arabafeniceNews - ISSN 1971-1824 - since 1995 daily news from the world of graphic literature - founded & directed by Gianfranco Goria - tel/fax (+39)178.2210472
Blob news @ afNews daily agency by Gianfranco Goria - news, informations, opinions, insights
L'importanza della documentazione: ideogrammi e cover
ideogrammi at afnewsC'è anche qualche fumettista autoironico che non solo non si offende, ma addirittura non si vergogna (troppo) delle eventuali figure barbine che può fare coi propri blooper autocostruiti e si mette alla berlina da solo, prendendola con filosofia. Bravo! E' il caso di Roberto Recchioni che, nel suo blog, non esita a condividere coi suoi lettori il "caso degli ideogrammi" e il suo relativo confronto con Alfredo Castelli (che, come alcuni di noi, un po' di giapponese lo mastica, si sa). Potete leggere il suo autoironico (e autocritico) intervento facendo click sullo screenshot qui accanto, dove trovere il link al blog che contiene anche le due copertine a confronto: quella di Recchioni con le scritte "a casaccio" e quella di Castelli, e il divertente racconto relativo.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 28/1/2009
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Scoop: Taniguchi adora Vittorio Giardino tanto da...

La notizia sta facendo rapidamente il giro del web. L'osannato autore giapponese Jiro Taniguchi, uno dei grandi del manga, si può dire adorasse talmente l'opera del nostro Vittorio Giardino da dedicarsi con cura maniacale a copiare, anzi, a rendere omaggio all'autore italiano, riproducendo vignette su vignette tratte dalla serie Sam Pezzo, nel suo fumetto Le chien Blanco. Il blooper è stato "catturato" dal blog Danslabulle e lo potete vedere facendo click qui. Le ipotesi, nella francofonia, si sprecano, ma noi sappiamo per certo che Giardino, che non usa copiare da fotografie per il suo lavoro (per cui è scartata quella che i due autori avessero usato le stesse fonti iconografiche), è sicuramente l'autore originario di tutti quei disegni (le vignette copiate - pardòn, omaggiate - fin qui rilevate sono alle pagine 80, 93, 95, 125, 126, 127, 151, 152, 153, 155, 177, del volume 1 dell'edizione Casterman). Le avventure di Sam Pezzo terminano nel 1982, mentre l'albo giapponese di Taniguchi è stato realizzato nel 1990. Era comunque noto che Taniguchi avesse una enorme ammirazione per il fumetto europeo, che, secondo le fonti, ha studiato e approfondito. Ma la "scoperta" di Danslabulle evidenzia un apprezzamento particolare per il bravissimo Giardino e la cosa non può che farci piacere.

 In the blog Dans la bulle by Elouarn Blade, you can discover that the great mangaka Taniguchi loved so much Sam Pezzo by the Italian creator Vittorio Giardino, to... well, go there, just click here, and see with your eyes. The novel by Taniguchi, Le chien Blanco, was created in 1990. Sam Pezzo by Vittorio Giardino started in 1979 and lasted in 1982 and is not based on photos.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 13/1/2009
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Disegnatori pigri o "de corsa"?
Che figure! Disegnatori che usano il copia e incolla a computer! Ok, deontologicamente discutibile, sarebbe sopportabile (da parte di lettori distratti) se non creasse dei problemi come nel caso segnalato su BoDoi, nel quale la stessa scena (copiata) di un bagno fatto un mese prima da una persona e riproposta "un mese dopo" col bagno di un altro individuo, crea una assurda sgradevole impressione... Ahi, ahi! Passi essere pigri, o di fretta, ma... I colpevoli stavolta sono Delitte e RichelleClick qui per vedere la scena e apprezzare i dettagli. Ma anche i più famosi non lavorano più con la cura di una volta, si direbbe. Ecco infatti che il mito, Jean Giraud "Moebius" torna a far parlare dei suoi svarioni. A distanza di solo qualche vignetta una scala diventa completamente diversa! Ahi, ahi! Certo in questo caso, il copia e incolla, invece, avrebbe salvato Giraud... Click qui per vedere la scena e apprezzare i dettagli, sempre su BoDoi.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 30/12/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Topolino sfotte Cuneo
Vacanze a Cuneo? Troppo triste. Ma scherziamo? La presa in giro, rilanciata con evidenza dal TG3 il 26 dicembre, si trova a pagina 39 di Topolino 2769, nella storia che di fatto sponsorizza il film di Natale di Aldo, Giovani e Giacomo, con sceneggiatura di Fausto Vitaliano e disegni di Alessandro Perina. Può essere sfuggita a un sacco di gente (in fondo non sono più tanti come quindici anni fa, i lettori del settimanale milanese), ma non ai cittadini di Cuneo, Mickey Mouse - photo Goria - clickdove la notizia è rimbalzata immediatamente, tanto da diventare un titolo di apertura per il telegiornale. Una gaffe? "Uh, quante storie! Tante ne fa continuamente il Presidente del Consiglio, quando fa il buffone internazionale!" Eh, forse allora ha dato il cattivo esempio, o forse è solo una falla nella blindatura del politically correct (anche eccessivo) praticato con cura maniacale dalle produzioni Disney. Fatto sta che a Cuneo non tutti l'hanno presa con un sorriso. Comprensibilmente. Per punizione, niente più cuneesi al rhum agli sceneggiatori disneyani! [Qui i link alle pagine del giornale TargatoCN che ha dato il La alla replica dei cittadini di Cuneo: l'articolo principale - un commento]

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 27/12/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Anche i Moebius sbagliano...
Cadavere semovente in XIII? Il blooper segnalato dai colleghi di BoDoi stavolta è colpa nientepopodimenoche di Jean Giraud Moebius... Ahi, ahi, ahi! Gustatevelo facendo click qui.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 10/12/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blooper fumettistici: gli autori si offendono?

Chissà se anche gli autori stranieri si offendono quanto quelli italiani (ok, non tutti), quando i lettori li inchiodano con le loro pinzette, mostrando al mondo i loro errori madornali, i banali refusi, le tavanate galattiche e tutte altre castronerie che fanno parte naturale del bagaglio del fumettista (anche del meno distratto)? Chissà. Fatto sta che i nostri simpatici colleghi BoDoi - le pinailleurdella rivista BoDoi hanno mantenuto la sana abitudine di tenere aperta una rubrica ad hoc, Le Pinailleur, anche quando sono passati dalla versione cartacea a quella solo-web. Collane, occhiali ecc. che spariscono da una vignetta all'altra, come ferite, cerotti ecc. Inversioni di vario genere, bastoni che si allungano e si accorciano da una pagina all'altra... Giacche, camicie e quanto altro che cambiano colore, come per magia. Ogni sorta di blooper, analoghi a Una "buca" del grande Magnus...quelli cinematografici, e quelli specifici del linguaggio fumettistico, fino a quelli che, più che banali errori (o cose curiose, o impreviste citazioni ecc.), sembrano frutto di ignoranza, sciatteria, pigrizia ecc. Per vederli, e divertirvi, vi basta fare click qui. Ah, per la cronaca, i nostri corrispondenti esteri ci dicono che, anche dalle loro parti, alcuni autori, invece di farsi una bella risata come fanno i lettori, masticano amaro ogni volta, però tutti prendono buona nota per il futuro... Per vedere i nostri blooper (sono molti meno di quelli dei nostri colleghi francofoni, per una serie di motivi...), potete fare click qui e click qui per i più vecchi.

 Wow! A lot of (comic art) bloopers in the web magazine BoDoi! That means a lot of fun for fans. Just take a look: click here. And if you want to take a look also at our few ones, they are here and here.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 5/12/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Topolino e il correttore di bozze
No, non è il titolo di una mia nuova storia per Topolino. E' che la precedente segnalazione disneyana mi ha ricordato le segnalazioni ricevute dai forum che è doveroso riportare affinché i bambini non si becchino un 5 o un 4 (quando torneranno inutilmente in voga alle elementari i voti numerici) per aver imparato a scrivere da Topolino... Infatti, Mickey Mouse - photo Goria - clickbambini, si scrive "millennio" e non "millenio" (come trovate addirittura in copertina su Topolino 2765). E non si scrive "sotratti", bensì "sottratti" (a differenza di quanto trovate a pagina 22 di Topolino 2764). E via così... L'elenco completo sarebbe davvero troppo lungo, ma forse, prima o poi, un'anima pia deciderà di dedicare il suo tempo all'impresa nobile e faticosissima di elencare (e mettere on line per voi) tutti i refusi, gli errori, le sciocchezze, i blooper ecc. che il settimanale disneyano per bambini e ragazzini dispensa. Insomma, figlioli e figliole, divertitevi pure coi fumetti di Topi e Paperi, ma fate 1965 - non so se allora ci fossero meno errori... - click per i dettaglimolta attenzione agli errori, segnalateli e non perdonateli, o vinceranno loro. Che dite? Una volta ce n'erano meno? Non so. Dovremmo chiedere a un esperto... Certo, una volta gli editori pagavano una persona molto abile e capace, chiamata "correttore di bozze", che, con la propria competenza e occhio acuto, trovava e correggeva quasi tutto e rendeva felice la redazione e i lettori (che potevano dire orgogliosi "questo l'ho imparato su un fumetto!"). Poi, un po' di anni fa, s'é deciso che il correttore automatico sul computer non costava nulla e i correttori umani si sono trovati senza lavoro. E gli errori hanno cominciato a farla da padroni. E non solo quelli ortografici... Ci si è abituati all'approssimazione, al "cosa vuoi che sia" e a una qualità sempre più bassa? Ma voi, futuro del mondo, non abituatevi mai! Fate le pulci a tutto, e andate avanti. Siamo nelle vostre mani e contiamo sulla vostra voglia di migliorare. Perché se aspettate che lo facciano gli adulti di oggi...

