afNews 26 Giugno 2023 17:56

Alfredo Castelli, il papà di Martin Mystère spegne 76 candeline!

Alfredo Castelli, fumettista, storico del fumetto e critico letterario italiano, noto soprattutto per aver ideato, nel 1982, la sua serie di maggior successo: Martin Mystère (che ha recentemente festeggiato l’uscita del 400° numero, con un albo a colori intitolato “I colori dell’impossibile), oggi spegne 76 candeline!

Noi di afNews vogliamo rendere omaggio ad Alfredo ripercorrendo con voi le tappe della sua lunghissima carriera!

Alfredo Castelli

Il suo esordio in campo professionale avviene, a soli diciotto anni, nel 1965, con la creazione del personaggio di Scheletrino, serie a fumetti satirico-umoristica di cui curò testi e disegni e che fu pubblicata in appendice a Diabolik della casa editrice Astorina, per cui realizzerà in seguito anche soggetti e sceneggiature per il Re del Terrore.

L’anno successivo crea la rivista amatoriale Comics Club 104, realizza numerose storie di Cucciolo e Tiramolla per Edizioni Alpe, di Topolino per la Mondadori e inizia una lunga collaborazione con la RAI, per cui scrive i testi di alcuni caroselli, catoni animati e serie televisive.

Nel 1967 scrive, per la casa editrice Universo, alcuni episodi di Pedrito el Drito, Rocky Rider e Piccola Eva, mentre nel 1969, con Pier Carpi, altro autore di Diabolik, crea Horror, una rivista che raccoglie articoli, fumetti ed interviste accumunate dal tema dell’orrore. Pubblicata dalla Sansoni di Gino Sansoni, marito di Angela Giussani, la rivista ottiene un buon successo di pubblico grazie alla pubblicazione di diverse interviste a registi del genere come Dario Argento e Lamberto Bava, alla pubblicazione di news sul cinema non italiano e indipendente, ma soprattutto grazie a Zio Boris, personaggio a fumetti creato dallo stesso Castelli, protagonista di avventure horror-comiche.

Il primo numero della rivista Horror

Sempre nel 1969, con Mario Gomboli, Carlo Peroni e Marco Baratelli, crea la fanzine Tilt che però purtroppo dura solo un numero. Da questa fallimentare esperienza nasce però, con gli stessi autori, a cui si aggiungerà Tiziano Sclavi, dalla redazione de Il Corriere dei Ragazzi, rivista ideata da Giancarlo Francesconi.

Dalla sua collaborazione con Il Corriere dei Ragazzi nasceranno numerose serie a fumetti: L’Ombra, Otto Kruntz, L’Onimo Bufo, personaggio auto parodistico, da lui stesso disegnato, e Gli Aristocratici, cui lavoreranno talenti come Bonvi, Fernando Tacconi, Daniele Fagarazzi, Carlo Peroni e Tiziano Sclavi.

Per Supergulp crea poi Allan Quantermain, personaggio a cui darà libro sfogo alla sua passione per i generi fantastico, storico ed avventuroso e che gli servirà da modello per la successiva creazione del suo eroe di famoso Martin Mystère.

I Grandi Enigmi di Martin Mystère

Negli anni successivi inizia la sua collaborazione, mai interrotta, con la Sergio Bonelli Editore per cui, prima di creare nel 1982 Martin Mystère, scrive diverse sceneggiature per Zagor, Ken Parker e soprattutto per Mister No.

Tra il 1983 e il 1984, crea e dirige con Silver, la rivista Eureka.

Nel 1991 ha ideato il mazzo Martin Mystère: Tarocchi di Atlantide, disegnato da Giancarlo Alessandrini e pubblicato da Lo Scarabeo di Torino.

Nel 1997 realizza con Guglielmo Duccoli e Gorgio Schottler, le sceneggiature per la docufiction “AleX, indagini su mondi segreti”, tramessa da Italia 1.

Negli ultimi anni ha affiancato la sua attività di autore e redattore a quella di storico del fumetto, dando alle stampe “Eccoci ancora qui”, volume illustrato dedicato al fumetto americano di fine ‘800 e dei primi del ‘900.

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