afNews 14 Dicembre 2023 16:30

Sotto18 #24 Giorno 2: il programma di venerdì

La giornata al Festival Sotto18 si apre con un appuntamento dedicato alla formazione: il convegno delle scuole dal titolo Creativi digitali (ore 9:00 – 14:00, Aula Magna della Cavallerizza Reale), organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, di cui i giovani saranno artefici e protagonisti. Le sessioni di dibattito e di confronto saranno infatti animate dagli studenti di cinque istituti piemontesi – il Primo Liceo artistico, l’IPSIA “Dalmazio Birago”, l’ISS “Bodoni-Paravia”, il Liceo artistico “Aldo Passoni”, di Torino, e l’IIS “C. Cavour”, di Vercelli – che cureranno i public speech e da studenti universitari che faranno da discussant. Finalità del convegno è approfondire, in sintonia con il claim del Festival, Shaping Tomorrow, il rapporto tra identità e creatività e, in specifico, esaminare come (e se) la creatività possa essere un veicolo per esprimere la propria identità e come il cinema (e i media) possano essere uno strumento per affrontare la correlazione tra i due elementi.

Nel primo pomeriggio, il Concorso nazionale delle Scuole si conclude con la premiazione (ore 14.00, Ambrosio Cinecafè) dei cortometraggi vincitori nelle tre categorie contemplate dalla sezione competitiva: Scuole dell’Infanzia e Primarie, Secondarie di I grado e Secondarie di II grado.

Sempre nel primo pomeriggio la creatività di giovani e giovanissimi torna protagonista con la proiezione – e successiva premiazione dei vincitori – dei dieci titoli finalisti del Concorso nazionale Campus in corto (ore 15.30, Cinema Massimo 3), riservato alle opere realizzate da studenti, o da neolaureati, di scuole pubbliche o private italiane postdiploma. Di genere molto diverso tra loro, i lavori selezionati, accomunati da una grande capacità di introspezione sui temi sociali e sulle relazioni umane, attestano in quest’edizione significativi progressi dal punto di vista realizzativo, con risultati che, nonostante la limitatezza dei mezzi, nulla hanno da invidiare a lavori nel settore professionale.

Ancora nel pomeriggio, due proiezioni speciali concentrano l’attenzione sulle maglie, e sulle insidie, della Rete, tema ricorrente nelle produzioni cinematografiche e televisive che vedono protagonisti i più giovani. Firmato da un giovane regista palermitano espatriato a Londra, Roberto Prestia, il lungometraggio Shapes (ore 16, Cinema Massimo 2) è una sitcom “nera” che esplora i social media e le loro dinamiche. Quattro giovani coinquilini, per i quali l’universo è racchiuso nei propri laptop, sono protagonisti di una serie di scene di vita domestica molto particolari. Nella loro quotidianità, infatti, Internet ha rotto tutti i confini e invaso la realtà, creando un microcosmo deviato, abitato da insani personaggi.

Nel secondo pomeriggio, la Rete torna in scena con la serie tv mistery Snow Black, basata sull’omonima saga di libri scritta da Francesca Tassini e Mario Pasqualotto e arrivata alla sua seconda stagione. Diretta da Niccolò Sacchi, prodotta da Good Karma con Rai Kids, Snow Black 2 (ore 18, Cinema Massimo 2), girata tra Lombardia e Piemonte, andrà in onda su Rai Gulp e sarà disponibile su Rai Play nel 2024. Nel frattempo, con la proiezione in anteprima assoluta di due dei dieci nuovi episodi, gli spettatori del Festival potranno riprendere il filo della storia della videoblogger quattordicenne rimasta intrappolata in Internet e ricominciare ad appassionarsi alle peripezie dei due fratelli Ella e Kennedy Davis che cercano di far luce sulla sua misteriosa scomparsa.