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 24/11/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Topolino va nella giusta direzione?
Topolino copertine - photo Goria - click per i dettagliDal giorno della famosa conferenza stampa in cui la nuova dirigenza del settimanale Disney Topolino presentò "il nuovo corso" della nota rivista per bambini e ragazzini, abbiamo sospeso il nostro giudizio per dar tempo ai cambiamenti in fieri. Non hanno sospeso i giudizi gli appassionati, invece, che, senza soluzione di continuità, hanno presentato, numero dopo numero, le proprie spietate opinioni nei forum come il Papersera o la Tana del Sollazzo, come san fare solo i veri fan. Per le critiche più acuminate, quindi, vi affidiamo ai siti citati. Qui, oggi,ci limitiamo a notare che qualche cambiamento interessante si nota ormai da diversi numeri: oltre a una infilata di belle copertine, e di alcune storie degne di nota, finalmente le principali storie a fumetti vengono accompagnate da redazionali ad hoc. Era ora, dopo tanti anni. Ovviamente non basta questo a risolvere i problemi della testata rispetto al difficile mercato italiano, e men che meno quelli più generali della mancanza di una vera testata giornalistica con fumetti pergiovani lettori di Topolino - photo Goria - click per i dettagli bambini e ragazzi, tuttavia è un segno di cambiamento che valutiamo positivamente. Ancora irrisolti, purtroppo, anche i problemi legati a un controllo redazionale di tipo culturale. Citiamo solo l'ultimo caso in ordine cronologico, ma, nei forum citati, ne potrete sicuramente trovare a bizzeffe. Numero 2764, pagina 13. Un maestro di karate parla come se fosse un cinese, indossa un kimono giapponese, ma la cintura è posizionata alla cinese. Magari trenta anni fa non ci avrebbe fatto caso nessuno, in Italia, ma oggi mia figlia, sette anni, me lo può far notare all'istante, sfoderando anche una certa aria di sufficienza. Come abbiamo detto più volte, non si tratta tanto di evitare figure barbine (e questa non è certo una delle peggiori), quanto (da parte delle redazioni di giornali per bambini e ragazzini) di mostrare rispetto per i propri giovani lettori. Gli autori di fumetto seriale possono essere mal pagati e sempre di corsa (e fanno sicuramente già miracoli così): a maggior ragione le redazioni (di riviste per bambini, in particolare) dovrebbero farsi un punto d'onore di riesaminare e correggere tutto, prima di andare in stampa. O almeno cercare di pubblicare degli errata corrige nel numero seguente, via... Alla prossima.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 11/11/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: quanti errori rifilati ai bambini...
"Ma quale qualità offriamo ai nostri figli?" "Una volta si poteva imparare qualcosa, divertendosi, dai fumetti per bambini, oggi bisogna fargli le pulci a ogni pagina!" "Che pena... davvero l'ignoranza avanza..." Commenti del genere associati al settimanale Topolino non sono una bella cosa da ricevere nella posta, per quanto elettronica... D'altronde le "pulci" blobbose fatte il 27 agosto scorso qui (l'interfono che non può funzionare, la tavoletta "greca" con caratteri latini...) dall'esperto Barlotti, non erano certo tutto e non sono mancate le segnalazioni sul resto (sicuramente non esaustive). Nella stessa storia con l'interfono, i geyser del parco Krakaduka sono stati chiamati GEIGER (come i contatori che misurano la radioattività) e, ahinoi, non sembra essere un banale errore di stampa, perché lo stesso evidente errore viene tranquillamente ripetuto nei numeri successivi (si veda qui) senza batter ciglio. E ancora. Nel numero 2754, nella storia "Paperino e Bum Bum in storie di corse e motori" si confonde clamorosamente il PREMIO di assicurazione (cioè il rateo dovuto dal contraente alla compagnia di assicurazione) con l'indennizzo che viceversa in caso di sinistro viene pagato al contraente (si veda qui). Ovviamente a questo punto ci arrivano anche le segnalazioni per i "semplici" errori di stampa ("Ma nessuno corregge le bozze, da quelle parti?", ci chiedono. E anche: "Non si dovrebbe avere una cura maggiore, quando si lavora per i bambini?"): uno lo trovate facendo click qui. Per gli altri, divertitevi a trovarli, di numero in numero. Se non si trattasse di fumetti per bambini, ci sarebbe solo da ridere. Così, invece, no. Se si fa qualcosa per i bambini, va fatto mille volte meglio. Punto.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 13/9/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: una volta si imparava, dai fumetti...
Non dovrebe esserci bisogno di essere dei super esperti, per giunta acculturati, come Marco Barlotti per cogliere gli ennesimi blooper che i pochi bambini che ancora leggono Topolino possono trovare sul famoso settimanale della Disney Italia. Ma non possiamo non rendere merito a Barlotti per aver colto al volo quelli del numero 2751. Ne parlerà in dettaglio sul prossimo numero di Fumo di China, storica rivista specialistica per appassionati e professional del fumetto, quindi non rivolta espressamente ai bambini (e ai loro genitori e ai loro insegnanti) che sono invece il dichiarato "target commerciale" di Topolino. Allora, in attesa della pubblicazione suddetta (cui per l'occasione invitiamo alla lettura almeno anche i citati adulti), ecco un paio degli errori del 2751: un sedicente "interfono" realizzato con le classiche scatole di latta e il filo (peccato che il filo non sia teso e quindi, in base alle leggi della Fisica, che non possiamo fare a meno di rispettare, col piffero che il suono può allegramente andare da un capo all'altro); una tavoletta greca... con scritta in caratteri latini! Sciocchezze, qualcuno potrebbe dire. Come no, sono proprio sciocchezze, esatto. Destinate ai bambini, però, ed è questo che ha scatenato l'ira funesta del pelìde Barlotti che ricorda benissimo (per motivi generazionali) che, una volta, gli autori Disney non si comportavano affatto con cotale leggerezza rivolgendosi agli infanti, e lo dimostra con prove inoppugnabili (che troverete su Fumo di China). Ricorda pure, come molti di noi, quante cose abbia imparato (corrette) proprio sulle pagine dei fumetti e quanti stimoli a imparare di più ne abbia ottenuto. Inevitabile la sua reazione decisa, tanto più in un contesto globale in cui l'ignoranza avanza a grandi passi. E se non ci si può più fidare nemmeno degli eroi di carta...

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 27/8/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Zio Paperone e la fine taroccata

Ahi, ahi! Ennesimo Blobbettino fumettistico (era un po' che non avevamo tempo per questi divertimenti). Siamo su una delle testate migliori targate Disney in Italia, Zio Paperone, per la precisione nel numero 212, dicembre 2007. Ci godiamo la ristampa della bella storia di Romano Scarpa Paperino e l'uomo di Ula-Ula. La sensazione è che manchi qualcosa, eppure sembra esserci tutto... Mah, sarà un ricordo sfalsato... Dopo la storia, ecco la chicca anticipata nella dotta introduzione di Luca Boschi (che vi consigliamo), che se ne intende: lo storyboard originale di Romano Scarpa! Accipicchia! Ma... a pagina 58, sotto l'ultima vignetta, Boschi scrive: "L'epilogo della vicenda, con la parola FINE non ancora composta dal fumo del barcone". Ah! Ecco cosa mancava! A pagina 49 qualcuno (distratto, disattento, non particolarmente competente, che forse non aveva letto il testo di Boschi, o va a sapere per quale misterioso motivo) ha montato una versione "taroccata" della storia, in cui qualcun altro, che non sappiamo chi fosse, cancellò alla vigliacca il tocco artistico finale di Scarpa. Tocco che invece era ben presente nelle "pellicole" usate, anni prima, da Rinaldo Trani (editrice Comic Art) nel montare la stessa storia sul volume 9 della serie Capolavori Disney. Ma guarda i casi della vita... Qui di seguito le immagini che potete ingrandire facendoci click sopra.

ulaula-col-finetaroccata.jpg

ulaula-stb-senzafumo.jpg

ulaula-bn-fineok.jpg

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 7/1/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Mickey Mouse vichingo o austriaco?
Dell'ennesimo ritrovamento di un "Mickey Mouse" pre 1928 (quando fu creato da Iwerks e Disney) avremmo evitato di parlarne: queste cose vengono normalmente usate come "notizie riempitivo" nel periodo estivo da parte di qualuque giornale generalista. Facciamo un'eccezione solo perché vogliamo mostravi, insieme, anche un ritrovamento precedente a quello che è passato sui quotidiani in questi giorni. El Pais cita Discovery e tutt'e due vengono citati dal Corriere della Sera per raccontare la storiella del Topolino vichingo (900 d.C. circa - fateci click per vedere l'immagine grande dal sito del Corriere) che invece rappresenta un leone. Lo vedete qui a destra. Qui a sinistra invece ecco il Topolino che s'inchina davanti a Foto: APA/Rie-press-internationalun'immagine di San Cristoforo (fateci click per accedere alla pagina del sito della BBC dalla quale potete poi vedere la figura intera), del quale abbiamo parlato su afNews nel 2002, scoperto (nella chiesa del villaggio di Malta) in un affresco austriaco tardo romanico (1300 d.C. circa). Ovviamente nemmeno questo rappresenta un topo: invece si tratta, a quanto pare, di una donnola (che si diceva generasse attraverso le orecchie). Gli abitanti del villaggio sperarono di ottenere un boom turistico, dopo questa "scoperta". Chissà... Certo non bastò il ritrovamento a convicere la Disney che il Topo dovesse essere ormai considerato a tutti gli effetti di pubblico dominio e possiamo supporre che nemmeno il leone vichingo ce la farà...

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 21/6/2007
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Inside Joke: Cavazzano omaggia Scarpa

Scarpa citato da Cavazzano - originale.jpgIl grande Giorgio Cavazzano cita il Maestro Romano Scarpa. Dove? Su Topolino 2639 a pagina 155, all'interno della storia Paperino Maestro di Tranquillità di Manuela Capelli e Giorgio Cavazzano, ultima vignetta della pagina... Quel Paperino è ripreso paro paro da quello della pagina di apertura della mitica Paperino e i Gamberi in Salmì (pubblicata su Topolino 132 del 1956) di Scarpa. L'omaggio è anche suggellato dal quadro che sta dietro a Paperino: Cavazzano ci ha scritto RS, in ricordo del Maestro. E voi avete trovato altri "inside jokes" nella storia? In ogni caso, adesso dovete andare a rileggervi la storia di Scarpa, ovvio. Dove? Se non ricordo male le ultime due ristampe sono state su Zio Paperone Scarpa citato da Cavazzano.jpg187 e nel volume Topolino Story 8 del Corriere della Sera. Per altre edizioni basta cercare sull'INDUCKS. Buona lettura! Nel video che commenta questo articolo potete vedere le immagini e i raffronti (per vedere il video basta fare click su una delle immagini; per vederlo a tutto schermo, vi basterà premere il tasto destro del mouse durante la visione e scegliere Full Screen, come per tutti gli altri video della sezione afNewsVideo). Se avete problemi nella visualizzazione di questo o di altri nostri filmati della sezione afNewsVideo, fatecelo sapere - redazione@afnews.info - ci sarà utile per tarare la nostra piccola webTV.

 Giorgio Cavazzano remembers Romano Scarpa on Topolino 2639. Take a look at our video: www.fumetti.org/afnewsvideo/video/gamberi/.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 17/6/2006
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Quel Faccini ricorda un certo Barks...

