afNews 3 Maggio 2023 09:00

TFF giorno 6: tradurre le montagne, colazione fatata, archivi e laboratori alpini, colonialismi allo specchio, teatro e due (bei) film d’animazione

La sesta giornata del Trento Film Festival inizia con un convegno: alle 10, nella sala conferenze della Fondazione Caritro,  La difficile arte di tradurre le montagne  esplorerà il labile confine fra tradurre un testo e tradirne il contenuto, mettendo a confronto traduttori, scrittori, docenti e alpinisti. Fra gli ospiti dell’incontro, curato da Leonardo Bizzaro, il direttore della SAT e storico Claudio Ambrosi, l’interprete e traduttore Luca Calvi, il giornalista e storico Maurizio Ferrandi, le traduttrici Christine Kopp e Paola Mazzarelli, lo scrittore Enrico Camanni, il docente e traduttore Antonio Bibbo  e il web editor Vinicio Stefanello.

Alle 10.30, il Caffè scientifico di Radio Dolomiti, in Piazza Duomo, ci illustrerà  – con il prof. Paolo Rocca, docente al  DICAM  dell’Università di  Trento direttore  di  ELEDIA@UniTN,  e  Leandro Lorenzelli,  capo  unità Microsystems Technology  della  Fondazione  Bruno  Kessler –  lo  Smart Electromagnetic Environment, un approccio olistico grazie al quale le infrastrutture wireless e gli edifici vengono disegnati e realizzati per facilitare la propagazione del segnale e quindi la qualita9  del servizio per i cittadini.

Sempre  alle  10.30,  negli  spazi  di  Le  Garage  Lab,  è in  programma  il  workshop  di  scrittura collettiva Colazione con le fate: un esercizio di creazione, scrittura e immaginazione condotto da venti donne e autrici, partendo da narrazioni montane, leggende e mitologie legate al territorio alpino.

A mezzogiorno, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, il quotidiano appuntamento con la rubrica Cosa vedo oggi? in cui il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant e i registi ospiti guideranno il pubblico alla scoperta delle proiezioni della giornata.

Alle 16, presso il Museo etnografico trentino di San Michele all’Adige, l’incontro dal titolo Il mondo alpino come laboratorio permanente, un seminario interdisciplinare che, partendo dal fenomeno ormai pervasivo del mutamento climatico, si propone di analizzare temi di stretta attualità quali gli impatti delle architetture alpine, gli insediamenti di alta quota e la rinascita della media montagna come luogo di lavoro oltrechè di svago. Fra gli ospiti, Christian Casarotto, Antonio De Rossi, Michele Freppaz, Enrico Rizzi, Anna Maria Pioletti e Mauro Varotto. Un evento in collaborazione con il Museo della Montagna CAI-Torino, la Biblioteca della Montagna SAT, il Comune di San Michele all’Adige e il Collegio nazionale delle Guide Alpine.

Appuntamento poi alle 17, negli spazi di Casa della SAT, per l’incontro Uomini e montagne: valorizzare   gli   archivi   alpinistici. Verrà presentato l’omonimo progetto, frutto della collaborazione tra la Fondazione Angelini Centro Studi per la Montagna di Belluno e la SAT, oltre che finanziato dalla Fondazione Caritro, che intende studiare e valorizzare alcuni archivi di alpinisti come Emilio Comici, Bruno Detassis ed Ettore Castiglioni per ripercorrere la storia culturale dell’alpinismo in Dolomiti.

Alle 17.30, presso il Salotto letterario di MontagnaLibri, sarà presentato Il  grande  cielo di Alberto Rollo, in co-edizione per Ponte alle Grazie e CAI. L’autore dialogherà con il giornalista Carlo Martinelli.

A partire dalle 18, un doppio appuntamento a Palazzo Roccabruna: il laboratorio di degustazione Assaggi estremi, con protagonisti i vini trentini e valdostani di viticoltura eroica, ovvero coltivati su una pendenza del terreno superiore al 30%, un’altitudine che superi i 500 metri s.l.m. e sistemi viticoli su terrazze e gradoni.

In parallelo, sempre a Roccabruna, l’incontro, per Destinazione… Etiopia, con la scrittrice Francesca Melandri – membro della Giuria Internazionale del 71. Trento Film Festival – in dialogo con la docente e studiosa Claudia Boscolo: Il “nostro” colonialismo e il “loro”. Dall’Etiopia all’Ucraina sarà l’occasione per riflettere sulla difficoltà a elaborare il colonialismo, italiano e in generale.

Alle 18.15, negli spazi di T4Future in Piazza Fiera, è in programma Vestiamoci d’Etiopia, la sfilata degli abiti tradizionali e il racconto degli usi e costumi dei diversi gruppi etnici etiopi. Un evento in collaborazione con Fondazione Caritro e l’associazione Amici dell’Etiopia.