In contemporanea viene presentato il terzo titolo, Disco Boy (ore 18, Cinema Massimo 3), della cinquina in lizza per il Premio “Gianni Volpi”. Secondo la giuria selezionatrice, il film si è distinto tra i lungometraggi italiani d’esordio del 2023 per il modo in cui il regista, Giacomo Abbruzzese, “mette in fiction la lucidità di un cinema anticolonialista, sradicato nella geografia mutevole e dominato da uno sguardo sensuale e schietto sui corpi”. Sempre nel secondo pomeriggio, il secondo focus dedicato da Wikicampus al cinema d’animazione (ore 18, Il Circolo dei lettori) lascia la parola agli artisti, ospitando tre registi – Virginia Mori, Donato Sansone e Veronica Martiradonna – provenienti da realtà differenti e appartenenti a diverse generazioni che dialogheranno con il pubblico, raccontando i loro percorsi e mostrando alcune delle loro opere; modera Chiara Magri, direttrice artistica del CSC – Scuola di Animazione di Torino.

In serata, un doppio appuntamento con l’animazione. Il Concorso internazionale riservato ai cortometraggi realizzati dalle Scuole specialistiche di settore giunge alla seconda e ultima tranche di proiezioni per il pubblico di ogni età, That’s Animato! for All #2 (ore 20, Cinema Massimo 2), a cui seguirà la premiazione dei film vincitori nella categoria. In seconda serata il Festival presenta un appuntamento speciale – novità di quest’edizione – dedicato al variegato e irriverente mondo delle animazioni su YouTube (ore 22, Cinema Massimo 3), dove, negli anni, si sono moltiplicate le piccole produzioni indipendenti che esplorano, al di fuori di ogni logica commerciale, strade assolutamente inedite. Il curatore della selezione, Enrico Grosso, offrirà al pubblico del Festival una panoramica delle opere più riuscite e divertenti, tra parodie, colpi di genio, capolavori nascosti, provocazioni e fiere dell’assurdo.

Un altro doppio appuntamento della serata è con i lungometraggi internazionali in gara per il Premio Generazione futura. Opera seconda della francese Marie Amachoukeli, Àma Gloria (ore 20, Cinema Massimo 3) è la storia intensa e commovente del rapporto esclusivo tra una bambina trascurata e la tata che l’ha cresciuta e con cui passerà un’ultima e memorabile estate a Capo Verde. Ci si sposta poi nella Germania multietnica di oggi con Elaha (ore 22, Cinema Massimo 2), opera prima della regista armena Milena Aboyan. Il film affronta il tema dell’integrazione culturale e dei condizionamenti sociali da un punto di vista non comune, portando sullo schermo le peripezie di una ragazza curda che, in vista dell’imminente matrimonio, cerca disperatamente un modo per ricostituire la sua verginità perduta. La proiezione sarà introdotta dall’attrice protagonista Bayan Layla.

In chiusura di serata, il secondo appuntamento al Mou Vintage & Bar con gli AfterHours di Sotto18 (dalle 23), in cui Franco CLH esplorerà, con il suo dj set “Wind from the East”, le musiche del cinema mediorientale, i miraggi sonori in arrivo da terre lontane.

PROGRAMMA VENERDI 15 DICEMBRE

Ore 9:00 – 14:00, Aula Magna della Cavallerizza Reale Creativi digitali – Convegno

Il Convegno delle scuole, con gli studenti degli istituti superiori che cureranno i public speech e i loro colleghi universitari che faranno da discussant, rappresenta non solo uno spazio di incontro tra scuola, Università e Festival, ma un’occasione di confronto sul tema dell’edizione corrente: creatività, espressione e identità.

Secondo Ken Robinson, “la creatività è importante quanto l’alfabetizzazione”: nel nostro quotidiano siamo spesso portati a considerare la ragione e l’emozione come due mondi separati, lontani e non sempre in grado di dialogare tra loro. Ma se consideriamo la creatività come una forma di costruzione di pensiero e di ragionamento, come qualcosa che merita di essere “educata”, insegnata proprio come la nostra capacità di parlare e di scrivere, forse potremmo aprire le nostre possibilità espressive a forme innovative di racconto e di narrazione. Il convegno invita i partecipanti a riflettere insieme sul rapporto tra identità e creatività; su se e come la creatività possa aiutare a esprimere la propria identità; su che cosa voglia dire essere creativi ma organizzati; su come poter esprimere una propria idea rispettando le categorie culturali della scienza e del sapere; su come il cinema e i media possano essere uno strumento per affrontare questi argomenti.

