2 Giugno 2016 18:22

12 esperti per un piano di salvataggio: Angoulême, la rinascita? 

Esperti di Fumetto e titolari del Grand Prix, si sono messi insieme per proporre un piano di recupero del festival, giudicato “in pericolo” e hanno stilato un documento in 14 punti dal titolo «Angoulême, la renaissance». François Boucq, Florence Cestac, André Juillard, Régis Loisel, Frank Margerin, François Schuiten e Martin Veyron sono gli autori che fanno parte del “gruppo di salvataggio”. Alcuni dei punti del progetto riguardano: un maggiore spazio per i giovani, uno spazio dedicato ai lettori di oggi e di domani, un vero “palazzo della gioventù”, lontano dall’elitarismo, riportare al centro la creazione (“gli autori sono stati dimenticati dal festival”), l’istituzione di un “artist alley”, il ritorno di un “bar degli autori” per riportare spontaneità e semplicità alle dediche, la creazione di una “serata degli autori”, rivitalizzare l’immagine dei premiati del festival e quindi fare del premio al miglior albo il premio principale del festival, aggiungere un premio per il fumetto umoristico e uno per l’opera prima, organizzare eventi in Angoulême e fuori per dare continuità alla manifestazione, consegnare i premi al Salone del Libro di Parigi ma con un vero partenariato con Bruxelles, per collegare le città un un circolo di città del fumetto con Angoulême al centro…

Il tutto espresso con toni decisi, per niente accomodanti: i 12 estensori del progetto si dicono spinti a ciò perché «oggi, la BD è in pericolo… Da diversi anni l’associazione FIBD è in mano a una società (9eArt+, NdR) che concentra tutto il potere e conta di prolungare la sua azione per un periodo lungo in modo anomalo»… Un’impresa (quella di 9Art+, NdR) contrassegnata da «errori di comunicazione e programmazione» che hanno raggiunto l’apice nell’edizione 2016, dicono, e hanno «seriamente intaccato l’immagine del festival». E proseguono con questo tono grave e allarmato, a dare l’impressione che non si fermeranno fino ad aver raggiunto i risultati prefissati.