No, stavolta non tiro fuori la mia versione de I Sette Samurai fatta per Topolino (dove i samurai sono tre per ovvi motivi*) e disegnata magnificamente da Claudio Sciarrone.
Stavolta si parla proprio de i Sette Samurai di Akira Kurosawa:
Sì, studiare l’opera di un regista eccezionale serve.
Il Fumetto (che tanti anni fa chiamavamo “il cinema dei poveri”, come i fotoromanzi, per ovvi motivi**) ha sempre avuto fecondi interscambi col cinema. E’ quindi normale (e doveroso per chi vuol fare l’una o l’altra cosa, o magari, se davvero è in grado, tutt’e due) studiare il lavoro di Akira Kurosawa e quello di Hergé, per dire (e, certo, ci sono anche altri nomi che potrei fare).
Il video in questo articolo ti serve per gettare un piccolo fascio di luce sul cinema di Kurosawa e su quanto può essere utile a chi fa fumetti.
Sì, studiare Hergé serve. Che il fumetto di Hergé abbia improntato l’opera di svariati (grandi) registi è ovvio e risaputo***. Per cui, se fai cinema, comincia a procurati le Avventure di Tintin e qualche prezioso saggio su Hergé. Potrebbero tornarti utili.
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Le avventure di Tintin: https://amzn.to/3TfPaGX
Ok, nonostante tutto vuoi andare a vedere cose che ho solo citato di passaggio? Va bene:
* Sono 3 per ovvi motivi – sono spiegati, in parte, qui – se cerchi bene, trovi tutto: I Tre Samurai
** Ovvi motivi – cioè ovvi per chi c’era e per chi conosce la storia del nostro Paese, storia recente che sarebbe il caso di conoscere molto bene, ma questa è altra faccenda… Comunque, via, non è difficile, nel primo dopo guerra (seconda guerra mondiale) andare al cinema costava abbastanza, comprare un fumetto molto meno.
*** Ovvio e risaputo – dovrei elencare qui una pletora infinita di interviste, a grandi registi della francofonia o dell’anglofonia (Spielberg, per dire, e tanti altri che sono stati ispirati da Tintin, che hanno colto le lezioni narrative e di regia di Hergé, che hanno citato le Avventure in vario modo) e non solo, e fin troppi articoli, ma oggi mi limito a questo:
E’ stato solo un assaggio. Vuoi sapere di più? Scrivi alla redazione di afNews.