Public speech: studenti degli istituti Primo Liceo artistico, IPSIA “Dalmazio Birago”, ISS “Bodoni-Paravia”,

Liceo artistico “Aldo Passoni”, di Torino, e IIS “C. Cavour”, di Vercelli.

Ore 15.30, Cinema Massimo 3 CAMPUS IN CORTO

Proiezioni seguite dalla premiazione dei film vincitori.

Cablò di Giorgia Macrino (9’58”)

Sergio e Agnese devono uscire per recarsi a teatro, ma lei appare svogliata agli occhi di lui. La rappresentazione di un tentativo di comunicazione, un confronto tra maschile e femminile che non trova collocazione temporale, ma rimane sospeso in quello spazio in cui l’essere umano ha bisogno di essere compreso e di riuscire ad esprimere anche ciò che non può essere espresso.

Esodo 20.12 di Matilda Verole Bozzello (9’5”)

Un’indagine sui rapporti familiari che fa emergere il condizionamento del genitore sul figlio: dal proseguimento dell’esistenza del primo nel corpo del secondo fino al ribaltamento dei ruoli che impone l’arrivo dell’anzianità del genitore e che obbliga il figlio ad assumere il ruolo parentale.

Intimità di Matteo Giampetruzzi (5’)

Una conversazione su un’app di incontri si alterna alle immagini di un corpo; i testi della chat si sovrappongono alle stanze di

un appartamento. Un film sugli spazi fisici e virtuali, sui corpi e l’erotismo, che si interroga sull’intimità.

La Lastra di Niccolò Donatini (20’)

Tobia trascorre le sue giornate a Lastra, un pendio ripido vicino alla casa di Giulia e Riccardo, due fratelli che organizzano trappole e piccole sfide; tra queste la più ambita: la conquista di Lastra. Un giorno, in preda alla paura, Tobia scappa di casa e, senza rendersene conto, raggiunge la cima del pendio. Perdendosi nel bosco, affronta le sue paure grazie all’incontro con un animale misterioso.

L’estraneo di Matteo Di Fiore (8’49”)

La fuga da casa e dal quartiere, seguita da una lettera di scuse scritta alla madre per alleviare il senso di colpa. Un viaggio in treno fa da sfondo a una confessione intima per fare pace con i propri ricordi, per scegliere che cosa prendere e che cosa lasciare andare.

Le Sicarie di Francesco Di Giuseppe (8’16”)

Due sorelle vivono in un seminterrato in attesa di un messaggio da parte dei loro aguzzini. Rita e Anna hanno perso tutto a causa della guerra e adesso sono costrette a uccidere per vivere.

Modernity Pills (2037) di Dan Finali (2’6”)

In una non lontana società distopica i comportamenti “anti-sociali” vengono repressi attraverso l’assunzione forzata di appositi psicofarmaci. La vita di un ragazzo viene, però, segnata da una sorpresa inaspettata e da un’ingenua disattenzione.

Oltreoceano di Virginia Paganelli (23’40”)

Pochi fondi e riforme sbagliate hanno reso il precariato l’unica realtà per molti ricercatori italiani. Elisabetta, però, ha vinto la prestigiosa borsa di studio post-dottorato “Marie Skłodowska-Curie”, che le consente di ottenere, a soli 33 anni, un contratto a tempo indeterminato. Eppure, dover andare all’estero, per diciotto mesi, lontana dai suoi legami, non le sembra una vittoria.

So Happy Together di Gabriel J. Queenta (5’16”)

Lucrezia, una giovane madre, deve affrontare una dura scelta: lasciare la figlia in affido o tenerla con sé.

Tedium di Rocco Pignataro (6’24”)

Il tedio infervora l’esistenza. Una giovane donna rimedia un appuntamento su Tinder. Lui va a cena da lei, finiscono a letto. Il giorno dopo non c’è più nulla, se mai qualcosa c’è stato per davvero. Il tedio infervora l’esistenza.

