afNews 18 Agosto 2022 16:46

Da lunedì a Conversano parte Imaginaria: il programma completo della I giornata, con il concerto tra Musica e Animazione di Georges Schwizgebel

A partire dalle 18:00 tre appuntamenti gratuiti e aperti a tutti: il vernissage di due mostre, visitabili fino al 27 agosto, e un cine-concerto d’eccezione

“Si fa quel che si do”, realizzata da Vito Savino

MOSTRA PERSONALE DI VITO SAVINO 

ORE 18:00 | EX CHIESA DI SAN GIUSEPPE | INGRESSO LIBERO

Appuntamento di apertura con il vernissage di “Nunc, la personale del conversanese Vito Savino, in occasione del decennale della sua collaborazione dell’arista con il festival, per cui dal 2012 realizza le illustrazioni presenti nei manifesti e nelle campagne di comunicazione: saranno esposte, oltre alle tavole originali dei manifesti realizzati in questi dieci anni, anche 12 tavole inedite. Per il curatore, il Professore Simone De Summa, “niente è bello quanto il profondo, il soltanto immaginabile, quel pensiero furtivo, che non riusciamo a cogliere se non per un’istante. La mano dell’artista realizza attraverso i corpi la presenza di questo invisibile, la sua mente intuisce il nome nascosto delle cose. Quanto le piccole cose della natura, macchine biologiche di meditazione, possono suscitare, nel credente e nel non credente, un sentimento universale o per lo meno condivisibile attraverso il lavoro dell’artista? Vito Savino si offre con l’esposizione “Nunc”, utilizzando il mistero del gesto pittorico, di rispondere a questo impegnativo quesito.”

Vito Savino, dopo gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Brera, si è specializzato in arte-terapia con l’indirizzo in costruzione dell’immagine. Si muove agilmente dal piccolo formato dell’illustrazione ai grandi formati della pittura, sia su tela che su legno e muratura. Trova la sua principale fonte di ispirazione nelle forme e nei colori della natura, i cui dettagli ama decontestualizzare per ricomporne l’essenza in contesti inusuali e onirici. Artista poliedrico, particolarmente incline alla contaminazione, alla ricerca e alla sperimentazione, nei suoi dipinti mescola linguaggi e situazioni nella più assoluta libertà, dando vita a un viaggio interiore e di nomadismo culturale.

in senso orario, illustrazioni di Maicol&Mirco, Giò Quasirosso, Mara Cerri e Giulia Pintus

MOSTRA COLLETTIVA DI MARA CERRI, GIULIA PINTUS, GIÒ QUASIROSSO E MAICOL&MIRCO

ORE 18:30 | GALLERIA CATTEDRALE | INGRESSO LIBERO

Si prosegue con il vernissage della mostra collettiva di Mara Cerri, Giulia Pintus, Giò Quasirosso e Maicol&Mirco. Quattro autori del mondo del fumetto e dell’illustrazione, seguitissimi sui social e nelle realtà di settore, che incontreranno il pubblico di affezionati e curiosi che avranno l’occasione di scoprire i loro lavori. Una collettiva che accomuna tecniche e stili differenti, ma il cui fil-rouge è caratterizzato da una particolare e individuale impronta autoriale. In mostra le tavole originali realizzate da Mara Cerri per il fumetto “L’Amica Geniale”, tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, alcune tavole originali de “Gli Scarabocchi” di Maicol&Mirco e una selezione di opere e illustrazioni di Giò Quasirosso e Giulia Pintus.

La pesarese Mara Cerri ha disegnato anche per il cinema realizzando il manifesto dei film Lazzaro Felice e A sud di Pavese. Con il corto animato Via Curiel 8, in collaborazione con Magda Guidi, ha vinto la sezione Corti Italia del Torino Film Festival. Sempre con la Guidi ha lavorato alle clip animate del documentario Ferrante Forever, e con Simone Massi per il documentario Samouni Road. Lavora con la Guidi anche nel 2021, con il corto animato Sogni al campo. Ha pubblicato albi illustrati e realizzato illustrazioni con Orecchio Acerbo, Else Edizioni, E/O edizioni, Coconino Press ed Einaudi. Ha collaborato, inoltre, con la compagnia Fanny&Alexander, realizzando i disegni per lo spettacolo di teatro ragazzi Oz.

