17 Agosto 2010 08:53

Supereroi: cattivo o buon esempio per i giovani?

Wertham-SeductionOfTheInnocent-1954 Ma allora, i fumetti (di super eroi statunitensi) fanno bene o male alla salute psichica dei giovani lettori? Annosa e sostanzialmente irrisolta questione, che, a seconda delle epoche, ha dato luogo anche alle relative “caccie alle streghe”, la più famosa delle quali fu quella legata al nome di Fredric Wertham, l’autore, nel 1954, de La seduzione dell’innocente. Ora fa il giro della rete la ricerca di Sharon Lamb, Superheroes and Slackers: Limited Media Representations of Masculinity for Boys, che mira a spiegare come i super eroi di oggidì diano il cattivo esempio ai giovani, mentre i super eroi “di una volta” proponevano un buon esempio da seguire. A parte che detta così la cosa appare decisamente superficiale, di quali tempi andati si sta parlando? Potete cominciare a farvi un’idea leggendo il comunicato stampa sull’American Psychological Associaton (click qui) e l’articolo sul Corriere della Sera che lo commenta (click qui).