Ore 16:00, Cinema Massimo 2

Shapes di Roberto Prestia (Regno Unito 2022, 90’, v.o. sott. IT)

In un mondo dove Internet ha infranto ogni confine e ha invaso la realtà, quattro coinquilini sono segnati da un malsano rapporto tra loro e con i rispettivi computer. Si susseguono scene di commedia grottesca ambientate in una quotidianità in cui la Rete è sterminatrice della realtà e creatrice di un deviato micromondo individualista.

Introduce il regista Roberto Prestia

Ore 18:00, Cinema Massimo 2

Snow Black 2 di Niccolò Sacchi (Italia 2023, 10 x 25’)

Snow Black is back! In anteprima assoluta due episodi della seconda stagione della serie tv mystery. Sono passati alcuni mesi dall’ultima volta in cui i fratelli Ella e Kennedy Davis hanno avuto contatti con Snow Black, la videoblogger scomparsa misteriosamente a Flor e rimasta intrappolata nella Rete. I due ragazzi sono andati avanti con la loro vita, ma quando a Kennedy sembra di intravedere Snow, priva di sensi, sul sedile posteriore di un furgone nero, le ricerche ricominciano e i Davis sono disposti a tutto per ritrovarla. Convinti che la ragazza si trovi ancora nelle grinfie di Devon Richter, si mettono sulle sue tracce, mentre a Flor iniziano a succedere di nuovo cose strane.

In collaborazione con Rai Kids

Incontra il pubblico il cast della serie

Ore 18:00, Cinema Massimo 3

Disco Boy di Giacomo Abbruzzese (Francia/Italia/Belgio/Polonia 2023, 91’)

Aleksei, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese. Nel delta del Niger, il giovane Jomo si batte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto. Le loro vite sono destinate a intrecciarsi.

Ore 18:00, Il Circolo dei lettori, Sala Biblioteca

Wikicampus: Focus Animazione #2 – La parola agli artisti

Alcuni artisti provenienti da realtà differenti e appartenenti a diverse generazioni dialogheranno con il pubblico, raccontando i loro percorsi e mostrando e commentando alcune delle loro opere.

Intervengono: Virginia Mori, animatrice e autrice, Donato Sansone, animatore e autore, Veronica Martiradonna, animatrice e autrice.

Modera: Chiara Magri, direttrice artistica del CSC – Scuola di Animazione di Torino

Ore 20:00, Cinema Massimo 2

THAT’S ANIMATO! FOR ALL #2

Le proiezioni saranno seguite dalla premiazione dei film vincitori

All my Scars Vanish in the Wind di María Angélica Restrepo, Carlos David Velandia | Universidad Nacional de Colombia (Colombia, 14’18”)

Una donna tormentata dai ricordi sente un richiamo provenire dal profondo. Un misterioso grido di aiuto la guida verso la ferita da cui tutto ha origine.

Crosswalk di Daria Volchok | SMF Animation (Russia, 1’55”)

Dove corre quell’omino mentre tutti aspettano al semaforo?

Crow Man di Yohann Abdelnour | Académie Libanaise des Beaux-Arts (ALBA) (Libano, 7’52”)

In mezzo a un bosco nonno e nipote vivono insieme in una capanna. Il vecchio sta morendo. La morte, una creatura bizzarra, è venuta per lui, ma la bambina è pronta ad affrontarla.

Fox Tossing di Zénó Mira | Moholy-Nagy University of Art and Design Budapest (Ungheria, 7’48”)

Il parco di un castello fa da sfondo a una raffinata festa barocca. Ma, contemporaneamente, l’altro lato del giardino ospita un gioco crudele e disumano: il lancio della volpe, una pratica realmente diffusa all’inizio del Settecento.

Funeral at Nine di Mamadou Barry, Rodrigo Veras, Ziyu Wang, Junhao Xiang, Wang Yu, Linfeng Zhou | Gobelins School (Francia, 5’57”)

Una piccola città fa da sfondo al funerale di un giardiniere. Il giorno della sepoltura, tre fratelli si lasciano andare ognuno alla propria immaginazione.

Juice di Mona Keil | Filmakademie Baden-Württemberg (Germania, 4’55”)

Un gruppo di creature carnose deve elaborare strategie per sopravvivere, condividendo tra parassitismo e simbiosi il proprio succulento mondo con fastidiosi insetti.

