (3° Volume –  Euro 10,00)

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