afNews 15 Dicembre 2023 21:45

Sotto18 #24: i vincitori dei concorsi “That’s Animato! for All” e “Campus in corto”

Nella giornata di oggi, venerdì 15 dicembre, le proiezioni dei film in gara in due delle sezioni competitive del 24° Sottodiciotto Film Festival & Campus si concludono con le rispettive premiazioni.

In specifico, vengono proclamati i vincitori del Concorso internazionale That’s Animato! for All, a cui partecipano i cortometraggi realizzati negli ultimi due anni dagli studenti delle scuole di animazione di tutto il mondo come film di diploma, selezionati per il pubblico di ogni età (e affiancati alla categoria for Kids, rivolta ai più piccoli, in proiezione domenica), e del Concorso nazionale Campus in corto, riservato alle opere realizzate da studenti, o da neolaureati, di scuole pubbliche o private italiane postdiploma.

I vincitori del Concorso internazionale That’s Animato! for All

Visionati i 26 cortometraggi in gara nel Concorso That’s Animato! nella categoria for All, comprendente le opere adatte al pubblico di ogni età, la giuria del Festival, composta da Mario Addis, autore e regista, Erika De Nicola, regista e art director, Victoria Musci, autrice e regista, ha assegnato il Premio consistente in € 1000, a:

Crow Man, di Yohann Abdelnour dell’Académie Libanaise des Beaux-Arts ALBA (Libano) con la seguente motivazione: Per la cura e la delicatezza con cui ha trattato un tema crudo e ostico e per averlo fatto con una regia asciutta ed espressiva. Un film che testimonia una precoce maturità e un’eccellente capacità di animazione. Guardarlo è un piacere amaro e una ruvida emozione.

La giuria ha, inoltre, deciso di attribuire tre menzioni speciali, rispettivamente a:

Croak Croak Croak, di Ziqi Wang del Beijing Institute of Graphic Communication (Cina) con la seguente motivazione: Per la delicatezza e la poesia con cui racconta, senza parole, i rapporti tra le generazioni e la difficoltà di vivere con gioia e pienezza senza dipendere dai dispositivi elettronici. 

From the Corner of my Eye, di Domonkos Erhardt della Moholy-Nagy University of Art and Design (Ungheria), con la seguente motivazione: Per l’eleganza grafica e narrativa con cui, partendo dal riflesso in un vetro, racconta una fuga in un universo parallelo, dando vita a un breve istante di realtà alternativa intrisa di nostalgia e romanticismo. 

La notte, di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di animazione (Italia) con la seguente motivazione: Per la raffinatezza delle immagini, sempre bilanciate tra palette impeccabili e animazione di alto livello. Per l’originalità della storia che unisce sapientemente gli elementi che rappresentano al meglio l’Italia nel mondo e una vicenda giocosamente surreale sulle note di Vivaldi. 

Visionati i 42 cortometraggi in gara nelle categorie That’s Animato! for All e That’s Animato! for Kids, la giuria degli young adults, composta da studenti e studentesse delle Scuole Secondarie di II grado di Torino coordinati da Tool – Torino Open Lab in collaborazione con il Liceo “Domenico Berti” di Torino, ha assegnato il premio consistente in una pergamena a:

La notte, di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione (Italia) con la seguente motivazione: Per la suggestione evocativa e affascinante delle maschere della commedia dell’arte e per la colonna sonora, decisamente unica e azzeccata, che fa emergere un mix di colori e abilità narrative tali da impedire, a chi guarda, di distogliere lo sguardo. Per l’ambientazione onirica nella quale ogni cosa diventa possibile e plausibile.

I vincitori del Concorso nazionale Campus in corto

Visionati i 10 cortometraggi in gara nel Concorso nazionale Campus in corto, la giuria del Festival, composta da Andrea Parena, regista, Gaetano Renda, imprenditore cinematografico, e Viola Sartoretto, attrice, ha assegnato: 

il primo Premio, consistente in € 1000, a:

La Lastra di Niccolò Donatini (Firenze) con la seguente motivazione: Il cortometraggio ha il grande pregio di calare fin dall’inizio lo spettatore dentro il racconto e il mondo che l’autore desidera rappresentare grazie ad una regia consapevole e precisa che denota un’apprezzabile maturità stilistica. Da sottolineare la bella prova dei giovanissimi attori, che ben rappresenta lo spirito di questo Festival dedicato ai ragazzi.

il secondo Premio, consistente in € 600, a:

Le Sicarie di Francesco Di Giuseppe (Palermo)

con la seguente motivazione: Una fiaba nera e tragica, sviluppata in modo coraggioso a partire da una precisa idea drammaturgica che lavora sull’unità di luogo, capace di toccare nel profondo lo spettatore grazie anche alla superlativa interpretazione delle due giovani attrici. 

il terzo Premio, consistente in € 300, a:

L’estraneo di Matteo Di Fiore (Palermo)

con la seguente motivazione: Il regista reinterpreta in modo molto originale una vicenda personale, attraverso immagini d’archivio che rielaborano la storia del nostro Paese e rinnovano il tema universale della partenza e del distacco dagli affetti familiari. Un film doloroso e allo stesso tempo aperto al futuro che sviluppa poeticamente il valore delle scelte individuali.