Oh, Whose is the Rye di Anna Shveigolz | School-Studio “SHAR” (Russia, 6’51”)

In un tempo in cui i fiori erano più alti delle case e le streghe trasformavano le loro nuore in pioppi, un cosacco parte per la guerra. Al suo ritorno nulla sarà come l’aveva lasciato.

Piano in the Bushes di Dashka Dementeva | Eesti Kunstiakadeemia (Estonia, 5’56”)

Mano, rullo, radio oppure telefono: in questo mondo nessuno ha la testa a posto… Almeno fino al prossimo risveglio.

Progress di Saule Matvienko | School-Studio “SHAR” (Russia, 1’46”)

La genesi, la crescita e il progresso della linea nella pittura di Paul Klee.

That doesn’t Fit di Ackshaj Anand | Unitedworld Institute of Design (India, 3’09”)

Una rappresentazione satirica di diverse situazioni poco confortevoli in cui le persone finiscono – troppo facilmente – per adattarsi.

The Leak di Paola Cubillos | KASK & Conservatorium / School of Arts Ghent (Belgio, 7’40”)

Nella quiete di un appartamento, una perdita di acqua porta la protagonista a rivivere la giovinezza perduta, tra forti emozioni e ricordi sfocati.

Tempo di Raphaël Chiapparin | Atelier de Sèvres (Francia, 5’12”)

Quattro musicisti suonano insieme per la prima volta: si scatena un’accesa competizione che li porterà alla follia.

Unfound di Shahar Balfour | Bezalel Academy of Art and Design (Israele, 7’47”)

Una bambina esplora un sentiero, senza accorgersi di essere rimasta sola. Una donna anziana si smarrisce nella sua stessa casa: la memoria si sgretola e lo spazio, un tempo familiare, diventa estraneo e minaccioso. Si incontreranno nel crepuscolo tra immaginazione e realtà.

Ore 20:00, Cinema Massimo 3

Àma Gloria di Marie Amachoukeli (Francia 2023, 84’, v.o. sott. IT)

Cléo ha sei anni ed è follemente innamorata di Gloria, la tata che l’ha cresciuta fin dalla nascita. Quando Gloria deve improvvisamente tornare a Capo Verde per prendersi cura dei propri figli, Cléo le chiede di mantenere una promessa: rivederla il prima possibile. Gloria la invita allora a partire con lei per trascorrere insieme un’ultima estate.

Ore 22:00, Cinema Massimo 2

Elaha di Milena Aboyan (Germania 2023, 110’, v.o. sott. IT)

Elaha, 22 anni, crede di dover ripristinare la sua presunta innocenza prima di sposarsi. Un chirurgo plastico potrebbe intervenire, ma lei non può permettersi un’operazione del genere. Molto legata alla sua famiglia e alle sue tradizioni, non vuole in alcun modo deludere le aspettative che tutti hanno riposto in lei. Mentre cerca un’alternativa, si imbatte in un prodotto speciale: una capsula con sangue artificiale. Sarà la soluzione giusta?

Introduce l’attrice Bayan Layla

Ore 22:00, Cinema Massimo 3

YOUTUBE CARTOONS

YouTube ha rappresentato una rivoluzione nell’ambito della produzione audiovisiva. Infatti, per la prima volta, ha dato la possibilità a chiunque di pubblicare video e di condividerli con milioni di utenti. Se guardiamo all’animazione, poi, la rivoluzione è stata doppia: la crescita di questa piattaforma è andata di pari passo con lo sviluppo di tecnologie che hanno permesso alle persone di creare le proprie animazioni in autonomia, senza la necessità di grandi risorse e investimenti. Ciò ha portato a un’esplosione di piccole produzioni indipendenti che esplorano, al di fuori di ogni logica commerciale, strade assolutamente inedite. Il curatore del programma, Enrico Grosso, offre al pubblico del Festival una panoramica variegata e ricca di opere irriverenti e divertenti, tra parodie, colpi di genio, capolavori nascosti, provocazioni e fiere dell’assurdo.

