afNews 26 Agosto 2023 10:30

Imaginaria Conversano: il programma di sabato – premio alla carriera consegnato a Michael Dudok e Wit

Anche quest’anno Imaginaria ha omaggiato la vita artistica e le opere di un protagonista del mondo del cinema animato internazionale: il Premio Oscar olandese Michael Dudok de Wit è stato al centro della programmazione di giovedì 24 agosto, con incontri per pubblico e curiosi e la consegna del Premio alla Carriera da parte del direttore artistico della manifestazione, Luigi Iovane. Per l’occasione, inoltre, è stata presentata al pubblico di Conversano la sua filmografia, dagli spot pubblicitari all’acclamato e struggente cortometraggio Father and Daughter  che gli è valso, nel 2000, il Premio Oscar come Miglior Cortometraggio d’Animazione, un BAFTA, il Grand Prix ad Annecy, il Grand Prix all’Animafest Zagreb e dozzine di altri importanti riconoscimenti, insieme ai corti The Sweep, The Monk and the Fish, The Aroma of Tea e il celebre lungometraggio La tartaruga rossa. Proiettato ieri sera anche il corto The Interview, del 1978, con cui Dudok de Wit si è diplomato: il negativo originale andò perso a causa di un incidente, ma il regista è riuscito a realizzare una copia digitale restaurata dall’unica copia sopravvissuta del film.

Presenti alla cerimonia di premiazione anche Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia e il Sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio. “So che Michael Dudok de Wit non è mai stato in Puglia – ha commentato Patruno – e siamo onoratissimi che sia qui oggi. Questo è uno straordinario successo che si aggiunge a quelli che Imaginaria sta riscuotendo, e siamo orgogliosi che la rassegna faccia parte dei festival sostenuti dalla Regione e dalla Film Commission. Grazie al direttore Luigi Iovane, a tutto lo staff e al Maestro Dudok de Wit che ci onora con la sua presenza.” “L’amministrazione comunale è felicissima del grande lavoro che Luigi e il suo staff stanno svolgendo – aggiunge il Sindaco Lovascio – a partire dall’artista Vito Savino, che era giovanissimo quando ha iniziato a collaborare con la rassegna. Questa manifestazione ha una storia e significa molto per la comunità conversanese. Come amministrazione facciamo la nostra parte e siamo lieti di mettere a disposizione simboli meravigliosi come il Chiostro di San Benedetto. La possibilità di avere ospiti di così alto spessore ci gratifica ancora di più. Buon Imaginaria a tutti!”

Dudok de Wit si è raccontato e aperto con generosità al pubblico di Conversano, ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita professionale, dagli studi in accademia agli esordi nel mondo degli spot pubblicitari, fino al fortunato incontro con lo Studio Ghibli, tra le realtà internazionali più importanti e celebrate del mondo dell’animazione. “L’accademia per me è stato un posto sicuro dove potermi esprimere e fare quello che dovevo e volevo – commenta Dudok de Wit raccontando al pubblico i suoi esordi – ed è stato molto bello per me capire come potermi guadagnare da vivere utilizzando la mia creatività. Dopo gli studi, però, ho avuto una crisi esistenziale. Mi sentivo solo, e mi sono posto tante domande. Sono grato a quel periodo, perché senza quella crisi sarei stato comunque un animatore, ma non lo stesso tipo di animatore che sono oggi.” 

Lavorare nella pubblicità mi ha insegnato a rispettare le scadenze – aggiunge – anche se qualcuno mi ha detto che andavo contro la mia integrità artistica. Io amo fare spot pubblicitari e questo non va contro la mia integrità, perché mi hanno permesso di imparare molto, anche se oggi la situazione è cambiata e trovo più difficile lavorare in questo settore. Per me, infatti, creatività e spiritualità non solo vanno di pari passo, ma sono la stessa cosa. Per anni mi sono chiesto cosa volessi esprimere attraverso il cinema, provando un sentimento doloroso ma allo stesso tempo bello, di forte desiderio. Il sentimento più utile alla professione creativa? Senza dubbio la sensibilità, che è alla radice di molte altre virtù come compassione, empatia, rispetto, gratitudine, amore e onestà.”

Anche ieri, infine, non sono mancate le proiezioni dei corti in concorso, la mostra di tavole e illustrazioni d’autore realizzata con la Galleria Caracol e i laboratori per bambini, dal consueto appuntamento della Giuria Kids con Ahmed Neb Nessib all’incontro curato da Gabriella Carofiglio dedicato allo stop-motion, per favorire nei piccoli partecipanti la padronanza dei linguaggi multimediali, oltre che la conoscenza di un linguaggio differente dall’immagine statica.