BarksCarl Barks, il papà dei Paperi, è nel cuore dei lettori e degli autori di fumetti. E' normale che, ogni tanto, qualcuno voglia rendergli omaggio. Stavolta è Enrico Faccini che, sulle pagine di Topolino 2637, "cita" ripetutamente il grande FacciniBarks, interpretando vignette tratte dalla celeberrima storia natalizia Paperino e la Scavatrice (del 1949). Peccato, davvero peccato che sul settimanale non ci sia nemmeno una riga a sottolineare questo omaggio, che resta così riservato solo ai pochi lettori che hanno avuto la sorte di poter leggere lo splendido originale barksiano in una delle Barkssue poche ristampe italiane... Nel video che commenta questo articolo potete vedere le immagini e i raffronti (per vedere il video basta fare click su una delle immagini; per vederlo a tutto schermo, vi basterà premere il tasto destro del mouse durante la visione e scegliere Full Screen, come per tutti gli Faccinialtri video della sezione afNewsVideo). Per leggere la storia di Faccini (Paperino e la vecchia sbuffante) vi basterà andare in edicola. Per leggere la storia di Barks, invece... dovete fare una ricerca sul motore INDUCKS e trovare poi da qualche parte una delle ristampe italiane (l'ultima, ad oggi, è del 2000 ne I Classici del Fumetto edito da Rizzoli). E ringraziare Faccini per avervela ricordata. [Se avete problemi nella visualizzazione di questo o di altri nostri filmati della sezione afNewsVideo, fatecelo sapere - redazione@afnews.info - ci sarà utile per tarare la nostra piccola webTV]

 Enrico Faccini remembers Carl Barks on Topolino 2637. Take a look at our video: www.fumetti.org/afnewsvideo/video/scavatrice/.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 10/6/2006
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

FumettiBlob: da Cleopatra a Indiana

zoom in - da Topolino 2632 pag. 10Ricordate il bell'omaggio di Mastantuono al classico del fumetto francofono, Tintin di Hergé, su Topolino? Bello! Ne parlammo il 30 ottobre 2003 su afNews. Purtroppo non fu supportato da un articolo redazionale che svelasse l'omaggio ai giovanissimi zoom in - Asterix et Cleopatra pag.6lettori italiani, i quali, in buona parte, ignoravano Tintin... Adesso, nel numero 2632 di Topolino tocca a un altro, famosissimo classico della francofonia essere affettuosamente omaggiato dagli autori disneyani Machetto e Mazzarello in modo assai meno diretto. zoom in - da Asterix et Cleopatra pag.13Si tratta nientemeno che di Asterix. Infatti, come notate dalle immagini, in questa avventura egizia di Indiana Pipps, vengono utlizzati i noti architetti tratti da Asterix e Cleopatra del 1965, "animalizzati" per adeguarli al mondo dei Topi, ma sempre riconoscibilissimi. Peccato che anche in questo caso manchi un redazionale che approfondisca questo inusitato cross-over...

 Two wellknown architects, from Asterix and Cleopatra to the Italian Disney Topolino, issue 2632.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 2/5/2006
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Tezuka ha disegnato 150.000 tavole?!? Wow!

Osamu Tezuka > Sentieri SelvaggiInternet, fonte di un mare di informazioni. Ma, occhio, non sempre la prima che trovate è quella giusta, bisogna tuffarsi un po' più in profondità se non si vuol prendere una cantonata colossale. Il caso di questa volta è il "record" attribuito quasi universalmente a Osamu Tezuka, il Grande Padre del fumetto giapponese. Di lui si scrive (provate a fare la ricerca su Google con i termini "Tezuka 150.000"; troppi risultati? Potete limitare la ricerca ai siti italiani) che abbia disegnato 150.000 tavole a fumetti. Wow! Niente male, eh? Tezuka su francobollo > japdrawMa se uno di voi che mi legge ha mai disegnato in vita sua una tavola a fumetti, sicuramente ora ha drizzato le orecchie... Per disegnare 150.000 tavole (che contengono ciascuna numerosi disegni), supponendo di essere così eccezionali da poterne fare una al giorno per ogni giorno dell'anno feste comprese, ci vogliono circa 410 anni. Persino Matusalemme avrebbe avuto seri problemi a farcela. Da dove nasce allora il Blob? Facilmente da qualcuno che, chissà quando e chissà dove, ha letto male un articolo, forse in giapponese, o forse i dati relativi alla realizzazione del cartone animato Metropolis, basato sull'omonimo fumetto di Tezuka (basato a sua volta sull'ispirazione che ne ricevette vedendo il famoso robot del film di Fritz Lang), per il quale furono necessari 150.000 disegni, realizzati, in cinque anni, da un bel gruppo di disegnatori sotto la guida del regista Rin Taro (si veda ad esempio Sentieri Selvaggi). Occhio alle bufale, anche se in questo caso non era necessario essere dei disegnatori professionisti per scoprirla: bastava una semplice divisione.

 If you read on the net that Master Osamu Tezuka draw 150.000 pages of comic art... just think that if you could draw one page everyday of the year (wow!), you'll need 410 year to draw them all. The Internet is wonderful, but we always need to be careful and maybe know well what we are talking about...

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 15/1/2006
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Minni Enigmistica si autoclona!
1 minni_56_cop.jpg1 minni_50_cop.jpgIl Blob che ci è stato segnalato questa volta da un Giovane Lettore ha dell'incredibile. Sembra quasi di sparare sul Quadrato Bianco (il nuovo simbolo della Croce Rossa Internazionale). Fatto sta che la rivista Minni Enigmistica della Disney Italia è riuscita in un record assoluto, nuovo persino per il Guinness: l'autoclonazione. Wow! Questo non era mai riuscito nemmeno alla famosa Settimana Enigmistica, decana del settore. Il lettore, a dire il vero, non ce l'ha segnalato col sorriso sulle labbra, anzi, si è sentito 2 minni_50_a.jpg2 minni_56_a.jpgtruffato giacché... ha comprato il numero 56 e si è ritrovato con gli stessi identici giochi del numero 50! Possibile? Eppure, copertina a parte, potete controllare voi stessi dagli esempi che ci ha inviato. Che si tratti dell'evoluzione della pratica consueta della ristampa ad libitum a costo zero? No... impossibile. Sarà sicuramente un errore. Ma, in tal caso, i lettori delusi verranno rimborsati? Chissà. Nel frattempo potranno far buon viso a cattivo gioco, strabiliando gli amici che li vedranno risolvere tutti i quesiti e i cruciverba alla velocità della luce!

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 7/12/2005
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Gatto si auto-punisce...

zoom in > papersera.netLuciano Gatto, dotato assai di sense of humour e di autoironia, ha risposto da par suo al Blob segnalato dal "Lettore Stagionato" che lo riguardava, sottoponendosi alla punizione di Zio Paperone... Ma per la vignetta tutta intera dovete andare al Papersera. Basta far click sull'immagine, come sempre, e scorrere fino in fondo la pagina del forum.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 28/11/2005
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Il Lettore Stagionato colpisce ancora
zoom in"Il Lettore Stagionato" ci invia un paio di Bloopers ricavati da Topolino 2609 (chiedendoci anche di restare sotto pseudonimo: che tema ritorsioni da parte dei "pinzati"?...): "1) (segnalato da un lettore del Papersera www.papersera.net): in "Zio Paperone e la torta stregata" (Panaro/Gatto), a pagina 64, nella prima vignetta Zio Paperone e' vicino ad Amelia, e ha in mano la teca con la Numero Uno; nella terza Amelia gli ingiunge di portarle il decino; nella quarta Paperone entra nel deposito a mani vuote; nella quinta ne esce di nuovo con la teca in mano. 2) in "Paperina stilista virtuosa" (Regolo/Soldati), a pagina 90: "Cosi' pubblicizerai il sito?". Meno grave de "l'hanno scorso" (al posto di "l'anno scorso", recentemente pubblicato, sempre su Topolino, NdR), ma conferma che in Disney c'e' urgente bisogno di qualcuno che le legga, queste storie, prima di farle stampare... noi "lettori stagionati" sappiamo bene che in passato i refusi erano piu' unici che rari..."

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 28/11/2005
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Pinguini e Foto

Pinguini al Polo Nord - Topolino2607-153 zoom inI pinguini al Polo Nord?!? Ma scherziamo? "Ai miei tempi, Topolino le insegnava, queste cose!" L'ira funesta del lettore stagionato contro la "disinformazione" (o "revisionismo scientifico", che è il neologismo atto a indicare oggidì l'ignoranza) perpetrata dal settimanale per bambini prodotto dalla multinazionale statunitense dell'intrattenimento intelligente, si trova in rete, ed è soltanto l'ultima di una lista proababilmente tutt'altro che breve, purtroppo. Stavolta, beccarsi gli strali è toccato a Topolino 2607, che a pagina 153 sforna lo svarione classico e lo serve fresco fresco (è il caso di dire) ai bambini ignari che, quando verranno ripresi dalla maestra e puniti con un brutto voto, non potranno trarre alcun vantaggio nel sostenere che, se la nutrita redazione di Topolino non ha corretto la "svista" della sceneggiatrice, sostenuta dalla disegnatrice e appoggiata dal letterista, forse un fondo verità dovrebbe esserci... Nello stesso numero qualunque appassionato di fotografia potrebbe trovar da ridire sulla concomitanza dell'uso di una macchina digitale per produrre diapositive da proiettare (pagine 82, 83, 95) con un apposito aggeggio decisamente più stagionato del lettore citato in apertura... Topolino2607-095 zoom inAnche in questo caso la redazione non ha trovato nulla da eccepire allo sceneggiatore e tantomeno al disegnatore. Ma non si può certo pretendere che nelle redazioni ci siano anche persone pratiche di fotografia, no? Noi ci scherziamo, ovviamente (questa rubrica s'ìintola Blob, in fondo) e ci rendiamo conto che ad autori mal ricompensati e sempre coi tempi strettissimi qualche clamoroso errore può sempre scappare (tanto poi ci sarà l'attenta e colta redazione a sistemare tutto), ma se le prossime ire venissero dal MOIGE, magari ritenendo Topolino una rivista inadatta ai bambini, giacché veicolante informazioni sbagliate, dati scientifici inesatti e quindi chissà quante e quali altre castronerie? Qualcuno di quegli agguerriti e attenti genitori potrebbe, come il lettore stagionato, ricordarsi che, una volta (ormai tanto tempo fa) dai "giornalini" si imparavano davvero un sacco di cose. Vere, interessanti, utili. Le si poteva persino "spendere" tranquillamente anche a scuola e prendersi un bel voto. Ma a quei tempi, nelle redazioni, c'erano al massimo una o due persone che, magari, non sapevano nulla di marketing, ma con la scuola avevano davvero un buon rapporto e pensavano che i bambini meritassero il meglio.  Per vedere i BLOB precedenti, click qui.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 13/11/2005
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Archivio Storico fino a Dicembre 2003

BLOB > le notizie fino a Dicembre 2003 sono nell'archivio storico all'url seguente. News until December 2003 are at the following url.

www.fumetti.org/cgi-bin/afnews/2003/blob.html 

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 1/1/2004
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: l'albo impossibile di Tintin

Anche al Piero della Francesca del fumetto italiano, Vittorio Giardino, può scappare qualcosina, sulla quantità di tavole realizzate con grande arte e amore del dettaglio. Sicuramente questo piccolo "blooper" non sarà sfuggito ai lettori francofoni, abituati a cercar peli nelle splendide uova degli autori di letteratura disegnata, ma difficilmente un italiano può aver notato, nella bellissima avventura di Max Fridman "No Pasaràn" (edita in Italia da Lizard e assolutamente da leggere) ambientata nel 1938, che la figlia di Fridman sta leggendo un'albo "impossibile" delle avventure di Tintin. L'episodio le Lotus Bleu uscì effettivamente in albo cartonato nel 1936, dopo la pubblicazione su rivista. In effetti la copertina che la ragazzina ha in mano è quella dell'epoca, sia pur semplificata. Ma le pagine interne che legge sono a colori, mentre il Loto Blu non sarebbe stato stampato a colori se non nel 1946. Si trattava di una copia ottenuta tramite una macchina del tempo? Per vedere tutti gli altri BLOB, click qui. Per vedere un'animazione in flash che dettaglia questo Blob, fate click sull'immagine a fianco.