Si definisce un’illustratrice agrodolce, perché nelle sue illustrazioni le piace mescolare poesia, ironia e, a volte, una nota grottesca: Giulia Pintus, nata a Piacenza, apre nel 2015, insieme ad una socia, lo studio Foglie al Vento, dove lavora su commissioni private. Nel 2017 inizia contemporaneamente a lavorare con l’editoria per l’infanzia, pubblicando il suo primo libro illustrato, Attilio, con Logos Edizioni. Con la casa editrice ha pubblicato: Batata, una storia per bambine e cagnolini (2018), Giacinto (2018), Buonanotte Cipollina (2019), La signora Peppina (2019), Signor Singhiozzo (2019), Solletichino (2019), Stirellina (2020), Neve Neve, ancora tanta Neve (2020). Mal di Paura (2019), invece, è edito da Edizioni Corsare, mentre con Sassi Editore pubblica Il Rumore nella Scatola (2021).

Giò Quasirosso è un illustratore e fumettista napoletano. Dopo un inizio da autodidatta studia Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Napoli per qualche tempo, per poi abbandonarla e continuare a studiare illustrazione seguendo diversi maestri. A fine 2017 crea una pagina Facebook sulla quale pubblica illustrazioni e brevi storie a fumetti. Il successo è immediato e già un anno dopo esce il primo libro dal titolo omonimo, che raccoglie il meglio della produzione e altri lavori inediti. Oggi lavora come illustratore per diverse case editrici italiane e straniere. Nel 2018 realizza la locandina della XII edizione del Festival Le Strade del Paesaggio. Nello stesso anno esce la sua opera d’esordio, Quasirosso, edita da Shockdom. A settembre 2021 è uscito il suo secondo fumetto dal titolo SEITU, edito dalla Feltrinelli comics.

Maicol & Mirco, pseudonimo di Michael Rocchetti detto Maicol, è autore di numerose storie brevi e graphic novel, ha fatto parte del collettivo Super Amici (con Ratigher, Tuono Pettinato, Dottor Pira e LRNZ), poi denominato Fratelli del Cielo, e ha acquisito grande notorietà sul web con Gli scarabocchi di Maicol & Mirco, irriverenti e caustiche vignette su sfondo rosso. Gli Scarabocchi di Maicol & Mirco, una comica tragedia quotidiana che da Facebook si è evoluta nella cartacea Opera Omnia (attualmente di cinque volumi: ARGH, SOB, BAH, CRACK, NO!), è edita da BAO Publishing. Ha pubblicato anche con Coconino Press – Fandango, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Un suo/loro autoritratto è nella Collezione di autoritratti de Gli Uffizi.

Louis Schwizgebel

EVENTO SPECIALE INAUGURALE – IL CINECONCERTO DI LOUIS E GEORGES SCHWIZGEBEL
ORE 22:00 | CHIOSTRO DI SAN BENEDETTO | INGRESSO LIBERO

L’artista elvetico, una delle figure di maggior rilievo nella storia dell’animazione svizzera (due volte Premio svizzero del cinema e Premio speciale alla carriera nel 2017 ad Annecy) sarà protagonista, con il figlio Louis – virtuoso pianista di fama internazionale che ha calcato palcoscenici in tutto il mondo e suonato con alcune delle orchestre più importanti, dalla BBC all’Orchestre National de France – di un cineconcerto d’eccezione, un’alternanza di recital e proiezioni per la prima volta portato su un palcoscenico italiano, in cui Louis accompagnerà al pianoforte anche alcune opere realizzate nel corso degli anni dal padre.
Ecco il programma musicale della serata:

• Debussy, Estampes I, Pagode 5′
• Mendelssohn Fugue Op.5, 4’30 | La jeune fille et les nuages (2000)
• Brahms, Op.118, N.2 Intermezzo, 6′
• Rachmaninov, cello sonata Op. 19 8’ | Romance (2011)
• Brahms, Op.118, N.4 Intermezzo, N.5 Romanze, N.6 Intermezzo, 12′
• Judith Gruber-Stitzer 9’30 | L’homme sans ombre (2004)
• Chopin, Nocturnes Op.48 1 & 2, 12′
• Prokofiev, Scherzo from concerto N.2, 4′ | Jeu (2006)
• Schubert/Liszt 5’30 | Le roi des aulnes (2015)

Ad integrazione dei titoli musicati dal vivo seguirà la proiezione della filmografia completa di Georges Schwizgebel: Le vol d’Icare (1974), Perspectives (1975), Hors-jeu (1977), Le ravissement de Frank N. Stein (1982), 78 tours (1985), Nakounine (1986), Le sujet du tableau (1989), La course à l’abîme (1992), L’année du daim (1995), ZigZag (1996), Fugue (1998), Retouches (2008), Chemin Faisant (2012), 1/3/10 (2012), The battle of San Romano (2017), Darwin’s Notebook (2020).

Info e approfondimenti: SITO IMAGINARIA.

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