Gran finale questa sera per Imaginaria – Festival Internazionale del Cinema d’Animazione d’Autore: nei suggestivi spazi del complesso di San Benedetto, a partire dalle ore 22.00, saranno annunciati i vincitori della XXI edizione della rassegna, che ha raccolto anche quest’anno un grande successo di pubblico. In queste ore stanno per concludersi anche le ultime attività collaterali alle proiezioni cinematografiche: dai laboratori dedicati a bambini e famiglie – come quello di ieri condotto da Francesco Giannico e dedicato alla creatività musicale e linguistica – alla mostra nell’ex Chiesa di San Giuseppe, dove appassionati e curiosi hanno potuto ammirare tavole e illustrazioni di artisti come Emiliano Ponzi o Ilaria Urbinati, e in cui sono state vendute oltre metà delle opere esposte. Nella serata di ieri, inoltre, grande successo di pubblico non solo per le proiezioni delle opere in concorso, ma anche per l’omaggio al cinema d’animazione polacco con la rassegna realizzata in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e il festival Etiudia&Anima di Cracovia.

Questa sera, a margine della premiazione per la Children’s Short Film Competition, sarà proiettato anche il corto in stop-motion dei giovanissimi giurati della sezione kids, realizzato durante il laboratorio condotto in settimana da Ahmed Ben Nessib. Il disegnatore e regista è stato protagonista, inoltre, dell’ultimo Imaginaria Meetings 2023, insieme a Marino Neri, Giuliano Ciao e Vincenzo Beschi. Nel Chiostro medievale di San Benedetto gli autori, artisti e docenti hanno raccontato le attività salienti del loro percorso professionale, approfondendo opere e iniziative dal forte valore sociale, a partire da Avisco, associazione di Terzo Settore di cui Beschi fa parte e per cui cura laboratori di produzione audiovisiva nell’ambito socioeducativo.

Seguiamo molti progetti di animazione collegati ad attività educative negli ospedali pediatriciracconta Beschi, docente di Didattica della Multimedialità e Multimedialità dei Beni Culturali presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia – come Cartoni Animati in corsia, nato nel 2012 e partito prima a Brescia e ora aperto anche all’Ospedale di Bergamo, al Gaslini di Genova e al Monaldi di Napoli. Lavoriamo nel reparto di neuropsichiatria ed oncologia infantile. Abbiamo creato un set apposito, la “casetta dei cartoni”, una scatola luminosa con al centro un pc per animare i lavori dei bambini, anche quelli allettati, e la scelta della tecnica da utilizzare spesso dipende dalle condizioni dei piccoli pazienti. Sono esperienze per loro molto significative, che permettono loro di fare cose che dentro quello spazio e nella realtà esterna non potrebbero mai realizzare”.

Ho fatto tanti laboratori di animazione in carcere, insieme alla mia compagna Beatrice Pucci – autrice di animazione di stop-motion, scultrice e disegnatrice – e sono state esperienze importanti e formative – aggiunge Neri, illustratore e fumettista pubblicato in Italia e all’estero – mentre a livello editoriale sono molto orgoglioso del lavoro fatto con Riparazioni, una raccolta antologica edita da Sigaretten, con sette storie dedicate al quartiere bolognese tra via del Guasto e l’Accademia delle Belle Arti. Il volume contiene storie di autori, tra cui me e Ahmed, e un testo critico firmato da Giuliano. È stato un modo per raccontare non solo posti nascosti, ma anche persone e ambienti di solito esclusi da un certo tipo di società. La mia storia è soprattutto sul tema dello sguardo, perché nell’atto di guardare c’è amore.”

Personalmente volevo raccontare il mondo realeaggiunge Ben Nessib – e nel mio modo di lavorare lo scritto è molto fedele e restituisce perfettamente ciò che si percepiva dall’esterno, mentre nel disegno ho lavorato con totale libertà. Ho incontrato tante persone diverse tra piazza Verdi e via delle Belle Arti, ed è stata un’esperienza molto intensa”. “È bellissimo il legame tra fumetto, illustrazione e sociale – conclude Giuliano Ciao, architetto e scrittore – e ho molto riflettuto sul termine straniero, che indica non solo chi viene da un paese diverso dal nostro ma anche tutte le persone che vivono ai margini e sono esclude dalla società. È giustissimo integrale ma penso che quanto si parla di arte la condizione di straniero è necessaria, perché le opere non devono solo accogliere ma anche respingere, per suscitare riflessioni e mettere in discussione le proprie convinzioni.