Alle 18.30, nella sala conferenze del MUSE, l’incontro La montagna che verrà: la scrittrice e allevatrice Marzia Verona, il meteorologo Federico Grazzini, il community designer Giovanni Teneggi, l’economista territoriale Giampiero Lupatelli, il vicepresidente dell’università di scienze gastronomiche di Pollenzo Silvio Barbero, coordinati dal giornalista Luca Calzolari, discuteranno le strategie d’intervento per il futuro delle terre alte di fronte alla crisi climatica.

Per la rubrica Un’ora per acclimatarsi, alle 19 in Piazza Battisti, gli allevatori Zeudi e Vitor (malga Foraoro), il ricercatore Michele Faralli, l’allevatore Davide Serona, l’agricoltore e presidente CIA del Trentino Paolo Calovi e l’apicoltore Cristiano Zambotti dialogheranno sulle nuove sfide e complicazioni, di  fronte ai cambiamenti climatici, delle attività antropiche tradizionalmente legate alla montagna. L’incontro avrà infatti l’emblematico titolo Allevatori e apicoltori. Come cambia la montagna per chi la vive con i cambiamenti climatici.

Sempre alle 19, negli spazi delle Gallerie di Piedicastello, i content creators Bruno Pisani e Petra Cola dialogheranno sul tema Costruire un racconto del territorio: i narratori di oggi.

Al teatro Sanbapolis, dalle 20.30, la spettacolo The  Mountain della compagnia Agrupaciòn Senor Serrano, per la regia di Alex Serrano, Pau Palacios e Ferran Dordal: una pièce che gioca sull’immagine ampiamente diffusa dello scalare una montagna come simbolo del superamento di ostacoli e difficoltà apparentemente insormontabili.

Infine, la serata alpinistica alla Sala della Filarmonica, in programma verso le 21. L’alpinista spagnola Silvia Vidal racconterà la sua prima salita della via Sincronia Màgica al Cerro Chileno in Patagonia. Nei primi mesi del 2020, Vidal ha trascorso 33 giorni consecutivi in parete, totalmente in solitaria e senza mezzi di comunicazione: solitudine, fatica fisica e mentale, dubbi, incertezze ma tanta magia sono al centro della sua spedizione, alla fine della quale, nel ritorno alla civiltà, l’alpinista spagnola troverà un mondo profondamente cambiato, ferito dalla pandemia

Una selezione delle proiezioni in programma nella sesta giornata di Festival.

In Concorso, segnaliamo Una giornata nell’archivio Piero Bottoni di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Multisala Modena, Sala 2, ore 21.30). I due registi, di nuovo a Trento dopo Materia oscura nel 2013, si presentano con un lavoro su una montagna sui generis, il Monte Stella di Milano, costruito artificialmente dalle macerie della città bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sempre tra i film in concorso, anche Fragments form Heaven di Adnane Baracca (Multisala Modena, Sala 3, ore 19), che riporta al festival gli impressionanti paesaggi degli altopiani desertici del Marocco, in un racconto visionario sul legame fra il nostro pianeta e il cosmo.

Per la sezione Anteprime, sarà invece la volta dell’acclamato Manodopera  di  Alain  Ughetto (Supercinema Vittoria, ore 21), premiato come Miglior film d’animazione agli EFA European Film Award 2022: uno straordinario film animato per adulti, interamente realizzato con scenari in miniatura e pupazzi, che attraverso la vicenda della famiglia del regista ripercorre l’epopea e il dramma dell’emigrazione italiana attraverso le Alpi, in cerca di lavoro e fortuna in Francia.

Sempre tra le anteprime, Magic Mountains di Urszula Antoniak (Multisala Modena, Sala 3, ore 21.15): si tratta della proiezione omaggio alla regista olandese-polacca, membro della giuria internazionale, nella quale scopriremo la storia di Hannah e del suo ex compagno Lex, scrittore di romanzi di successo, che la invita a compiere insieme un’ultima simbolica scalata, per chiudere definitivamente la loro relazione.

Per la sezione Terre Alte, è in programma Up on the mountain di Olivier Matthon: un’osservazione della comunità migrante di raccoglitori commerciali di funghi sulle Montagne Rocciose americane, fra maestose foreste e giungle burocratiche.

Infine, per la sezione Proiezioni speciali, verrà proiettato La  famosa  invasione degli  orsi  in Sicilia, l’acclamato lungometraggio d’animazione dell’illustratore Lorenzo Mattotti, autore del manifesto di questo 71. Trento Film Festival.

Programma completo QUI.

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