afNews 19 Settembre 2023 18:40

Napoli 1943, quattro giorni per la Libertà, dal 29 settembre su Rai 3

“La si riduca in cenere e fango” ( Adolph Hitler)

Quattro Giorni per la Libertà – Napoli 1943, questo è il titolo del nuovo Docu film, realizzato in animazione e live diretto da Massimo Ferrari  sulla base di una sceneggiatura scritta dallo stesso regista e da Luciano Stella in collaborazione con Maurizo De Giovanni, autore de “La Voce di Napoli”, interpretata dall’attrice Luisa Ranieri, mentre Alessandro Rak ( L’Arte della Felicità, Gatta Cenerentola, Yaya e Lennie -the Walking Liberty) e Dario Sansone ( cantante dei Foja), firmano la regia delle animazioni, con il quale la Rai celebrerà l’80° Anniversario dell’insurrezione della città Partenopea, la prima fra le città europee a liberarsi con la forza dei suoi cittadini, dall’occupante Nazista, e dai loro sodali Fascisti.

Non sono nomi in un elenco ma uomini in carne e ossa, con la loro storia, la forza talora disperata e le umane debolezze… Giuseppe Aragno – Le quattro giornate di Napoli, storie di antifascisti

A partire dall’infausto 8 settembre la città era piombata sotto il controllo delle forze tedesche, comandate dal colonnello Walter Scholl, un veterano della prima Guerra Mondiale richiamato in servizio all’inizio della secondo conflitto, che nei suoi anni con l’Africa Corps, non si era certo distinto per qualche particolare dote, un “uomo senza qualità” a cui venne  messo in mano il destino di una delle più grandi città d’Italia. Dopo lo sbarco delle forze alleate a Salerno, ed alcuni primissimi scontri fra militari italiani, popolazione  e tedeschi, diede letteralmente fuoco alle polveri della rivolta con un suo famigerato “proclama ai napoletani”, del 12 settembre, con cui istituiva il coprifuoco, obbligò i giovani al lavoro forzato ( che implicava partire per i campi di lavoro in Germania). Risposero in 150.

L’insurrezione popolare con cui durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 27 e il 30 settembre 1943, la popolazione civile riuscì a liberare la città di Napoli dall’occupazione delle forze tedesche della Wehrmacht appoggiate da gruppi di fascisti locali, è rimasta nella storia come Le quattro giornate di Napoli.

A ottant’anni da quella data, il documentario racconta la storia di quella che fu una azione di «resistenza civile e popolare» di una città intera, senza distinzione di zone geografiche, di ceti sociali o di età. Come raccontato egregiamente dal film di Nanni Loy nel 1962, a cui si è attinto come fonte documentale ed “emotiva”, insieme alle fonti storiche dei filmati dell’Istituto Luce e alle foto presenti nell’Archivio Fotografico della Resistenza, quelle di quei giorni sono storie di ribellione popolare, di orgoglio, amore e identità, che vengono qui riportate alla luce, per confrontarci in modo attivo con un passato che rivela la sua drammatica attualità anche nei tempi che
stiamo vivendo.

Proprio per far sì che la memoria parli al presente, c’è il contributo del linguaggio contemporaneo dell’animazione, attraverso cui raccontare la storia di quattro giovani protagonisti della rivolta.

Altro fondamentale cardine del racconto è la “voce” della città di Napoli, affidata a Luisa Ranieri, che accompagna lo spettatore lungo la sua storia, la sua struttura urbanistica, la sua poesia e la sua confusione, in un continuo rimando tra passato e presente, figlia della penna di un grande scrittore napoletano come Maurizio De Giovanni.

La voce di Napoli, in concerto con le immagini della Napoli di oggi, degli archivi, degli estratti del film di Nanni Loy, delle storie e delle voci che emergono dai racconti in animazione, costituisce l’amalgama per proporre in chiave contemporanea una storia che oggi appare ancora drammaticamente attuale.

Cast: Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Marisa Laurito, Cristina Donadio, Peppe Barra, Enzo Gragnaniello, Sara Mormile, Massimo Andrei, Marianna Fontana, Mario Di Leva. Con l’amichevole partecipazione di Massimiliano Gallo.

Prodotto da BigSur con LuceCinecittà in collaborazione con Rai Documentari, Titanus e Mad Entertainment. Andrà in onda, ricordiamolo,  il 29 Settembre in prima serata su Rai3.

Il film non è soltanto una “celebrazione” ma un racconto vero e vitale che rende omaggio a coloro che fecero una vera impresa, il popolo di Napoli…giovani vecchi, aristocratici e borghesi, popolani, civili e militari uomini e donne. Atei e Credenti, ed Ebrei, ( i pochi sopravvissuti alle deportazioni) ed anche, ricondiamolo i Femminielli, gli ultimi, i diversi per eccellenza, che nei Quartieri Spagnoli ebbero un ruolo decisivo (come ha ben fatto a ricordare Concita Sannino in un bell’articolo per il Venerdì, il magazine di Repubblica, nella scorsa settimana. di cui potete vedere alcune scansioni al termine della nota).

Per tutti loro ricordiamo la celebre poesia di Giorgio Bassani  che ebbe modo di visitare la città nei primi giorni dell’arrivo degli Alleati :“non piangere compagno”..

Portami fuori, amico,
al sole che scalda la piazza,
al vento celeste che spazza
il mio golfo infinito.
Concedimi la pace
dell’aria; fa’ che io bruci
ostia candida, brace
persa nel sonno della luce.
Lascia che così dorma….

Fonte Consultata: Scheda ufficiale 

 

 

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