Yoagn Hervfo, Weird Simpson VHS (2015, 1’23”)

La sigla di apertura dei Simpson in una versione distorta e conturbante. Uno stile di animazione che rifiuta volutamente ogni addolcimento estetico.

Holopee, Homer Loses It (2020, 3’)

L’animazione 3D può raggiungere esiti stilistici molto diversi rispetto a quelli a cui la Disney e la Pixar ci hanno abituati. In questo corto dalle atmosfere macabre e quasi espressioniste, Homer deve affrontare la più grande delle tragedie.

Sndk, La dura realtà delle storie di anatre (2017, 2’)

Come sarebbero i paperi Disney se vivessero oltre la ex Cortina di ferro? La parodia della sigla di DuckTales diventa pretesto per una feroce satira sulla società russa contemporanea.

Tvigle/RedMedusa: Animated Versus: Pacman vs Mario (2010, 1’); Tetris vs Contra (2010, 2’); X-files vs Avatar (2012, 2’)

Tre piccoli cortometraggi russi che mostrano come non servano grandi mezzi per fare della grande animazione, soprattutto quando non mancano la fantasia e la voglia di divertire.

Mashed: Luigi’s Nightmare (2017, 3’)

Il canale Mashed, a cui collaborano diversi artisti, è un punto di riferimento per l’animazione su YouTube. Le loro irriverenti parodie violano ogni possibile regola del mondo dei cartoni animati. Luigi’s Nightmare esprime chiaramente la loro visione artistica: imprescindibile se si vuole capire che cos’è la parodia sul web. Doppiaggio italiano di Ludo Thorn.

Mashed/Someone’s Ex: Cartoon Nightmares: Pocket Monster (2020, 11’)

Someone’s Ex è un autore poco conosciuto ma raffinatissimo. In questa collaborazione per il canale Mashed propone un poetico affresco dell’industria dell’animazione che ha ormai perso la sua anima per diventare una spietata impresa commerciale alla ricerca del profitto.

Cartoondavid: The Darkest Knight: Batman (2013, 1’)

E se Batman fosse un transessuale che percorre la città alla ricerca di vittime da sodomizzare? Doppiaggio italiano di Ludo Thorn.

MeatCanyon: Wabbit Season (2020, 2’), Breakfast on A Wednesday (2020, 2’30”)

MeatCanyon è uno degli animatori più originali e interessanti degli ultimi anni. I suoi lavori rileggono in chiave perversa e orrorifica i personaggi più iconici della cultura pop, mettendo in scena i tabù e le paure recondite delle nostre esistenze. Le sue oscene perversioni sono un ritratto grottesco e affascinante della decadenza del mondo occidentale. Wabbit Season, che ha come protagonista Bugs Bunny, è stato originariamente rimosso dal canale su richiesta della stessa Warner Bros, alimentando un’accesa polemica sul web.

TomSka: asdfmovie (2008, 2’)

Youtuber delle origini, TomSka è l’autore dei celebri “asdfmovie”, uno dei primi fenomeni virali sul web. Con i suoi video nonsense e il suo inconfondibile humor inglese, ha definito un immaginario collettivo e un nuovo modo di fare animazione. Continua ancora oggi a sorprenderci con le sue storie assurde e surreali.

Cyriak: Baa! (2011, 1’20”)

La realtà non è mai quella che sembra. Cyriak è uno degli autori più geniali presenti sul web. Le sue distorsioni surreali e inquietanti hanno segnato l’epoca degli inizi, quando YouTube era ancora un mondo di sperimentazioni e di follia. Baa!, con i suoi 125 milioni di visualizzazioni, occupa un posto speciale nella storia di Internet.

PES: Western Spaghetti (2008, 2’)

PES è uno youtuber della prima generazione, inventore di un personalissimo modo di fare stop motion che ha fatto scuola. Ha ricevuto decine di riconoscimenti internazionali, tra cui una nomination all’Oscar per Fresh Guacamole nel 2013. Ora produce spot pubblicitari per aziende come Honda, Orange Telecom, Samsung, Bacardi, Corona.

