4 Marzo 2019 10:35

Un bel disegno di Zerocalcare

Idiota, malvagio, controproducente e fascista.
E’ noto che così io consideri l’uso della violenza all’interno di una democrazia. Particolarmente in presenza di una serie di sperimentate tecniche nonviolente (sicuramente più faticose e ardue da praticare, dovendone, per giunta, poi subire volontariamente le conseguenze personali), in grado di sostenere efficacemente (mantenendo la coerenza tra i mezzi e il fine) lotte politiche e sociali degne del proprio impegno civile (e non solo in ambiti democratici). Per questo mi capita di non condividere per niente i mezzi utilizzati da estremisti di vario genere, anche nelle occasioni in cui le motivazioni di una specifica lotta mi trovino d’accordo. Inutile disquisire oltre su questo concetto. Meglio leggere direttamente le fonti primarie e meditarci su per bene:

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E approfondendo i concetti di Nonviolenza e Satyagraha (che proprio non sono la stessa cosa, ma dovrebbero viaggiare insieme), è evidente che ci possono essere circostanze estreme, in ambiti estremi, disumani e anti-democratici, in cui ci si può sentire costretti all’uso della violenza per ripristinare democrazia e umanità, purché si abbiano alla base forti principi etici e morali, senza i quali si diventa, passo dopo passo, prede della propria violenza e uguali ai violenti che si vorrebbe combattere, se non peggiori.

La lotta al sedicente stato sedicente islamico non si fa fatica a considerarla, in quei territori, una circostanza estrema in ambito anti-democratico, disumano e incivile. Per cui il giudizio etico e morale sui foreign fighters italiani che, scientemente, sono andati a far carne da macello per una causa ritenuta nobile sapendo di doverne poi subire anche le conseguenze legali al ritorno in Patria, deve essere ben ponderato. Lo stesso si può dire per la valutazione, da parte degli organi democratici preposti, di una eventuale pericolosità sociale dei singoli individui, che è ancora altra cosa. Parimenti eviterei di demonizzare una Procura che applichi onestamente le leggi. IMVHO.
Tutto ciò detto solo per segnalare, ai cultori del fumetto, il bel disegno di Zerocalcare per il manifesto che ho visto sui muri di Torino. Per gli approfondimenti, invece, torno a sollecitare la lettura dei libri citati e dei seguenti articoli relativi all’argomento del manifesto.

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