afNews 25 Dicembre 2023 09:00

Tanti Auguri, soprattutto a chi ne ha bisogno!

Oggi il Direttore di afNews, anche a nome della Redazione e dei Collaboratori, e il Console Onorario del Regno di Syldavia in Taurinia, anche a nome dell’intero apparato consolare (dall’Addetto Culturale, ai Collaboratori, agli addetti alla sicurezza e ai servizi segreti) … Mh, no, adesso aspetta, questo lo diciamo in futuro più sotto. Ora facciamo un passo indietro nel passato…

Mi piacciono i viaggi nel tempo. Guardando in questi giorni uno dei tanti film su questo tema, uno del 1979 (anno del trattato di pace fra Israele ed Egitto), ecco che, nello scorrere del tempo dal 1893 in avanti, si sente una voce fuori campo che, fra il resto, parla di “centodieci bambini israeliani presi come ostaggi dai terroristi arabi che ne hanno già uccisi tre…” e della reazione israeliana e penso: non cambia mai nulla, eh, vecchio mio?
La tecnologia cambia, altroché. Ma gli umani sono sostanzialmente sempre gli stessi da migliaia di anni. Dentro hanno queste riserve di odio e bontà (e di tutto il resto in frammezzo) che sparano fuori a volte a casaccio. Ci sono sempre alcuni che ci lavorano su, per carità, ma pure sembra sempre che troppa parte delle persone non si curi della propria mente come dovrebbe.

Walt Kelly, il creatore di Pogo, per The Glob

Più invecchio e più mi urta notare che la specie umana continui a comportarsi pervicacemente in questo modo idiota, odioso e mostruoso. Eccessive parti di popoli interi votano, o sostengono, o non contrastano, o si riconoscono in persone che sono cattive, malvagie, talora psicopatiche o magari decisamente sociopatiche. Così andiamo avanti a forza di guerre, stragi, massacri, fascismi variamente colorati, stupri, violenze di ogni genere contro chiunque (persino contro il nostro stesso pianeta) e tutto il peggio che gli umani sono in grado di esprimere con tanta assurda naturalezza, come se questa debba per forza essere la normalità della scimmia umana.
Delle cure mentali sarebbero utili? Forse non basterebbero e ci vorrebbero interventi sul DNA? Ma che ne so…
Nel frattempo, sed fugit interea fugit irreparabile tempus, per cui…

Walt Kelly per The Glob

Continuo a cercare (e trovare) lungo la strada scintille di felicità e a condividere quel poco di buono che siamo capaci di produrre (o che il pianeta ci offre). E a cercare di correggere errori (eh, sì, anche i miei), quando li riconosco e ne ho la capacità, e a denunciare quel tanto di male che viene diffuso dagli esseri umani come fosse profumo e invece è merda (con tutto il rispetto per la merda vera, che è fondamentale).

Poi arriverò anche io alla fine del mio comodato d’uso degli atomi di questo corpo, un passo dopo l’altro, e ciao ciao, con sempre incondizionato e illimitato amore per chi amo e un abbraccio caloroso per chi se lo merita. A tutti comunque resteranno (dentro e fuori) le conseguenze di tutte le mie parole, pensieri e azioni, buone o cattive, che avranno influito sulla vostra vita anche se non ve ne sarete accorti, giacché è così che funziona. Ciao ciao!

Per cui, giunti infine a questo momento annunciato prima, a puro scopo didattico umanitario, oggi il Direttore di afNews, anche a nome della Redazione e dei Collaboratori, e il Console Onorario del Regno di Syldavia in Taurinia, anche a nome dell’intero apparato consolare (dall’Addetto Culturale, ai Collaboratori, agli addetti alla sicurezza e ai servizi segreti) segnalano, come augurio a chi se lo merita (anche se forse non fa festa) e come ausilio per chi stavolta non si merita le buone feste, questi libri, che potrebbero rivelarsi utili per il futuro dell’Umanità:


Non si deve restare a guardare come se niente fosse.
“Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l”Ur-Fascismo’, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: ‘voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!’. Ahimè, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo.” (Umberto Eco)