Vewn: Cat City (2017, 3’)

Victoria Vincent ha recentemente prodotto per Netflix un episodio della miniserie “We are the People”. Ma è un’autrice che nasce sul web e i suoi lavori si impongono per lo stile assolutamente personale. I disegni spigolosi, dal tratto tremolante e all’apparenza infantile, contengono una carica emotiva che li avvicina all’arte espressionista. Dietro alla loro superficie colorata si celano, in realtà, storie di una profonda sofferenza esistenziale o assurdi mondi distopici che criticano con crudezza il nostro presente.

Shingo Tamaga: Puparia (2020, 3’)

La crudezza spaesante dello sguardo: un surreale cortometraggio di impressionante forza visiva che indaga il tema del guardare e dell’essere guardati. Ci sono voluti tre anni di lavoro per produrre questo video in cui ogni fotogramma risulta indimenticabile.

Felix Colgrave: The Elephant’s Garden (2013, 5’)

Felix Colgrave, con i suoi video da 80 milioni di visualizzazioni, è stato un punto di svolta: ha mostrato per la prima volta al mondo degli internauti quali livelli potesse raggiungere l’animazione auto-prodotta.

Steve Cutts: In the Fall (2011, 1’40”)

Steve Cutts è uno degli animatori più noti anche fuori dal mondo di internet per i suoi lavori che trattano temi come la critica alla società consumistica e la denuncia del degrado ambientale ad opera dell’uomo. In the Fall è il suo primo corto, che già contiene in nuce tutta la sua poetica.

David Firth: Cream (2017, 12’)

Dall’autore del celebre Salad Finger, un altro particolarissimo cortometraggio in cui l’orrore della visione dà forma ad una satira sul mondo spietata e crudele.

Ian Miller: Cheap Joke (2011, 1’)

Distorsioni delle immagini che rasentano la follia e tossicodipendenza allucinata alla William Burroughs.

JaimeR: A Prank Time (2016, 4’)

Jaime Rodriguez, in arte JaimeR, sa deformare la materia come nessun altro. I suoi mondi seguono leggi di una fisica impossibile in cui ogni corpo trasmuta in un costante fluire di forme cangianti, in un delirio di trasformazioni sempre più sorprendenti. A Prank Time, la sua prima opera matura, è un urlo di dolore che si fa carne.

Nick Cross: The Clockwork Elves (2020, 3’30”)

Originale e lisergica rilettura del mito biblico del frutto proibito, fonte della conoscenza e del peccato. Qualità dell’animazione eccezionale.

Con il curatore del programma Enrico Grosso

Dalle ore 23:00, Mou Vintage & Bar AfterHours di Sotto18

Franco CLH presenta: Wind from the East

Il cinema mediorientale, le musiche di terre lontane, miraggi sonori tra altipiani e vallate.

Fino a lunedì 18 dicembre, ore 9:00 – 19:00, Museo Nazionale del Cinema, Chapelle Cine VR

PRESENCE. ESPERIENZE IMMERSIVE | COLORSHAPES

Ayahuasca. Kosmik Journey di Jan Kounen (Francia 2019/2023, 16’). Animazione VR_Interattivo, solo suono In Ayahuasca. Kosmik Journey lo spettatore si immerge in visioni scatenate dall’ayahuasca, una bevanda psicoattiva tradizionalmente utilizzata in rituali spirituali amazzonici, spesso a fini di purificazione e guarigione. Ogni viaggio virtuale è un’esperienza unica poiché la visione cambia a seconda della direzione dello sguardo dello spettatore. Ayahuasca. Kosmik Journey è la versione VR di un lavoro che Jan Kounen ha realizzato nel corso di 17 anni di visite in Amazzonia, dove ha incontrato i guaritori indigeni e ampliato la propria conoscenza della medicina tradizionale. Best Documentary Raindance 2019, presentato in prestigiosi festival tra cui Tribeca e Annecy 2019.

Empereur di Marion Burger e Ilan J. Cohen (Francia 2023, 35’). Animazione VR_Interattivo, scelta multilingue In un’estetica monocromatica dai toni surreali, un viaggio all’interno della mente di un padre affetto da afasia. La storia di un uomo che ha perso la capacità di parlare e di una figlia che cerca di comunicare con lui. Indizio dopo indizio ci immergiamo, insieme a lei, nel suo mondo interiore nel tentativo di decifrare un’inconsueta e personale visione onirica. Premiato come miglior realizzazione all’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Biennale di Venezia 2023).