IL PROGRAMMA DI SABATO 26 AGOSTO

IMAGINARIA EXHIBITION
ORE 19:00 | EX CHIESA DI SAN GIUSEPPE | INGRESSO GRATUITO
Ultimo giorno di programmazione sabato 26 agosto, dalle 19:00 alle 23:30, per la mostra organizzata in collaborazione con la Galleria Caracol di Torino e il progetto Illustration.it di Federico Cano Correa: nell’ex Chiesa di San Giuseppe sarà possibile ammirare le tavole e le illustrazioni di artisti di fama nazionale e internazionale come Emiliano Ponzi, Marco Cazzato, Giulia Neri, Giordano Poloni, Ilaria Urbinati e Chiara Ghigliazza, oltre ad un’esposizione delle opere di Ahmed Neb Nessib e Marino Neri. 

IMAGINARIA KIDS LAB
ORE 18:00 | LIBRERIA BLOOMBOOK (PIAZZA XX SETTEMBRE 31, CONVERSANO)
Disegnare con il sole
Laboratorio per bambini a cura di Laura Capra, che propone l’incontro “Disegnare con il sole”, pensato per bambini dai 3 ai 5 anni. I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare una tecnica fotografica antichissima chiamata cianotipia, che consente di creare immagini uniche e affascinanti utilizzando esclusivamente la luce del sole. I partecipanti avranno la possibilità di scegliere oggetti, foglie o persino i propri disegni, trasformandoli in splendide immagini blu.

PROIEZIONI CORTI IN CONCORSO – CHILDREN’S SHORT FILM COMPETITION
ORE 21.00 | GIARDINO DEI LIMONI | INGRESSO GRATUITO
The Pillar of Strength di Aie Ibrahim (Malesia, 2022, 7’31)
The song of flying leaves di Armine Anda (Armenia, 2023, 12’37)
Times di David Andres Mesa (Colombia, 2023, 8’)
To Be Sisters di Anne-Sophie Gousset, Clément Céard (Francia, 2022, 7’20)
Where Rabbits Come From di Colin Ludvic Racicot (Canada, 2022, 15’)

CERIMONIA DI PREMIAZIONE – CHILDREN’S SHORT FILM COMPETITION
ORE 22.30 | GIARDINO DEI LIMONI | INGRESSO GRATUITO
I venti giurati della sezione Children’s Short Film Competition (Laura Cicorella, Emma Lasorella, Paolo Laghezza, Nicoletta Necco, Rossana Matarrese, Nina Buono, Sara Palmisani, Luca Gasparro, Gerardo Rizzo, Martina Farina, Aurora Pace, Leonardo Mancini, Emma Daddabbo, Paolo Della Rocca, Francesco Lucarelli, Nicolò Valenzano, Martina Budau, Micaela Amenduni, Anna Cappiello De Bari e Marco Valerio) annunceranno i vincitori della XXI edizione per la propria categoria.

PROIEZIONI CORTI IN CONCORSO – GRADUATION SHORT FILM COMPETITION 
ORE 21.30 | CHIOSTRO DI SAN BENEDETTO (CON REPLICA ALLE 22:30 NEL GIARDINO DEI LIMONI) | A QUESTO LINK LA PREVENDITA
The Eastern Rain di Milly Yencken (Estonia, 2023, 9’07)
The Glazier’s Daughter di Lucía López (Argentina, 2022, 1’52)
The secret seducer di Valeria Biasin, Marco Checchin, Claudia Petrangeli (Italia, 2023, 3’44)
Un sogno, io ricordo di Chiara Cecchetto (Italia, 2022, 3’19)

IMAGINARIA AWARDS 2023
ORE 22.15 | CHIOSTRO DI SAN BENEDETTO | A QUESTO LINK LA PREVENDITA
Le giurie delle varie categorie competitive assegnano i premi della XXI edizione del festival Imaginaria.
Per l’occasione sarà presente il Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio, il direttore artistico Luigi Iovane e i giurati Pascal Vimenet, Georges Sifianos, Alessandro Baronciani, Marino Neri e Vincenzo Beschi.

PROIEZIONE CORTI IN CONCORSO – MAIN COMPETITION INTERNATIONAL SHORT FILM 
ORE 22.30 | CHIOSTRO DI SAN BENEDETTO (CON REPLICA ALLE 23.15 NEL GIARDINO DEI LIMONI | A QUESTO LINK LA PREVENDITA
The Record di Jonathan Laskar (Svizzera, 2022, 8’38)
The Great Arc di Camille Authouart (Francia, 2023, 12′)
The purple season di Clémence Bouchereau (Francia, 2023, 9’44)
The Time Keeping House di Joana Imaginário (Portogallo, 2023, 12′)
Think something nice di Claudius Gentinetta (Svizzera, 2022, 6′)
Trace di Asparuh Petrov (Bulgaria, 2022, 6’42)
Way better di Skirmanta Jakaité (Lituania, 2022, 13’34)

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