 A color version of Tintin's Le Lotus Bleu in a story of Max Fridman in 1938? Yes. Even if it was not possible, because the color version was published only in 1946. But Vittorio Giardino's Max Fridman is, anyway, a masterpiece: to be read. Click the image to see more. To see more comics bloopers just click here. cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 7/12/2003
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: uno steccato "riciclato"...
Nel zoom innumero 2497 di "Topolino" e' apparsa la storia "Pippo e il genio del fustino" (testo di Nino Russo, disegni di Tiberio Colantuoni). La seconda tavola della storia vede Pippo alle prese con il prepotente vicino di casa, che approfitta della dabbenaggine del nostro eroe per spostare lo steccato e incamerare una fetta di zoom ingiardino. Una situazione che non suonava del tutto nuova ai lettori di vecchia data del settimanale... ed infatti, una gag del tutto simile appare in "Paperino e il predominio raggiunto" (testo di Carlo Chendi, matite di Romano Scarpa, inchiostri di Giorgio Cavazzano), pubblicata nel gennaio 1970 su "Topolino" 737. Omaggio nascosto o citazione inconscia? Blob e amletico quesito di Armando Botto. Per vedere tutti gli altri BLOB, click qui. Per vedere le immagini ingradite, premere quelle qui accanto.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 5/10/2003
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Un "errore" classico...
Mattia-Matteo - imgscan GoriaIl nostro lettore Gianpaolo Bombara, che ingraziamo, ci scrive: "Vorrei dare un piccolo contributo [alla sezione Blob] con questa segnalazione. Penso che la cosa sia già stata rilevata da parecchio tempo, ma nel dubbio... Leggendo il volume dedicato a Topolino de I Classici del Fumetto di Repubblica, in particolare nella storia Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera di Guido Martina e Romano Scarpa, ho notato il seguente errore: andando a pagina 85 del volume o a pagina 90, vediamo che, sull'insegna del negozio del Cappellaio Matto, compare la scritta "Mattia cappelleria". A pagina 91, però, lo stesso personaggio dichiara di chiamarsi "Matteo"; infatti, da pagina 94, l'insegna cambia in "Matteo cappelleria". Evidentemente, era sfuggito ai redattori dell'epoca. Resta il dubbio se l'errore sia nella sceneggiatura de "il professore" Martina (poco probabile) o nel disegno di Scarpa. Ipotizzo, comunque, che essendo la storia in più puntate, Scarpa avesse già inviato le tavole precedenti e non avesse potuto notare l'errore."
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 30/4/2003
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob! Rispunta il fantasma di Al Levin!

Incredibile ma vero. Su Topolino 2468 a pagina 190, la redazione, nel rispondere a un lettore che voleva avere lumi sulla creazione di Eta Beta, afferma che questo personaggio è stato creato nel 1947 dallo sceneggiatore Bill Walsh, dal disegnatore Floyd Gottfredson e da Al Levin! Colossale Blob! Persino la redazione di Topolino (il settimanale edito dalla Walt Disney Italia) non sa quello che è noto a chi si occupa di fumetto per lo meno dal 1980 quando il "mystero" fu svelato dalll'esperto Franco Fossati  a pagina 11 del suo saggio "Topolino, storia del topo più famoso del mondo" edito da Gammalibri: "Nel 'lontano' 1966 il giovane Alfredo Castelli, oggi noto e apprezzato sceneggiatore, diede vita ad alcuni numeri della prima rivista di critica italiana specializzata in fumetti, Comics Club 104, realizzando anche una Guida a Topolino. ... Esaminando la produzione delle strisce quotidiane e delle tavole domenicali, Castelli riscontrò stili diversi e attribuì i vari periodi all'opera di diversi disegnatori: ignora Gottfredson, di cui allora nessuno consceva l'esistenza, ma parla di Iwerks, di Eisenberg e di altri autori. Poiché non conosce il nome del disegnatore di un lungo periodo (dal 1940 al 1954) lo attribuisce, con una certa dose di incoscienza, a un fantomatico Al Lewin, a quanto pare protagonista di un romanzo giallo che stava leggendo in quel momento. Un gesto discutibile, senz'altro, ma il suo Al Lewin (trasformato in genere in Al Levin) fece testo e venne citato da motli critici italiani e stranieri in articoli, libri ed enciclopedie, come uno dei più importanti autori delle strisce di Topolino!"
Franco Fossati by Bruno Cannucciari - (c) Fondazione Franco FossatiEcco come lo stesso "colpevole" Alfredo Castelli ricostruisce la nascita di questa burla rispondendo a una delle tante domande a lui rvolte in unì'intervista su www.khepri.com/i-bvzm-2.htm:
You spoke of Disney influences. I have sources telling me you are an avid Disney fan - so much so that you once fooled Italian fans and critics - as well as a Disney editor - into believing there was a Mickey Mouse illustrator named Al Levin, when in fact, he was fictitious. Tell us about that debacle.
Alfredo Castelli: "Mmm... Not a thing to be proud of... Back in 1965, I was the co-founder of the first comic fanzine in Italy, "Comics Club 104." One issue was devoted to Disney characters and their authors. Nobody, at the time, had the slightest idea of who the American artists who drew the Disney characters were! I succeeded in identifying Carl Barks (sad anecdote: Barks was so kind to send me an especially drawn and signed self-caricature, the widely reprinted one in which he has Uncle Scrooge's head, and Uncle Scrooge has his head --- Well, it was lost at the engravers' some year later!), Paul Murry, Tony Strobl, and many others. But I wasn't able to identify Floyd Gottfredson, so - God, forgive! - I INVENTED a name, Al Levin, and attributed to him Gottfredson's stories. I was then in contact with many early American fanzines (I wrote a long article about them in "Linus"): "Alter Ego," "Rocketblast Comicollector," "Vanguard," "Capa Alpha," the late Edwin April's reprint line, etc., so I sent the Disney Issue to Mike Barrier and Malcolm Willits of "Funnyworld". They corrected my errors and gave me the exact data, and I corrected my information as soon as possible. But the "Al Levin" thing spread, and in many comic encyclopedias (and also in Disney publications) you can still find the name of this "ghost" artist in the true sense of the word."
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 12/3/2003
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Scoop estivo: la Disney ha mentito sui lemming!
Carl Barks, 1955, ZP e il ratto del ratto, ZP85O meglio, a quanto pare, la leggenda dei simpatici lemming (i piccoli roditori nordici, protagonisti, non a caso, anche di una famosa avventura del marzo 1955 di Carl Barks con Zio Paperone) che si suiciderebbero ritualmente per motivi di sovrappopolazione, è falsa e costruita ad arte in un documentario della Disney... Come è successo? Quando è successo? E' vero che un gruppo di innocenti lemming è stato intenzionalmente ucciso dai documentaristi a questo scopo? A questi inquietanti quesiti estivi ha risposto Paolo Attivissimo (esperto di informatica e curatore di una efficente e simpatica rubrica "antibufala") nel suo articolo disponibile online all'url http://attivissimo.homelinux.net/antibufala/lemmings/lemmings.htm - www.attivissimo.net/ml/ml_internet_per_tutti_archivio200208.htm (scorrete verso il fondo pagina la rubrica fino alla data del 12 agosto 2002) dove troverete anche un succoso accenno agli inserti "vietati" nei film Disney.
Qui [click] i dati sulla storia di Barks, estratti dal motore di ricerca dedicato COA. Si ringraziano gli esperti dell'Inducks per la collaborazione.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 12/8/2002
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Bloopers vari

Riceviamo da Renato Colombo:
BLOB - Segnalazione 1: Sul numero 4 di PK2, "Linee di memoria", è stata pubblicata una segnalazione di due lettori, i fratelli Claudio e Cataldo D'Amore di San Giorgio Jonico (TA), che credo possa essere considerata un caso di "fumetto Blob". La segnalazione riguarda due copertine, che sono particolarmente "simili". Si tratta della copertina del numero 11 di Pkna (Paperinik New Adventures), intitolato "Urk", che assomiglia alla copertina del numero 24 di Nathan Never, dal titolo "La prigioniera del castello". Questi sono i credits: Pkna Numero: 11 Data: Novembre 1997 Titolo: Urk Copertina di Marco Ghiglione e Max Monteduro Immagine tratta dal sito http://www.imd.it/pk (Non ha un titolo particolare e non so a chi appartenga. So che non è stato aggiornato da molto tempo) Nathan Never Numero: 24 Data: Maggio 1993 Titolo: La prigioniera del castello
Copertina di Claudio Castellini Immagine (e informazioni) tratta dal noto sito "Ubc, Unofficial Bonelli Collectors", indirizzo internet www.ubcfumetti.com/main/default.asp
BLOB - Segnalazione 2: Sul sito "Walt Disney l'uomo dei sogni" (http://utenti.tripod.it/Disneyano) ho trovato un'immagine di Disney/Topolino molto interessante. L'immagine, che allego, è ispirata al dipinto "Triple Self Portrait" di Norman Rockwell, già citato su afNews il 23 ottobre 1999 a proposito della copertina di Topolino numero 2291. Si vedono le stesse posture, gli stessi dettagli, come il "cappello" di Topolino sul cavalletto. Cambia solo il soggetto del quadro
nel quadro, che è Disney. Non so chi sia l'autore di questa illustrazione, né dove è stato pubblicata la prima volta. Forse vi può aiutare chi cura l'interessante sito, il cui indirizzo di posta è: zio_cocco@hotmail.com
BLOB - Segnalazione 3: Ho notato che ultimamente alcuni spot pubblicitari trasmessi in televisione, in particolare di automobili, sembrano trarre ispirazione da racconti dei paperi disneyani. Ha iniziato la Peugeot, con uno spot in cui la forza di gravità funziona alla rovescia, e tutti gli oggetti cadono dalla Terra verso il cielo. Tutti
tranne, ovviamente, l'automobile. Ciò ricorda molto la storia "Una questione di estrema gravità" di Don Rosa, pubblicata in Italia su Zio Paperone numero 104 del Maggio 1998. Ora è la volta della Volvo, che ci mostra la sua auto che circola in un
mondo dove nulla è rotondo, ma tutto è quadrato. Questo rimanda alla storia "Zio Paperone e il mistero degli Incas" di Carl Barks, pubblicata in Italia, tra l'altro, su Zio Paperone numero 88 del Gennaio 1997. Di questi spot, purtroppo, non ho immagini.
Le immagini sono qui: www.fumetti.org/img/blobcol.htm.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 4/10/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Scoop estivi da spiaggia: Paperino e Paperina... Alix e Enak...