Esistono altri modi di affrontare i conflitti e ci si dovrebbe per lo meno provare.
“Questa guida fu scritta da Aldo Capitini nel 1967 ma non ebbe la diffusione e l’influenza che avrebbe meritato sulla generazione del 1968. Oggi è forse il momento giusto per riprenderla in mano. Contiene i principi della nonviolenza e un compendio di pratiche e di tecniche, descritte e illustrate sinteticamente, con riferimenti storici a esperienze concrete realizzate in Italia e nel resto del mondo. La ripubblicazione delle Tecniche può essere di grande rilevanza per i problemi politici ed etici di oggi perché illumina il rapporto che dovrebbe esistere tra i mezzi e i fini nella politica e nell’azione sociale, tra il rispetto della legge e la disobbedienza civile.”


Hergé racconta il bene e il male attraverso i suoi personaggi, come fossero sfaccettature multiple di un essere umano tipo. Per esempio in Tintin in Tibet, mostra l’amicizia che non si arrende ed è pronta a rischiare la propria vita, a confronto con la pigrizia, l’ignavia, o la vigliaccheria che ci consigliano di non fare nulla, di non impicciarci, di guardare dall’altra parte, o di rinunciare ché tanto ormai…
“Ideato nel 1929 dal disegnatore belga Georges Rèmi (meglio conosciuto come Hergé), Tintin è un giovane reporter dall’intuito degno dei migliori detective. Un ciuffo di capelli rossi, un maglione e un paio di pantaloni alla zuava sono i suoi segni distintivi: protagonista di avventure in ogni parte del globo – Europa, Asia, Africa, America e perfino la Luna – il giornalista è costantemente affiancato dall’inseparabile (e intelligentissimo) cagnolino Milo e circondato da personaggi come il collerico capitano Haddock e l’imprevedibile scienziato Tornasoli in compagnia dei quali si trova a vivere favolose avventure e ad affrontare gli individui più disparati tra cui spie, falsari, banditi e trafficanti di droga. Questo volume racchiude i seguenti episodi: “L’Affare Girasole”, “Coke in Stock”, “Tintin in Tibet”.”


Carl Barks racconta il bene e il male di noi scimmie umane attraverso dei paperi antropomorfi.
“In occasione del settantacinquesimo anniversario di Paperon de’ Paperoni, le avventure dell’ultra-arci-stra-multi-biarcimiliardario sono qui riproposte in una versione moderna dell’omonima raccolta Walt Disney, edita nella collana Oscar Mondadori, accompagnate da un ampio apparato redazionale che fa da corollario a: Zio Paperone e la scavatrice, Zio Paperone e la clessidra magica, Zio Paperone e il ventino fatale, Zio Paperone e la disfida dei dollari, Zio Paperone e la stella del polo, Zio Paperone e la dollarallergia, Zio Paperone e il tesoro delle sette città di Cibola. Le sette storie “cult”, tutte firmate da Carl Barks e originariamente pubblicate tra il 1949 e il 1954 ci mostrano le tante sfaccettature di un personaggio vivo, a tutto tondo, quasi umano. Edizione pregiata con copertina telata e metal oro.”


Jacobs e il fascino del viaggio nel tempo… anche se quello in cui viviamo è quello in cui dobbiamo fare la nostra piccola grande parte.
“Bestseller internazionale, “La trappola diabolica” è ormai entrato nel mito del fumetto di qualità. Il suo autore E.P. Jacobs fu assai influenzato dall’amico Hergé, ma riuscì sempre ad inserire elementi nuovi nelle sue storie, di chiara matrice franco-belga. Le avventure dei suoi due noti personaggi sono sempre dense di mistero, ed in particolare fanno leva sull’elemento fantascientifico. Il lettore diverrà quindi familiare con Miloch e con una sorta di macchina del tempo, una trappola scientifica tesa al professore Mortimer che si trova così sbalzato dalla preistoria al lontano futuro, in maniera del tutto naturale. Un capolavoro del fumetto che si richiama a H.G Welles, capace di affrontare con successo il difficile tema dei pericoli della scienza.”

Pogo by Walt Kelly
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