afNews 10 Aprile 2023 12:19

“Mamma, guarda che bello! Un orso!” – ecco cosa fare e non fare – video istruzioni

Dalle parti delle mie amate e avite montagne, mi pare che da qualche tempo ogni (rara) volta che un orso incontrando un uomo, invece di fare il peluche, si limita a fare l’orso, il politico amministratore di turno (diciamo un presidente di Provincia Autonoma, ma solo per fare un esempio, chiaro?), onde mostrare i muscoli coi cittadini/elettori spaventati, chiede immediatamente l’abbattimento dell’orso (si sa che invocare la pena di morte distrae il popolo dal capire quali siano i reali problemi e chi li ha causati, dal chiedere vere soluzioni ai problemi e dalle eventuali colpe degli amministratori).

L’orso di redazione di afNews è un peluche, lui, sì…

Poi magari torna tranquillamente a occuparsi d’altro. Ma fra quell’altro evidentemente non c’è quel che serve per convivere con l’orso. Che so, tanti bei cartelli bene in vista dappertutto che avvisino della presenza del grandi predatori, con consigli su come comportarsi nei boschi… le solite cose che rientrano nella normale prevenzione dei drammi e delle tragedie, per quanto è possibile. Tutto ciò detto solo a titolo esemplificativo generale, senza alcuna aderenza documentata alla realtà di questi giorni, ovviamente.

Parliamone… Pogo by Walt Kelly

L’ho notato facendo una ricerca in rete: gli articoli (e i video) mostrano, anno dopo anno, sempre la stessa situazione. Fino a 2 decenni fa (circa), in quelle montagne gli orsi erano, purtroppo per l’ambiente e l’ecosistema, definitivamente estinti, ovviamente a causa dell’uomo. Vennero allora reintrodotti, presi dalle loro attuali terre natie e trasportati nelle nostre montagne alpine, per il bene dell’ambiente e (forse soprattutto, non so) per il bene del turismo.

Certi umani sì che fanno paura anche agli orsi… Pogo by Walt Kelly

E la gente dei monti è tornata a convivere (a una certa distanza) con gli orsi, come i loro genitori, nonni, bisnonni ecc. Cioé… no. Non proprio come i loro antenati. Diciamo più come dei cittadini/paesani che avevano antenati montanari, ma che non hanno vissuto la convivenza coi predatori (quelli non umani, intendo).

Non sono certo gli orsi che devono abituarsi a vivere negli ambienti umani…

Ordunque, non saprei dire se ci siano cartelli sufficienti con istruzioni utili, se gli amministratori abbiano fatto e facciano il loro lavoro per facilitare davvero la prevenzione e la convivenza e il buon senso ecc.

Parliamone… Pogo by Walt Kelly

Però chi si occupa dei boschi per professione il problema se l’è posto, a quanto pare (anche) dal video che ti propongo di seguire con molta attenzione, più avanti. Utile, intelligente, sereno e corto. Da vedere e imparare a memoria. Metti mai che un giorno ti tocchi fare il politico e/o amministratore da quelle parti, almeno sai qualcosa di utile su questa faccenda e invece di gridare immediatamente “abbattetelo” quando capita qualcosa di brutto, fai prima tutto quel che serve per limitare al massimo la possibilità che accada, rispettando gli umani, gli animali e l’ambiente.

Orso USA by Ed Dodd

O metti che ti vada di fare un bel giro per i boschi, sapendo quel che fai e quel che dovresti fare e non fare, tranquillo, passeggiando con molta calma, respirando e annusando l’aria (profumata), ammirando monti, pini, larici, abeti ecc., ascoltando i suoni dei legittimi e antichi (e nuovi) abitanti del bosco… E se sei un fumettista, immaginando una storia da raccontare. Buona visione!

Bozzetto di Gianfranco Goria per una storia con orso bruno in montagna… disegnato male, certo: l’orso non sta cascando da un dirupo, al contrario sta sporgendosi dalla cima del dirupo per darti una zampa a risalire dal dirupo in cui sei distrattamente cascato. Ma questa è un’altra storia…
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