Silvia Carelli ci segnala che, dalla copertina di Topolino n.2386 (click la copertina per ingrandirla), si evince chiaramente che -scoop-scoop- Paperino e Paperina convivono more uxorio! In effetti è evidente: Paperina versa il caffè della prima colazione e Paperino legge il giornale, chiaro segno di convivenza che dura da tempo, nonché chiaro segno del fatto di aver dormito sotto lo stesso tetto! Si fossero regolarmente sposati avrebbero dato nell'occhio, ma così... Purtroppo il loro segreto è stato svelato dagli impertinenti paparazzi estivi Francesco Artibani (concept), Corrado Mastantuono (disegno) e Raffaella Calvino Prina (colore)... ;-)
zoom - 95 KoE questa estate si parla di sesso anche in casa Alix. In una intervista rilasciata al Figaro (pubblicata sul famoso giornale francese l'11 agosto 2001) l'autore Jacques Martin - www.casterman.com/jacquesmartin - è stato sollecitato a confessare che tra Alix e Enak (il ragazzino che, da sempre, accompagna l'eroe nelle sue avventure, come nel caso di Jean-Jean e il giornalista Guy Lefranc, altra serie famosa di Martin) ci sarebbe una relazione gay. Martin nega recisamente, sostenendo che, di questo passo, si sosterrà che Tintin è l'amante del capitano Haddock, e Blake e Mortimer sono conviventi, per non parlare di Batman e Robin! In realtà sappiamo bene, sostiene Martin, che, tanti anni fa, era difficile inserire personaggi femminili nei fumetti per ragazzi e gli editori poi gradivano la presenza di ragazzini più piccoli a fianco degli eroi per facilitare l'identificazione da parte dei bambini. Ma nessuno può vietare ai lettori di pensare quel che più preferiscono e, in fondo, che problema c'è?... ;-)



Summer (funny) scoops: Donald Duck and Daisy Duck seem to live together "more uxorio" in that Topolino cover (click it to enlarge it)! Jacques Martin, interviewed by Le Figaro (click here to read it) says: "No, Alix and Enak are not lovers". But what about Batman and Robin or Blake and Mortimer? ;-)

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 15/8/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: la pagina dei cloni

Il prode Barlotti prosegue la sua missione: scoprire tutte le vignette disneyane "clonate". Una divertente e istruttiva analisi tutta da godere su http://marcobar.cce.unifi.it/fumetti/Cloni

Do you want to see how many times great Disney artists copy other great artists? Take a look at http://marcobar.cce.unifi.it/fumetti/Cloni and have fun!
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 17/6/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Ma quanto piace il logo Anonima Fumetti!
Gianfranco Goria e Vittorio Pavesio discussero a lungo per arrivare all'attuale famoso logo dell'Anonima Fumetti (si veda la storia su http://www.fumetti.org/anonima ). Alcuni elementi fondamentali dovevano sintetizzare le caratteristiche dell'associazione: allora ecco una matita in rappresentanza dei disegnatori e una penna per gli sceneggiatori; il procione (con relativa maschera) a simboleggiare gli autori "anonimi" (e quindi "mascherati") che, dopo anni in cui erano ignorati, escono allo scoperto tramite la loro associazione... ecc. ecc. ecc. Infine Vittorio si mise al tavolo da disegno e lo realizzò, così come tutti lo conoscono, nell'ormai lontano 1992... Evidentemente è un logo di successo, ma che dico!, di grande successo internazionale, visto che un sito tedesco ne ha "preso" una parte ben riconoscibile (oltre allo schema di base, che però è assai comune), ricalcandolo per adattarlo alle proprie esigenze di immagine! Certo "stacca" un po' dal punto di vista stilistico, ma chi si contenta... Si sentiranno in dovere di cambiare il loro logo ora che questa piccola "lucidatura" è stata scoperta? Via, ragazzi, cosa volete che sia? Qui su FumettiBlob s'è visto ben di peggio!...

 You all know very well the logo of Anonima Fumetti, the Italian cartoonists society. It was concepted by Gianfranco Goria and Vittorio Pavesio in 1992; then it was drawn by Vittorio Pavesio. It's such a good logo, it even deserves imitations, as you can see here... (The story of our logo is at http://www.fumetti.org/anonima - the imitated one was at imagingland.com, but maybe is changed, now).
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 20/5/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Blob: Prezzemolo legge Tintin!
Che i personaggi dei fumetti amino leggere altri fumetti è provato, ancora una volta. Su Prezzemolo (ed. Gaghi Editrice per http://www.gardaland.it ) numero 3, maggio 2001, a pagina 14, all'interno di una storia di Giuseppe Ferrario (Prezzemolo e il mostro del lago), ecco apparire un scena sottomarina che è innegabilmente quella che si trova a pagina 40 dell'avventura di Tintin "Il Tesoro di Rackham il Rosso" di Hergé. Anche Hergé ha ovviamente usato della documentazione per realizzare quella scena, ma non si trattava di Prezzemolo, bensì dei disegni apparsi su un vecchio numero del National Geographic Magazine.
Per gustarvi le immagini in dettaglio basta andare su http://www.fumetti.org/blob/Rackham/ ... Altri Blob sono in linea su http://www.fumetti.org/blob/

Ok, the Italian character Prezzemolo loves Tintin, as you can see here http://www.fumetti.org/blob/Rackham/ . More comics bloopers are online at http://www.fumetti.org/blob/
cod-blob cod-tintin

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 3/5/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Ma quanto piace Cavazzano... Bis!
Zoom inCi scrive ET: Ho scoperto un blob della serie "operazione clonazione Giorgio Cavazzano": leggendo il mensile PREZZEMOLO n° 2/2001(Gaghi editore), oltre a notare una storia molto ben disegnata da Lorenzo de Pretto, ho notato che la prima vignetta della seconda tavola della storia "Mously e Pagui e la notte delle mummie" disegnata da Sandro Dossi è stranamente IDENTICA ad una vignettona di Giorgio Cavazzano tratta dal "2° tempo" della storia "Topolino e il mistero della voce spezzata" pubblicata sia su TOPOLINO n°1835 e (in ristampa ri-colorata) n°2264.......ed ecco le prove!!!!!! Sopra Dossi, sotto Cavazzano (click per ingrandire le immagini). Bello no? (E se fosse Cavazzano a clonare Dossi? Amletico dubbio)
(N.d.R.: Le numerose e più sostanziose clonazioni fatte a suo tempo dal
disegnatore Giuliano Parodi, che ci vinse anche un premio, sono in linea nella sezione FUMETTI BLOB alla voce "Ma quanto piace Cavazzano!...", scorrendo verso il basso)


Artists copy other artists. An old story... Know more at FUMETTI BLOB
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 7/4/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Piovono sardine?!? Ma va là!..




 


clickclickitaliano.gif (203 byte) La fantasia degli autori di fumetti è notevolissima e ben conosciuta, ma a volte dietro c'è persino di più di quel che si immagina... Un esempio fra i tanti lo si trova nel sito dedicato a Romano Scarpa (http://digilander.iol.it/sgrizzo) dove viene analizzato (con l'acume e la precisione tipiche, ad esempio, dei ricercatori francofoni) l'episodio della pioggia di sardine presso Tegucigalpa, in Honduras, che offrì lo spunto per la storia Paperino e la leggenda dello Scozzese Volante. Intrigante curiosità... Vi invitiamo a buttarci un occhio: scoprirete che quello che a volte sembra frutto della geniale follia degli sceneggiatori ha le sue radici nella realtà scientifica, per quanto strana. Su http://digilander.iol.it/sgrizzo/tegus.htm 
(afNews  ©
Gianfranco Goria - www.fumetti.org/afnews)

inglese.gif (995 byte) Strange things about the Donald Duck story by Romano Scarpa in Tegucigalpa (Honduras)!... Mmmmh! Take a look at http://digilander.iol.it/sgrizzo/tegus.htm to know more about fiction and science in comic art.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 25/3/2001
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

PK = Marvel?...

click Nella rete c'è gente attenta. Molto attenta! Nulla sfugge (o quasi). Ecco che un appassionato lettore ha colto le "fonti incoffessabili" che i disegnatori (e gli sceneggiatori) di PK usano nelle loro storie... Andy Kubert, John Romita Jr. della statunitense Marvel hanno dato il loro inconsapevole contributo al successo di neoPaperinik? Andate a vedere qui http://members.xoom.it/_XOOM/Ginoska/news_news_spec1.htm e ne troverete le drammatiche prove! Se ne trovate altre, non mancate di avvisare il titolare del sito http://members.xoom.it/_XOOM/Ginoska! E se volete rinfrescarvi la memoria con altre curiosità fumettistiche, visitate la pagina dei FumettiBlob: click qui.
(afNews  © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

inglese.gif (995 byte) The Italian Disney artists are "inspired" by the USA Marvel artist... ehm... Take a look at http://members.xoom.it/_XOOM/Ginoska/news_news_spec1.htm. More Bloopers clicking here...
(afNews  © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 5/11/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Alix-Donald-BenHur!

Paperino Ben Hur!Fumetti Blob Comics Ben Hur! Un romanzo, due film (anzi, tre) e... svariati fumetti. Il romanzo storico fu scritto nel 1880 dal Generale Lew Wallace, diventò un cortometraggio nel 1907, un film muto nel 1926 e un colossal da Oscar nel 1959, non senza aver lasciato traccia nella prima avventura della serie belga Alix di Jacques Martin nel 1948. Ma quanti si sono accorti che alcune scene forti delle vicissitudini di Ben Hur sono citate Alix Ben Hur!addirittura su Topolino? Nel numero 2343 coi testi di Giorgio Pezzin e i disegni di Carlo Limido, anche Paperino veste i panni del classico eroe ebreo. Eccolo, nelle pagine 20 e 21, mentre, emulo di Charlton Heston, provoca la tragica caduta di una tegola sulla zucca del console Gastonius... fatto che lo porterà dritto filato in una galera romana. Volete vedere qualche immagine in dettaglio? Semplice: fate click qui e buon divertimento! E se volete vedere tutti gli altri divertenti Blob, andate alla pagina dei FumettiBlob!
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

 inglese.gif (995 byte) Ben Hur! Three movies (1907, 1926, 1959), and at least two incursions in the comics world: Alix by Jacques Martin and now Donald Duck on Topolino! Take a look, click here... And if you want to see all the other ComicsBloopers go here!
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 23/10/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Giara di Stolti

Giara di Stolti Cover100.jpg (4039 byte)Giara2100.jpg (4906 byte) Che il fumetto sia narrativa a pieno titolo dovremmo ormai considerarlo assodato. Eppure stupisce ancora leggere romanzi densi come Giara di Stolti di Jason Lutes, edito in Italia dalla Black Velvet (traduzione di Luca Bernardi e supervisione di Omar Martini). Un tratto pulito, stile ligne claire (che rende evidente l'interesse dell'autore per il fumetto europeo), una alta leggibilità utile a trasportare il lettore all'interno di una storia carica di avvenimenti e di emozioni, di immagini e di sentimenti. Un romanzo duro, vero, profondo, onesto. TintinRackam9100.jpg (4083 byte)Realizzato senza parsimonia in una griglia da ben dodici vignette per pagina, per poter raccontare tutto quel che c'era da dire. Non a caso, fra l'altro, questo romanzo di Lutes è citato nel nuovo saggio di Scott McCloud Reinventare il Fumetto (Reinventing Comics, prossimamente anche in italiano e del quale vi daremo qualche anteprima al nostro rientro). Ma noi vogliamo anche segnalarvi una piccola chicca, che entrerà a far parte del nostro deposito Fumetti Blob: Lutes è un grande ammiratore del miglior fumetto europeo e un omaggio a una delle serie più rappresentative di questa scuola appare in una pagina di Giara di Stolti... Vedete la vignetta in bianco e nero? Confrontatela con quella a colori, estratta da pagina 9 dell'albo Il Tesoro di Rackam il Rosso della serie Tintin di Hergé... Eh? Chi avrebbe mai sospettato di trovare Tintin in un romanzo grafico statunitense degli anni novanta? Da leggere! 20.000 lire ben spese. Intanto ecco a voi la scheda del volume e una nota su un altro albo della Black Velvet, Rosa di Strada di Massimo Semerano (di cui parleremo al nostro rientro): click qui. Su Ultrazine trovate anche un'intervista al co-fondatore della Black Velvet, Omar Martini: http://web.tiscalinet.it/ultrazine/ultraparole/omarmartini.htm. Info: o.martini@libero.it.
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

