Il Console Onorario del Regno di Syldavia in Taurinia segnala che le prime versioni delle prime storie, con pregi e difetti, sono in versione a colori con introduzioni contestualizzanti (assolutamente necessarie), per collezionisti, per ricercatori, per tintinofili e tintinologi. Per i lettori normali probabilmente sembreranno molto strane. ma non c’è obbligo: si legge per piacere. In lingua originale.
Riunite per la prima volta in un cofanetto, le versioni originali delle prime tre avventure di Tintin si arricchiscono di nuovi colori per apportare una nuova freschezza ai disegni del giovane Hergé… Totalmente diverse dall’edizione attuale, le tavole di Tintin pubblicate su Le Petit Vingtième tra il gennaio 1929 e l’ottobre 1932 rivelano una grafica più rotonda, spontanea e flessibile, ma anche un’arte compositiva influenzata dall’Art Déco. In questa prima maniera di Hergé si afferma già l’elegante stilizzazione che sboccerà ancora più visibilmente dal Loto Blu. Affidata a Tintinimaginatio, questa colorazione rispetta le linee nere e le zone piane tracciate e collocate da Hergé, ma offre una tavolozza nuova cromia che amplifica in modo sorprendente la leggibilità del racconto e la chiarezza dei disegni, offrendo così una nuova lettura di questi albi. Questa campagna di colorazione si concentrerà sui primi nove albi pubblicati in serie su Le Petit Vingtième, poi Le Soir-Jeunesse. Ogni volume è introdotto da una prefazione, che fornisce informazioni sulla genesi di queste storie e sul loro contesto di pubblicazione alla luce di fonti documentarie inedite…
Un’opera frutto della riconciliazione tra Casterman e Moulinsart. Vedi tutto (comprese le specifiche tecniche) su: Coffret Tintin “Les colorisés”
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