Davvero bella l’intervista a Chris Ware che Rai 4 ha proposto nell’ultima puntata di Wonderland, il suo noto magazine settimanale su cultura, arti, fumetto, cinema, animazione, raccolta all’apertura della sua personale “La prospettiva della memoria“, ospitata negli spazi del Paff! di Pordenone fino al 12 maggio prossimo.
AL centro dell’intervista, però, non solo la mostra, ma anche aspetti personali, e non è casuale il riferimento al buio, considerazioni sul mondo del fumetto di Chris Ware..Non sappiamo come viene affermato nelle note che accompagnano la presentazione della puntata se Chris Ware sia “uno dei più grandi fumettisti americani contemporanei..”…sappiamo però che è una persona ben capace, attenta, consapevole dei suoi limiti, ma anche dell’efficacia del Medium Fumetto, della sua capacità di interpretare le storie, di proporle,del suo carattere popolare. Multidisciplinare. E questo ci piace molto…vi consigliamo di ascoltarla.Per accedere al fimato su Rai Play ( basta la registrazione, completamente gratuita, ricordiamolo) clikkate in questa immagine sotto.
Chris Ware, uno dei più grandi fumettisti americani contemporanei, è il protagonista della puntata. Attivo nel campo del fumetto fin dalla fine degli anni ’80, Ware ha bruciato le tappe dimostrandosi uno tra i più talentuosi artisti visuali della sua generazione. È stato Art Spiegelman a notarlo offrendogli l’opportunità di lavorare sulla rivista Raw, alla quale ha fatto seguito la sua serie “The Acme Novelty Library”. Premiato con i più importanti riconoscimenti del settore, Ware collabora con il prestigioso “The New Yorker” ed è stato il primo autore di comics invitato a esporre le sue opere al Whitney Museum of American Art di New York e ad avere una mostra personale al Museum of Contemporary Art di Chicago. “Wonderland” parte proprio da un’esposizione dedicata a Chris Ware, “La prospettiva della memoria”, ospitata negli spazi del Paff! di Pordenone fino al 12 maggio. Realizzata in collaborazione con Galerie Martel di Parigi e con il Cartoonmuseum di Basilea, è ricca di stampe a muro, installazioni e memorabilia, che mettono in evidenza il rapporto fra l’opera di Ware e l’architettura americana, come pure la fascinazione dell’autore per i ruggenti anni Venti, con i primi cartoons e la musica ragtime.
La copertina Cult del magazine di Rai Cultura, invece, è dedicata a “Sopravvissuti”, il film diretto da Guillaume Renusson in uscita al cinema il 21 marzo. Vincitore della XXI edizione del Rome Independent Film Festival, il film arriva nei cinema italiani con il patrocinio di Amnesty International, in collaborazione con Emergency e Open Arms
Fonte Consultata:Raiplay