Fumetti Blob Comics The beautiful graphic novel Jar of Fools by Jason Lutes is now published also in Italy by Black Velvet. Info: o.martini@libero.it. Here we just let you see a little homage by Lutes to the great Tintin by Hergé: just click on the Lutes b&w panel and compare it with the color panel by Hergé (in The Treasure of Red Rackam). There is a good link between the USA graphic novelists and the european classics...
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob cod-tintin

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 26/8/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Jacobs, oh Jacobs! Bis.

il tascabile della Mondadoriedizione francese In attesa dell'autunno, con il riavvio delle conferenze illustrate del Centro Nazionale del Fumetto tra le quali alcune su Edgar Pierre Jacobs, completiamo il discorso del 10 agosto segnalando che chi volesse può leggersi l'intera storia "Il mistero della grande piramide" (composta originariamente di due albi) nel volume unico edito dalla Mondadori www.mondadori.it nella collana "i fumetti del Giallo Mondadori". Con 9.900 lire avete circa 200 pagine di fumetto di gran classe, pur se con le vignette "rimontate" per adeguarle al piccolo formato delle pagine, la stampa in bianco e nero e un po' "povera", quasi da offset. Un pregio di questa edizione è la nuova traduzione del testo originale (a cura di IsabellaJacobs giovane, quando creò Olrik... notare baffetti, forma del naso, pettinatura... Ruggi/Phoenix) che fa giustizia dei "blob" di cui abbiamo parlato due giorni fa... Due paginette di introduzione di Massimo Carlotto spiegano ai neofiti di che fumetto si tratti, accenando anche ai personaggi Jacobs ha sempre usato lo specchio (o gli amici) per disegnare dal vivo... zoom in per ingrandire la foto che proviene dagli archivi della rivista Tintinprincipali (il perfido Olrik viene là paragonato a Clark Gable... ma noi sappiamo che, invece, è semplicemente il ritratto di Jacobs giovane, secondo una sua prassi di lavoro che lo vedeva costantemente guardarsi allo specchio per disegnare le posizioni e le facce dei personaggi) e Daniele Brolli dedica proprio a Olrik due paginette di chiusura. Una bella operazione, quella della Mondadori (da seguire anche per gli altri titoli in edicola). Ma allora perchè comprare anche gli albi di Alessandro Editore (www.smart.it/AE) a 29.000 lire l'uno? Perché sono a colori (e nei fumetti di Jacobs il colore ha una specifica funzione narrativa... almeno quando gli editori non li sbagliano...), perché è in un formato decisamente più grande, perché le vignette sono nel loro formato originale e non "rimontate", zoom in: questo è greco...perché sono albi cartonati da collezione su carta come si deve. Ma se avete ancora dei dubbi, leggete il Giallo Mondadori: l'avventura vi appassionerà talmente da farvi comprare anche gli oggetti derivati dalla serie! Ah, dimenticavo... Anche nell'edizione Mondadori nessuno si è premurato di scrivere due righette sulla differenza tra greco e jeratico (cioè geroglifico corsivo o semplificato) e sulla differente natura di carta e zoom in: questo è jeraticopapiro... Eh... Sarà per un'altra edizione.
Ma se vi state appassionando all'argomento, eccovi altri due siti (oltre a quelli del 10 scorso) dedicati al grande classico del fumetto francofono: www.multimania.com/epjcollectors, dove si trova di tutto anche per chi vuole collezionare oggetti derivati dalla serie, e http://home.worldnet.fr/~mailly/mortimer dove Emanuel Mailly ha fatto un lavoro da certosino raccolgiendo la documetazione fotografica e cartografica relativa all'avventura SOS Météores! E non è un'eccezione. Andate al sito dedicato all'eroina francofona Yoko Tsuno di Roger Leloup su http://users.pandora.be/yokotsuno e scegliete l'opzione "réel": troverete tutta la documentazione fotografica della serie Yoko Tsuno raccolta da un appassionato... (Insomma... non sono l'unico in Europa a fare simili follie, ecco...) Ulteriori curiosità su Fumetti Blob
www.fumetti.org/blob
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

Fumetti Blob Comics More info about Jacobs and Blake & Mortimer in Italy, now published at the same time in colored albums (by Alessandro Editore www.smart.it/AE) and in little format in blake & white (by Mondadori www.mondadori.it). And more web sites, too: www.multimania.com/epjcollectors, http://home.worldnet.fr/~mailly/mortimer and one about Yoko Tsuno: http://users.pandora.be/yokotsuno. More funny things at www.fumetti.org/blob.
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob cod-bm

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 12/8/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Jacobs, oh Jacobs!

edizione franceseFumetti Blob Comics Estate, tempo di Blob!... Oggi ci dedichiamo al mondo della "linea chiara" e a una serie classica, le Avventure di Blake e Mortimer, creata dal maestro belga Edgar Pierre Jacobs. A diverse riprese anche gli italiani hanno potuto apprezzare la maestria di Jacobs, sulle pagine dell'edizione italiana del settimanale Tintin (1955, Vallardi editore), poi sui Classici Audacia (Mondadori, anni '60), quindi con l'editore Gandus (anni '70/80), nella collana Grandi Eroi (Comic Art, anni '80/90) e ora con Alessandro Editore e persino nei Gialli Mondadori (questa estate). In tutto questo tempo (Jacobs inizia a pubblicare la serie regolare in Belgio il 26 settembre 1946) l'autore si è guadagnato molti titoli di merito ed è entrato nel Mito. Un mito in cui Jacobs è colui che documentava in modo impeccabile ogni sua storia, cesellando testi e disegni in modo quasi maniacale, diventando presto un ideale da imitare per una schiera di suoi ammiratori che, in seguito, divennero a loro volta grandi autori di fumetti... Ma era anch'egli semplicemente umano, oltre che geniale. Così qualche piccolo svarione lo ha collezionato, nel corso della sua lunghissima edizione franceseJeratico?!? Ma questo è greco!... E il papiro non ingiallisce...carriera. Uno è già stato citato nella nostra BlobRubrica (www.fumetti.org/blob, 12 gennaio 1999, andatelo a vedere...), ma questo non vuol necessariamente dire che troverete la correzione in libreria nella nuova edizione in italiano... Già, perchè pare che nessuno si prenda la briga di tenere conto delle ormai arcinote segnalazioni dei lettori (francofoni) o degli interventi filologici degli esperti (anche italiani) e così... La conferenza di Goria su Jacobs a Torino Comics 2000, immortalata per un sito specialistico belga - clickE così ecco che anche nella nuovissima edizione cartonata in libreria (e che vi consigliamo decisamente di leggere) il manoscritto in greco a pagina 10 del bellissimo albo ll Mistero della Grande Piramide (albo che ha avvicinato all'egitologia e addirittura ha portato a diventare egittologi di professione parecchi ragazzi) viene ancora descritto, nella didascalia, "venerabile testo... in segni jeratici" (che sono assolutamente diversi dal greco!) e si continua a leggere "frammenti di papiro ingialliti dai secoli" quando anche chi non è un visitatore accanito del Museo Egizio di Torino o del Cairo sa che il papiro non ingiallisce... giacché, per l'appunto, non è carta. Beh, a Jacobs nel 1950 (quando cominciò a uscire questa avventura), qualcosina poteva anche sfuggire, visto che, per il resto, il racconto è una fonte preziosa di documentazione attendibile, oltre ad essere una bella storia avvincente. Ma a cinquant'anni di distanza gli editori potrebbero fare qualche piccolo intervento correttivo, no? Forse no, forse è meglio un'edizione filologica con delle note a piè di "questo" che?!?...pagina. Però... non ci sono neppure tutto ok nell'originale francesele note... vabbeh... pazienza. Tuttavia... notiamo che qualche intervento, invece, è stato fatto... eh, sì, sì, sì! A pagina 11 ecco che il testo pronunciato dall'assistente del direttore del museo è monco (confrontatelo con l'edizione francese, che invece è completa): "...E se ci sono novità informami subito!..." dice il professore. E l'assistente replica "Conti su di me, professore!" e continua nella vignetta seguente "...questo mi stupirebbe molto!"... "questo" cosa? La frase non è chiara perchè manca, semplicemente, qualcosa come "...MA questo (cioè il fatto che ci siano delle novità) mi stupirebbe molto!..." Beh, è rimasto nella penna del letterista... o in quella del traduttore? Chi lo sa si faccia avanti e risolveremo, finalmente, il Mistero della Grande Piramide!
visione d'insieme della pagina 36...Ma non penserete che sia tutto qui, vero? A pagina 36Uh? Chi è il cattivo e chi il buono?... (confrontatela con l'edizione, corretta, francese) i dialoghi di due vignette vengono invertiti! L'effetto è straniante... sembra quasi che, improvvisamente, l'ignaro e mite taxista sia preso da un impeto collaborazionista da delinquente vissuto! Eh... Insomma, la serie è davvero bella, vale la pena di averla in casa per Ah, ecco! Nell'originale francese tutto è chiaro!...rileggere gli albi di tanto in tanto come si fa con i Grandi Testi, però proprio per questo varrebbe davvero la pena di incaricare un esperto per pubblicare, infine, delle edizioni ineccepibili, come faremmo con la Divina Commedia, Guerra e Pace, Peter Pan o qualunque altro capolavoro della letteratura mondiale. Certo costerebbe qualcosa in più, ma il prezzo di copertina è già di 29.000 lire: facciamo trenta e paghiamo l'esperto? Nel frattempo eccovi un paio di siti dedicati alla mitica serie: http://www.dargaud.fr/cite/cite02/citamate/blake/ - http://blake.citeweb.net
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

Fumetti Blob Comics A little mistake by Jacobs (the master creator of Blake & Mortimer) is easily forgiven (hieratic/greek confusion...). But the Italian editions of the Mystery of the great Pyramid add a few new mistakes in the texts... Ehm... Sorry... Well, after the images in this page, take a look at two B&M web sites... http://www.dargaud.fr/cite/cite02/citamate/blake/ - http://blake.citeweb.net
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob cod-bm

