afNews 10 Febbraio 2024 12:15

Occhio per occhio, delle foibe e di tutto il resto

“Occhio per occhio, alla fine son tutti ciechi”, lo si legge anche sui muri, ogni tanto…

Torino, via Guastalla – foto Goria

Si dice che, per vendicare i disgustosi obbrobri perpetrati dai fascisti italiani in Yugoslavia contro civili inermi, i Titini yugoslavi abbiamo, in modo altrettanto fascista (e quindi vigliacco, giacché non c’è onore nei fascismi), gettato nelle foibe i civili italiani inermi, rei di essere stati sotto il regime fascista Mussoliniano e quindi automaticamente complici degli obbrobri citati.
(E non dimentichiamo gli esuli italiani, che, dopo la guerra, vennero cacciati dalla loro casa che prima era Italia e ora era Yugoslavia, e, invece di trovare sicuro rifugio e solidarietà presso i propri vecchi connazionali, vennero considerati, dagli italiani-brava-gente in Italia, come fastidiosi migranti da discriminare e maltrattare…)

Si dice che, per vendicare il disgustoso attacco vigliacco (e quindi fascista) e le rivoltanti violenze di Hamas contro civili inermi israeliani, la destra israeliana di Netanyahu abbia infierito brutalmente, in modo altrettanto fascista (e vigliacco, giacché l’onore è incompatibile coi fascismi, e ivi il termine onore viene usato giusto per “giustificare” lo schifoso “delitto d’onore”) sui civili inermi della striscia di Gaza, rei di essere sotto il regime fascista di Hamas e quindi automaticamente tutti complici dell’obbrobrio citato.

Si dice che di vendetta in vendetta si crea un circuito infinto di odio e violenza e sopraffazione e discriminazione e razzismo e xenofobia (tutte classiche caratteristiche dei fascismi di qualunque sorta, giacché sono forme di pensiero che estraggono il peggio dal nostro cervello, cercando di giustificarlo con frasi altisonanti) che porta alle faide infinite e, infine, all’estinzione dell’umanità e dell’Umanità. Fine.

C’è alternativa? Tipo “vivere semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere”, per dirne una?

Quasi ogni mattina passo davanti al busto del Mahatma Gandhi, lo saluto “Ehilà, Mohy!” e riflettiamo su quanto ancora poca, per ora, sia l’influenza del pensiero nonviolento e del satyagraha e del rispetto dei viventi sul modo di risolvere i conflitti di troppa parte degli esseri umani su questo pianeta… e di quanto il tempo per cambiare rotta prima del baratro si stia sempre più assottigliando.

So bene che l’evoluzione (anche quella umana) è lentissima, ma noi umani non abbiamo a disposizione “tutto il tempo del mondo” per imparare e cambiare modo di pensare e di vivere.
Che altruismo ed egoismo, bontà e malvagità, paradiso e inferno, cioccolata e merda, convivano nei nostri cervelli, lo sappiamo bene.
Che tocchi a noi stessi (se siamo sani di mente – se non lo siamo dobbiamo farci curare) scegliere ciò che ci fa evolvere rispetto a ciò che ci fa estinguere prematuramente, è altrettanto noto.
Che questo bel pianeta starebbe molto meglio senza questa attuale specie umana troglodita vien logico pensarlo.
Che invece potremmo vivere in armonia col pianeta e fra noi umani, lo sappiamo benissimo, ma se non agiamo di conseguenza, eh….


Nota bene – alcune delle cose da sapere per la sopravvivenza della specie umana – solo alcune:

Confronto fra i disvalori del fascismo e i valori della nostra Costituzione: https://www.estense.com/2022/990057/costituzione-italiana-e-fascismo-messi-a-confronto/

Fascismo e fascismi: fascismo-eterno-Umberto-Eco

Nonviolenza: nonviolenza-rivoluzione-dellinclusione


Libertà-Uguaglianza-Solidarietà: una società civile deve averle tutte e tre contemporaneamente e ugualmente potenti, per non essere squilibrata. Una società umana siffatta offre qualche chance di sopravvivenza ala specie umana.


 

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