Missing Pictures: Abel Ferrara, Birds of Prey di Clément Deneux (Francia 2021, 9’). Animazione VR_360°, scelta multilingue

In quest’animazione il regista americano indipendente Abel Ferrara racconta in prima persona Birds of Prey, il thriller politico dei suoi sogni, mai realizzato. Il provocatorio regista neo-noir, noto per film come Il cattivo tenente, ci porta con sé in un viaggio nel cuore della sua opera incompiuta ambientata nella New York degli anni ’70.

Mirror (Jìngzi) di Wu De-Chuen (Taiwan 2022, 16’). Animazione VR_360°, solo suono. Contenuto adatto ai bambini Tre giocattoli di latta continuano a cambiarsi i costumi sul palco e, a turno, mettono in scena uno spettacolo sulla “casa”. Rappresentano tre generazioni simili tra loro nei conflitti che devono affrontare e in cui i giovani diventano gli “adulti” che una volta disprezzavano, come se fossero intrappolati nel riflesso di uno specchio, incapaci di liberarsi.

Gloomy Eyes di Jorge Tereso e Fernando Maldonado (Francia/Argentina/Taiwan/Usa 2020, 31’; 3 episodi). Animazione VR_Navigabile, scelta multilingue. Contenuto adatto ai bambini

Quando il sole si stanca degli esseri umani e decide di nascondersi per non sorgere mai più, l’oscurità risveglia i morti dalle loro tombe e imperversa lo scontro tra uomini e zombie. Tuttavia, un ragazzo zombie di nome Gloomy e una ragazza mortale di nome Nena si innamorano: il loro legame è abbastanza profondo da resistere alla distruzione voluta dall’uomo più potente della città? Narrato da Colin Farrell e vincitore di premi prestigiosi tra cui il Cristal per il Best VR ad Annecy.

LUOGHI DEGLI EVENTI: Aula Magna della Cavallerizza Reale Università degli Studi di Torino, via Giuseppe Verdi 9; Ambrosio Cinecafè, corso Vittorio Emanuele II 52; Multisala Cinema Massimo, via Giuseppe Verdi 18; Il Circolo dei lettori, via Giambattista Bogino 9; Mole Antonelliana – Museo Nazionale del Cinema, via Montebello 20; Mou Vintage & Bar, via San Massimo 13.

INFO E INGRESSI

Sottodiciotto Film Festival & Campus c/o AIACE Torino, via dell’Arsenale 39, 10121 Torino; tel. 011 0267928;

info@sottodiciottofilmfestival.it; www.sottodiciottofilmfestival.it

 L’accesso a tutte le proiezioni e a tutti gli eventi del Festival è gratuito. Non sono, quindi, previsti accrediti stampa.

Gli spettatori possono ritirare il biglietto gratuito per l’ingresso in sala direttamente al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo il giorno prima o il giorno stesso della proiezione scelta. È anche possibile munirsi di biglietto elettronico gratuito sul sito www.sottodiciottofilmfestival.it fino a 60 minuti prima di ogni singolo spettacolo. Per poter accedere alla proiezione o all’evento i singoli biglietti devono essere presentati al personale di sala in formato digitale tramite il proprio smartphone oppure in formato cartaceo. Gli spettatori in possesso di biglietto elettronico devono recarsi al cinema almeno 15 minuti prima dell’inizio della proiezione; in caso contrario il biglietto sarà riassegnato.

Per accedere gratuitamente alla rassegna “VR: Presence. Esperienze immersive | Colorshapes” al Museo Nazionale del Cinema (ore 9:00 – 19:00) è necessario munirsi di una contromarca ritirabile al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo. La contromarca, indicante il giorno d’accesso, andrà esibita alla cassa del Museo Nazionale del Cinema, che rilascerà il biglietto d’ingresso.

Per i giornalisti, l’ingresso al Museo Nazionale del Cinema è gratuito dietro semplice esibizione della tessera rilasciata dall’Ordine e attestante l’avvenuto pagamento dell’iscrizione per l’anno in corso.

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