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 10/8/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Topi & Arte

by Corrado Mastantuono - click to enlargeNorman Rockwell - click to enlarge Ricordate il simpatico Fumetti Blob citato qui il 23 ottobre 1999? Segnalammo la copertina di Corrado Mastantuono (su Topolino 2291) che, come moltissimi altri artisti, non aveva potuto resistere alla tentazione di citare, in modo assolutamente esplicito, il famosissimo illustratore statunitense Norman Rockwell (1894-1978) col suo Triple Self Portrait del 13 febbraio 1960. Notate (facendo click sulle immagini per ingrandirle) i dettagli: la decorazione ad aquila dello specchio, la posizione di Zio Paperone, e, leggermente nascosto dalla testata del settimanale, il cappello dello Zio posato come l'elmo nel quadro di Rockwell. Una chicca! Qualcuno, prima o poi magari su internet, potrebbe fare una bella raccolta di tutte le citazioni ai quadri famosi (che erano copertine per il Saturday Evenening Post) che si trovano nel Norman Rockwell Museum a Stockbrigde, visitabile via Internet su www.nrm.org.
Magritte: La Reproduction Interdite - De Verboden afbeelding - Prohibited Reproduction - zoom in - olio su tela, 81x65 cm., 1937zoom inQuesta volta è di nuovo una copertina di Topolino ad attrarre la nostra attenzione... Sul numero 2333 (in edicola per il 15 agosto 2000) troverete il bel Pippo che vedete qui accanto... L'idea (il "concept") della copertina è dello sceneggiatore Francesco Artibani, il disegno di Corrado Mastantuono e i colori di Raffaella Calvino Prina. Una situazione sconcertante persino per Pippo, il cui riflesso nello specchio è quanto meno inquietante, rispetto alle leggi della fisica... Ma la trovata nasconde (voluta o no, questo ancora non lo sappiamo...) una colta citazione (che, ancora una volta, con malcelato orgoglio affermiamo non esserci sfuggita...)! E' addirittura René Magritte (1898-1967 - www.magritte.com), il grande pittore belga, che si nasconde dietro la copertina del settimanale per bambini! Si tratta, la vedete a fianco, della sua opera del 1937 "La Reproduction Interdite" (la riproduzione vietata, bell'argomento, tra l'altro, per il diritto d'autore...), conservata a Rotterdam nel Museo Boymans Van Beuningen.
Mmmmmh... Però, però... Pensandoci su bene, secondo noi Pippo (surrealista per natura: cosiderate la sua "storia" da Gottfredson a Bottaro) non si stupirebbe affatto di vedersi non-riflesso in uno specchio... Voi che ne dite?
(Per godervi altri
Fumetti Blob, andate alla pagina apposita facendo click qui...)
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)

Fumetti Blob Comics How many artists were inspired by the Triple Self Portrait by Norman Rockwell (1894-1978)? Who knows? One is the Italian Disney artist Corrado Mastantuono, on the cover of Topolino #2291. Take a look at the images, clicking on them, and take a look also at the Norman Rockwell Museum at www.nrm.org.
And, another time the Topolino cover is related to a great Artist: on Topolino #2333 (concept by Francesco Artibani, art by Corrado Mastantuono) you can see... René Magritte/Goofy (www.magritte.com)!
(To see more comics bloopers just click here... and go to the Fumetti Blob page!)
(afNews © Gianfranco Goria/Anonima Fumetti - www.fumetti.org/afnews)
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 7/8/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Giganti sulle spalle di Giganti...

blob2000100.gif (4503 byte)BottaroBarks.jpg (11206 byte) Bottaro, Carpi, Capitanio... e quanti altri si sono ispirati a Barks per le proprie storie disneyane? Una prima ricerca ha i suoi frutti nel sito di Marco Barlotti, dove scopriamo che le "ispirazioni" sono diventate vere e prorie "copie-carbone" dei disegni dell'uomo dei paperi. Ecco nel Barlotti-sito alcuni esempi di come Luciano Bottaro si è ispirato a Carl Barks e altri esempi di come disegnatori italiani si sono ispirati a Carl Barks. E, già che ci siamo, ecco immagini e testi che sono stati censurati e/o proibiti dalla Walt Disney...  Con l'occasione vi ricordiamo il sito FumettiBlob Comics Blob! Take a look... su www.fumetti.org/blob.

See how, in the past, great Italian creators used to copy Barks... Click the upside links.

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 1/5/2000
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

"Una delle tue..."

Click qui! Su Topolino 2291 c'è una bella storia disegnata da Giorgio Cavazzano su testi di Carlo Panaro che vi segnaliamo in particolare per le due pagine di incipit in cui un bambino, spaventato nella notte dal temporale, chiede al suo papà di raccontargli una storia per riaddormentarsi. Il bravo papà sta per tirare fuori un libro, ma il figlio gli dice "Non quelle! Raccontamene una delle tue!" E il papà inzia a raccontare una storia di... Topolino! Capito? Il papà è lo sceneggiatore e, mi pare che questa sia la prima volta, almeno in ambito Disney, in cui lo sceneggiatore appare, reale, in un'avventura. Era ora! Un piccolo, simpatico evento. Fate click sulla vignetta per veder la doppia pagina in questione (naturalmente © Disney per i personaggi Disney).

Maybe it's the first time, at least in a Disney story: the script writer is inside the story, acting as the storyteller. It happens on Topolino #2291 in a story written by Carlo Panaro and drawn by one of the best Disney artists, Giorgio Cavazzano.

by Corrado Mastantuono - click to enlargeNorman Rockwell - click to enlarge E, sempre su Topolino 2291, segnaliamo anche la copertina di Corrado Mastantuono che, come moltissimi altri artisti, non ha potuto resistere alla tentazione di citare, in modo assolutamente esplicito, il famosissimo illustratore statunitense Norman Rockwell (1894-1978) col suo Triple Self Portrait del 13 febbraio 1960. Notate (facendo click sulle immagini per ingrandirle) i dettagli: la decorazione ad aquila dello specchio, la posizione di Zio Paperone, e, leggermente nascosto dalla testata del settimanale, il cappello dello Zio posato come l'elmo nel quadro di Rockwell. Una chicca! Qualcuno, prima o poi magari su internet, potrebbe fare una bella raccolta di tutte le citazioni ai quadri famosi (che erano copertine per il Saturday Evenening Post) che si trovano nel Norman Rockwell Museum a Stockbrigde, visitabile via Internet su www.nrm.org.

How many artists were inspired by the Triple Self Portrait by Norman Rockwell (1894-1978)? Who knows? One is the Italian Disney artist Corrado Mastantuono, on the cover of Topolino #2291. Take a look at the images, clicking on them, and take a look also at the Norman Rockwell Museum at www.nrm.org.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 23/10/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Dylan Dog per bambini

da Dylan Dog 156ClarissaOsvaldola piccola Karateil mensile Dodo
Silvano Beltramo (co-disegnatore della serie Clarissa eCo., che appare regolarmente sul mensile per ragazzi Dodo) ci segnala che nel numero 156 (settembre) di Dylan Dog (Testi di Sclavi, disegni di Casertano), appaiono tre ragazzini che hanno una straordinaria somiglianza con tre dei personaggi del cast di Clarissa e Co. (pettinature, fogge dei vestiti...) e per la precisione si tratta di Clarissa, Karate e da Dylan Dog 156Osvaldo. Aha! Abbiamo finalmente scoperto da quali fonti traggono ispirazione gli artisti dell'incubo: dalle riviste per bambini e ragazzi! Ve li potete immaginare mentre, di nascosto dal loro editore e dai loro lettori, dopo essersi chiusi a doppia mandata, si dedicano finalmente ai loro eroi preferiti sfogliando le pagine proibite di Dodo, Il Giornalino, Il Piccolo Missionario, Prezzemolo e magari qualche vecchia copia del Corriere dei Piccoli, da citare affettuosamente... sperando che nessuno se ne accorga. ;-) (Click le immagini per ingrandirle - Blob)

Dylan Dog took inspiration from the kids comic Clarissa & Co.?...
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 29/9/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Ma che bel ponte!

Click per ingrandire: ne vale la pena!Grande Cavazzano! Avete ammirato anche la seconda splendida splash page in bianco e nero per la seconda parte della storia Zio Paperone e il Terzo Nilo (su testi di François Corteggiani), pubblicata su Topolino 2282? Bella, eh? Stavolta il contributo al benevolo Blob è mio...

click per ingrandireQuel ponte di corda mi ricorda qualcosa... Ma certo! Quando, nel 1888, ho accompagnato in Congo l'illustratore francese Riou, che realizzò le incisioni per il libro "Voyages dans l'Ouest african" di Pierre Savorgnan de Brazza! E, pensandoci bene, lo stesso ponte è stato anche rivisitato, con qualche variante però, da François Bourgeon ne Les Passagers du vent Click per ingrandire(I Passeggeri del vento: Il banco di Giuda, L' ora del serpente, Bosco d' ebano, Isa, Galera d' inferno, ed. Lizard; potete acquistarli facendoci "click" sopra...). Intervento di Gianfranco Goria.

Really a good rope bridge! Giorgio Cavazzano is a great artist, you know. So this time it was a pleasure trying to find out from which source he did get the image he used in this Uncle Scrooge story for the italian weekly Topolino #2281/2282... And I succeded! It's the same bridge used by François Bourgeon in Les Passagers du vent; it's an engraving by Riou, made in 1888 for the french book "Voyages dans l'Ouest african" by Pierre Savorgnan de Brazza.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 14/9/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Spade fasulle... perchè?

Un po' di anni fa qualcuno si prese la briga di analizzare (dal punto vista socio-psicologico) le motivazioni di chi scrive alle riviste. Pare non sia, di solito, per dare un contributo al miglioramento delle stesse, ma, usando la chiave delle lodi, semplicemente per il piacere di essere pubblicati... Niente di male, in fondo, ma è evidente che non è certo nelle rubriche della posta dei lettori che si possono trovare i veri pareri dei lettori. Invece su Internet, attraverso le libere Mailing List, la gente si esprime senza remore, sapendo che sarà pubblicata indipendentemente dalle opinioni espresse. E' lì, quindi, che troviamo stavolta gli spunti per un nuovo Comics Blob...
i bei disegni di Mottura per i testi di Faraci - (c) Disney Su Topolino 2283 appare una storia disegnata con la consueta gradevole personalità da Paolo Mottura su testi del bravo Tito Faraci. La storia raccoglie i consensi di parecchi frequentatori di Internet (nella mailing list Comics List comics-list@enetec.com, ad esempio, da cui ricaviamo diversi "virgolettati" per questo Blob) sia per i disegni che per la sceneggiatura, ma colgono anche immediatamente una strana incoerenza: "L'ombra del drago" è una storia di cappa e spada ambientata nell'antica Cina (con un debito cinematografico, pare), ma tutte le spade (e le altre armi che dovrebbero essere dotate di lame metalliche) sfoggiate (e utilizzate con dovizia) da guerrieri, soldati ecc. sono... di legno (anzi, forse di bambù)! (Fate click sull'immagine a destra per vedere la bella tavola intera) Questo scatena l'ilarità dei lettori in rete: c'è chi sottolinea che, se sono state disegnate in legno per essere meno "violente", bastoni e spade di legno producono effetti devastanti sul corpo e sofferenze prolungate (le spade di metallo, tutto sommato, producono ferite nette o morte immediata); c'è chi ritiene che si tratti dell'ennesimo esempio di "ipocrisia disneyana", il solito eccesso di "politically correct" a fini commerciali; c'è chi s'interroga chiedendosi chi sia il vero colpevole: lo sceneggiatore? Il disegnatore? L'editore? Mah... Blob. Qualcuno ha anche ricordato i "negri sbiancati" (che trovate citati nella nostra pagina dei Comics Blob, click qui...) della storia disegnata da Cavazzano qualche tempo fa. Dunque, esagerata autocensura preventiva da parte degli autori, o "imposizione ipocrita di tipo aziendale", come si dice nella rete (peraltro una certa "prudenza" è ormai normale da molti anni nelle grandi aziende che vogliono evitare cause superflue)? Ah, ardua questione! Il popolo della rete s'interroga, con la consueta severità e una buona dose di... humour!
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 3/9/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Ma quanto piace Cavazzano!....

