www.afnews.info segnala: Nella serata di gala alla Corte dei Giustiniani di venerdì 15 luglio, all’interno del XXXIX Cartoon Club,
il Festival internazionale del Cinema d’Animazione, Fumetto e Games,
che si tiene fin dal 1985 a Rimini, sono stati assegnati i premi intitolati a Franco Fossati e quello sulla Fede a Strisce alla famiglia Ramberti.
Per quanto riguarda il primo, dopo aver valutato una ventina di opere quest’anno la
giuria – composta dal presidente Gianni Brunoro e Alberto Arato (Anonima
Fumetti), Michele Ginevra (Centro Fumetto “Andrea Pazienza”), Paolo Guiducci
(Cartoon Club) e Luigi F. Bona (Fondazione “Franco Fossati”) – ha eletto
vincitore il libro Sergio Tofano e il Signor Bonaventura di Maddalena Lenza
(Festina Lente Edizioni, 2022), con quesrta motivazione: «Il saggio rappresenta
una scelta originale, in quanto punta i suoi riflettori su un autore (e sulla
sua principale creatura) che fu uno dei più fervidi e multiformi creatori
multimediali, quando il vocabolo e il concetto ancora non esistevano. Autore
intellettuale in genere, nello specifico egli fu teatrante completo, come
autore, attore, regista; ma fu anche illustratore, scrittore, poeta; attore per
la televisione e per il cinema, ugualmente pure regista. Quanto ai fumetti, gli
si deve uno dei personaggi cardine del settore, caratterizzante per più
ragioni: dalla storia del medium, agli influssi sulle altre arti e sul
linguaggio; inoltre, fu creato per il settimanale Corriere dei Piccoli, vero
progenitore della stampa periodica per ragazzi in Italia. Il saggio affronta in
maniera approfondita e competente tutti gli aspetti dell’artista, ed è arricchito
con premesse e introduzioni, nonché integrato con interviste. A conclusione, il
testo è completato da una ricca bibliografia sui testi dell’autore e sugli
articoli scritti su di lui».
Ha inoltre ricevuto una menzione speciale Valentina
presenta Tutto Crepax (Editrice Tiferno Comics – Associazione Amici del
Fumetto, 2022), libro-catalogo della mostra organizzata a Città di Castello
(PG), che raccoglie saggi di vari autori dedicati all’opera di Guido Crepax. «Si tratta di un’opera di aspetto sontuoso su Guido
Crepax, vale a dire uno dei maestri indiscussi di quello che un tempo era
definito “fumetto d’autore”; e che fu oltre tutto un riconosciuto innovatore
del linguaggio fumettistico. Il volume è il fastoso catalogo di una esposizione
concepita in maniera originale, identificando le zone tematiche caratterizzanti
l’operato di Crepax e risultandone il lussuoso specchio cartaceo. Pochi ed
essenziali gli interventi, integrati da una fitta proposta finale di giudizi
critici sull’artista espressi negli anni da varie personalità del settore. A
completamento: una approfondita biografia dell’artista, una ricchissima
bibliografia in prospettiva storica (focalizzata limitatamente alle numerose
opere pubblicate in volume) e un ampio elenco delle mostre sulle sue attività,
comprese le principali organizzate dopo la sua morte».
Nella stessa occasione è stato assegnato il XIX Premio
Fede a Strisce – Famiglia Ramberti, anch’esso riconoscimento unico in Italia e
dedicato alle opere contenenti elementi religiosi (l’Albo d’Oro delle edizioni,
comprese i due “extra” prima del 2005, è a questo link). Tra le
venti opere in concorso, la giuria – composta dal presidente Stefano Gorla e
dai giurati Alessandro Bottero, Loris Cantarelli e Paolo Guiducci – ha
assegnato il premio a Lucille degli Acholi di Ilaria Ferramosca e Chiara
Abastanotti (Editrice Il Castoro, 2022) con la motivazione: «“Un modo di
dedicarsi alle persone”: così intendeva Lucille la professione medica. Una
bella biografia di una donna tenace e coraggiosa che diviene una storia
collettiva di persone che hanno speso la vita incarnando valori evangelici al
servizio dei più poveri, con fiducia nell’uomo e in Dio, con gesti che
realizzano giustizia e pace. La narrazione con delicatezza accompagna il
lettore senza brandire i valori che comunica».
Menzione speciale per Abbà padre di Roberto Battestini
(NEO. Edizioni, 2022): «Un intenso libro autobiografico che regala una
riflessione sulla figura paterna, sul senso della genitorialità e sul
significato dei rapporti tra generazioni. Relazioni contrastate, ricca di colpi
di scena e banali eventi quotidiani che anche nel segno iconografico è
coinvolgente e mai banale. Anche i titoli biblici assegnati alle diverse parti
del racconto – Genesi, Esodo, Profeti, Apocalisse – e il titolo Abbà, termine
aramaico a indicare la paternità di Dio nell’accezione familiare di “babbo”,
sono segnali fondamentali dell’impervio itinerario di ricerca e
riconciliazione».
Il premio intitolato a Fossati è stato istituito da
Cartoon Club in collaborazione con la Fondazione dedita alla memoria dello
storico e critico del fumetto prematuramente scomparso nel 1996: l’albo d’oro
dei vincitori dalla prima edizione nel 1997 (quando trionfò Luca Boschi con il
suo Frigo, valvole e balloons) a oggi è disponibile a questo link. …
Leggi il resto su: Read More il blog di “Fumo di China”
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