La giuria ha, inoltre, deciso di attribuire tre menzioni speciali, rispettivamente a: 

Cablò di Giorgia Macrino (Roma)

con la seguente motivazione: Molto interessante l’incursione della giovane autrice nel mondo degli adulti. Con molta accuratezza indaga sulle dinamiche di una coppia matura avvalendosi della magnifica interpretazione dei due attori protagonisti. Un bell’esempio di cinema per i giovani di questo Festival. 

Oltreoceano di Virginia Paganelli (Treviso)

con la seguente motivazione: Il docufilm approfondisce senza retorica le difficoltà del precariato, in questo caso, molto qualificato. Utile a scuotere le coscienze delle generazioni più giovani. 

Intimità di Matteo Giampetruzzi (Roma)

con la seguente motivazione: Il tema molto attuale dell’identità di genere è trattato in modo efficace, grazie ad una narrazione essenziale che lavora espressivamente sulla dialettica tra la banalità del quotidiano e la tensione potente e al tempo stesso sottaciuta verso la dimensione del desiderio.

LE SINOSSI DEI FILM PREMIATI E MENZIONATI 

That’s Animato! for All 

Crow Man di Yohann Abdelnour | Academie Libanaise des Beaux-Arts (ALBA) (Libano, 7’52’’)

In mezzo a un bosco nonno e nipote vivono insieme in una capanna. Il vecchio sta morendo. La morte, una creatura bizzarra, è venuta per lui, ma la bambina è pronta ad affrontarla. 

Croak Croak Croak di Ziqi Wang | Beijing Institute Graphic Communication (Cina, 6’6’’)

Una bimba soffre per l’indifferenza del padre. Crescendo, però, si scopre molto più simile a lui di quanto credesse e cerca un nuovo modo di esplorare se stessa.

From the Corner of my Eye di Domonkos Erhardt | Moholy-Nagy University of Art and Design Budapest (Ungheria, 6’6’’)

Le vite di due estranei si intrecciano per un secondo quando i loro occhi si incontrano su un autobus. Il potere di uno sguardo.

La notte di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso | Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola di animazione (Italia, 6’30’’)

Il concerto RV439 “La Notte” di Vivaldi prende vita tra maschere, balli, donne sensuali e un pizzico di ironia. Al Carnevale di Venezia, Pulcinella tenta, senza troppo successo, di partecipare a una festa… 

Campus in corto 

La Lastra di Niccolò Donatini (20’)

Tobia trascorre le sue giornate a Lastra, un pendio ripido vicino alla casa di Giulia e Riccardo, due fratelli che organizzano trappole e piccole sfide; tra queste la più ambita: la conquista di Lastra. Un giorno, in preda alla paura, Tobia scappa di casa e, senza rendersene conto, raggiunge la cima del pendio. Perdendosi nel bosco, affronta le sue paure grazie all’incontro con un animale misterioso.

Le Sicarie di Francesco Di Giuseppe (8’16’’)

Due sorelle vivono in un seminterrato in attesa di un messaggio da parte dei loro aguzzini. Rita e Anna hanno perso tutto a causa della guerra e adesso sono costrette a uccidere per vivere.

L’estraneo di Matteo Di Fiore (8’49’’)

La fuga da casa e dal quartiere, seguita da una lettera di scuse scritta alla madre per alleviare il senso di colpa. Un viaggio in treno fa da sfondo a una confessione intima per fare pace con i propri ricordi, per scegliere che cosa prendere e che cosa lasciare andare.

Cablò di Giorgia Macrino (9’58’’)

Sergio e Agnese devono uscire per recarsi a teatro, ma lei appare svogliata agli occhi di lui. La rappresentazione di un tentativo di comunicazione, un confronto tra maschile e femminile che non trova collocazione temporale, ma rimane sospeso in quello spazio in cui l’essere umano ha bisogno di essere compreso e di riuscire ad esprimere anche ciò che non può essere espresso. 

Oltreoceano di Virginia Paganelli (23’40’’)

Pochi fondi e riforme sbagliate hanno reso il precariato l’unica realtà per molti ricercatori italiani. Elisabetta, però, ha vinto la prestigiosa borsa di studio post-dottorato “Marie Skłodowska-Curie”, che le consente di ottenere, a soli 33 anni, un contratto a tempo indeterminato. Eppure, dover andare all’estero, per diciotto mesi, lontana dai suoi legami, non le sembra una vittoria. 

Intimità di Matteo Giampetruzzi (5’)

Una conversazione su un’app di incontri si alterna alle immagini di un corpo; i testi della chat si sovrappongono alle stanze di un appartamento. Un film sugli spazi fisici e virtuali, sui corpi e l’erotismo, che si interroga sull’intimità.

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