afNews 17 Aprile 2023 17:07

Les îles noires d’Hergé : Paradoxes et limites d’un créateur – Le isole nere di Hergé: paradossi e limiti di un creatore

L’Ile Noire d’Hergé est sans nul doute la seule bande dessinée au monde dont il existe trois versions différentes : la première en noir et blanc parue en 1938, la deuxième en couleur et dans une forme resserrée, parue en 1943 en pleine Occupation, et la troisième également en couleur, parue en 1966 à la grande époque des Studios Hergé. Corollaires d’un perfectionnisme graphique et d’une ambition littéraire, ces retours permanents sur l’œuvre, cristallisés par le double auto-remake de L’Ile Noire, trahissent aussi les paradoxes et les limites d’un créateur qui s’échine à refaire (et à faire refaire, en fin de carrière) un album déjà fait. A travers la question du style, de la récriture, de la narration et de la réception, la comparaison des trois versions permet ainsi d’apprécier les trois étapes fondamentales de l’évolution technique et artistique d’Hergé.

L’Ile Noire di Hergé è senza dubbio l’unico fumetto al mondo di cui esistono tre diverse versioni: la prima in bianco e nero pubblicata nel 1938, la seconda a colori e in forma più stretta, pubblicata nel 1943 durante l’Occupazione. , e il terzo anch’esso a colori, pubblicato nel 1966 durante il periodo di massimo splendore degli Studios Hergé. Corollari di un perfezionismo grafico e di un’ambizione letteraria, questi ritorni permanenti sull’opera, cristallizzati dal doppio rifacimento automatico de L’Ile Noire, tradiscono anche i paradossi e i limiti di un creatore che fatica a rifare (e a far rifare, a fine carriera) un album già realizzato. Attraverso la questione dello stile, della riscrittura, della narrazione e della ricezione, il confronto delle tre versioni permette così di apprezzare le tre tappe fondamentali dell’evoluzione tecnica e artistica di Hergé.

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