tanto, piace tanto, pure troppo. Almeno secondo il nostro lettore Alberto Granata che, avendo visto i disegni di disegno "di" Giuliano Parodi - click per vedere quattro vignetteGiuliano Parodi illustranti il racconto di Michele Serra, "Walter" edito da Feltrinelli, per il concorso 1999 di Acquaviva nei Fumetti (quest'anno dedicato appunto al rapporto fumetto-letteratura), ci scrive... disegno "di" ParodiIl concorso richiedeva ai partecipanti di realizzare a fumetti un racconto di uno scrittore famoso. Nel bel volume realizzato a chiusura della manifestazione picena, appare tra i selezionati Giuliano Parodi (insieme a Alberto Rebori che illustra Silvia Ballestra, Pablo Echaurren con Ermanno Cavazzoni, Pino Borselli con Vincenzo Cerami, Claudio Villa con Carlo Lucarelli, Antonio Lapone con Gian Ruggero originale di Cavazzano da La CittàManzoni). "A prima vista", ci confessa il nostro lettore, "credevo fossero disegni dell'eccezionale Giorgio Cavazzano, ma guardandoli meglio la differenza c'era, eccome! Cavazzano, 1980, Rossi's StoryPerò... però... guardandoli ancora meglio... Gasp! Ma quella vignetta è di Cavazzano, ridisegnata non bene come lui, ma è di Cavazzano! Dove l'ho vista? E quella? Anche quella!" e in effetti il lettore, tornato a casa, cerca e cerca... e trova. Ci segnala pagine e albi da cui sono "ispirati" i disegni: La Città, di Bonvi e Cavazzano, ed. Sergio Bonelli, maggio 1998, pagina 43; un opuscolo pubblicitario per un dentifricio del 1980, a cura di Luigi Bona - Editiemme, sceneggiatura di Ferruccio Alessandri, disegni di Giorgio Cavazzano: "Rossi's Story", pagina 8 e via così... Qui ne possiamo mettere solo qualcuna, per motivi di spazio. Click sulle immagini per ingrandire le vignette; click sulla facciona ridisegnata a destra per vedere quattro vignette... Blob. Ahi, ahi, ahi, Giorgio, piaci troppo. Troppo! E ai nostri spietati lettori non sfugge proprio nulla! Via! In fondo ci si ispira ai Maestri, no?... Come quel giovane che, poco tempo fa, ha pubblicato su un sito Internet commerciale una serie di divertenti vignette e strisce sulle lumache... letteralmente copiate dalla serie "Mondo Lumaca" di Carlo Peroni, forse sperando che nessuno se la ricordasse! Ma non aveva fatto i conti col fatto che Peroni è un grande navigatore della rete... Così è la vita.
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 3/9/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Uh? Ma è?...


Uh? Ma chi è questo personaggio con giacca nera e in gentile compagnia, che si appresta a vivere una emozionante avventura ambientata in Europa (Lyon per la precisione) partendo da un posto di Polizia e per giunta a colori? Ricorda fisicamente qualcuno di nostra conoscenza che, però, di solito non è a colori, non è nel formato grande alla francese, non vive avventure ambientate in luoghi così vicini all'Italia... Possiamo aggiungere solo che l'editore di questa versione è
Glénat e la collana è "Collection Bulle Noire". Fate click su una delle immagini e vediamo se ci capite qualcosa di più... ;-)
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 18/7/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Kit "braccio fantasma" Carson...
Magnus è stato un eccezionale Autore, noto per la sua incredibile pignoleria. Ma a tutti può capitare di dimenticare qualcosa...
Click to reach the blob page!
A pagina 90 del "texone" La Valle del Terrore (speciale Tex n°9 del giugno 1996) , fantastico gioiello realizzato con certosina abilità dal grande Magnus, il braccio di Kit Carson sembra essere rimasto nella boccetta dell'inchiostro di china... La mano guantata tiene saldamente le redini, ma il braccio dov'è?
da Speciale Tex n° 9, giugno 1996, La valle del terrore, sceneggiatura di Claudio Nizzi, disegni di Magnus. Intervento di Silvano Ferrero.

Even a great Artist as Magnus could forget something: the hand of Kit Carson has no arm...



Click sull'immagine per ingrandirla e ammirare
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 14/3/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Gli Shmoo e Don Rosa

The Life & Times of Uncle Scrooge è stato il "pezzo forte" della produzione disneyana di Don Rosa. Ma il titolo stesso sembra celare un ricordo d'infanzia...
Click to reach the blob page!
Su Zio Paperone 110 è stata pubblicata una storia di Don Rosa in cui l'autore fa intravedere in un paio di gabbie dello speciale zoo di Zio Paperone, i cartelli relativi a due animali "rari": uno è l'Axolotl, che un lettore della rivista (Maurizio Barbarisi di Firenze) ha identificato nella "forma larvale dell'Ambystoma mexicanum", un anfibio realmente esistente. Nell'altra gabbia era indicato uno "Shmoo". Sul numero 113 sia il lettore che la redazione di Zio Paperone rassegnavano la propria ignoranza rispetto a questo animale misterioso...
Ecco la soluzione. Gli Shmoo sono deliziosi animaletti in grado di soddisfare qualunque necessità degli esseri umani, con gioia pura e inarrestabile. Vuoi mangiare? Ti danno cibo! Vuoi divertirti? Fanno un western meglio di quelli televisivi! E senza pubblicità in mezzo... Li guardi con ara affamata? Muiono per farsi mangiare e prendono il sapore che preferisci. E tutto questo col sorriso sulle labbra! Inoltre si riproducono a una velocità incredibile.
Gli Shmoo furono creati dal geniale cartoonist statunitense Al Capp (1909-1979), quello della famosa striscia Li'l Abner (1935), per evidenziare gli effetti meravigliosamente disastrosi di una creaturina così servizievole e amabile sul sistema di vita americano: così buoni e utili che nessuno più avrebbe avuto bisogno di lavorare o fare alcunchè e questo avrebbe portato alla dissoluzione del "sistema"... per cui, decise il Governo, dovevano essere eliminati! Ma chi ne avrebbe avuto il coraggio? Non starò qui a raccontare tutta la storia, che, nel 1948, venne raccolta in un primo volume intitolato, guarda caso, "The Life and Times of the Shmoo": ricorda qualcosa? Un importante critico disse che era "una delle più belle creazioni satiriche dai tempi de I Viaggi di Gulliver". Fu un successo enorme. Tanto da sfuggire di mano al suo creatore che fu costretto dal pubblico a riprendere i personaggi una seconda volta in "The return of the Shmoo", nel 1959. Non c'è americano vissuto in quegli anni che non conosca gli Shmoo; neppure Don Rosa, evidentemente. Così come i lettori italiani di Linus alla fine degli anni Sessanta.
Ah, gli Shmoo! Una splendida lettura, che ovviamente Don Rosa non poteva non amare e che consigliamo vivamente anche ai lettori di oggi!
Ma... sfida: Al Capp creò anche un'altra razza di animaletti molto utili all'umanità e per certi versi simili agli Shmoo. Chi si ricorda quale?
da Zio Paperone 110, novembre 1998, Paperino Cacciatore di Coccodrilli (The Crocodile Collector, 1998), sceneggiatura e disegni di Don Rosa. Intervento di Gianfranco Goria.

From a Shmoo in a cage in "Donald Duck The Crocodile Collector", to a child reminiscence of Don Rosa... From The Life & Times of the Shmoo to The Life & Times of Uncle Scrooge...

Click to enlarge. (c) WDC. Art by Don Rosa.
Click per ingrandire la vignetta

The Shmoo by Al Capp!
Click sull'immagine per
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Domenica, 14/3/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Topolino fotografo...

La sfida lanciata il mese scorso ha trovato il suo campione: Maurizio Antonelli di Pinerolo, lettore di Topolino quanto del National Geographic ha colto nel segno! Congratulazioni!
Click to reach the blob page!
Ecco la fotografia che avevo usato come ispirazione (e che avevo consegnato al disegnatore) per la storia Indiana Pipps e il Sigillo Vallindo nella sequenza in cui immaginavo che Topolino, guadagnandosi da vivere come fotoreporter, realizzasse un reportage sui tipici treni delle ferrovie Indiane. In effetti nel numero di giungo 1984 del
National Geographic (allora ancora non usciva un'edizione italiana) c'era un bel servizio di Paul Theroux con foto di Steve McCurry. Il mio gioco era pensare che l'autore del servizio fosse proprio Topolino!
da Topolino 2048, Indiana Pipps e il Sigillo Vallindo, sceneggiatura di Gianfranco Goria, disegni di Massimo De Vita. Intervento di Maurizio Antonelli.

Well, mr. Maurizio Antonelli found the source of that page of my Disney story! Good work! The original photo by Steve McCurry from the National Geographic inspired me to imagine Mickey Mouse as the photoreporter doing a reportage on the Indian railways...

Immagine 2 - click to enlarge
photo by Steve McCurry for the National GeographicImmagine 3 - click to enlarge
cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 3/2/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Ritratto dal vero

La copertina del vero libro pubblicato nel 1947La copertina del libro nella vignetta di pag.23 Oggi il "caso" lo proponiamo noi.
Click to reach the blob page!
Questa volta la curiosità era messa in bella evidenza alla tavola 23 dell'albo dedicato all'Affare Girasole (L'Affaire Tournesol) della classicissima serie Tintin (di Hergé). Per più di mezza tavola (7 vignette su 14, sconfinando oltre la metà) Tintin tiene in mano, girandolo da tutte le parti, un libro dall'inquietante titolo "German Research in World War II" di Leslie E. Simon. Beh, questo libro esiste davvero. Venne scritto dal colonnello Simon come risultato delle ricerche della commissione alleata che aveva il compito di indagare su tutti gli studi scientifici fatti nella Germania nazista di Hitler. Su questo libro Hergé trovò lo spunto per il nucleo della storia, ma non si limitò a questo: in quest'avventura, per la prima e unica volta nell'intera serie, inserì all'interno dei disegni la riproduzione del vero oggetto da cui aveva tratto ispirazione. Il libro è infatti riprodotto esattamente com'era nella realtà, pubblicato nel 1947, a parte una lugubre svastica che era in copertina nell'originale e che invece Hergé decise di censurare. Anche un'illustrazione delle "armi sonore naziste" è ridisegnata minuziosamente identica. ... e la foto nel libro di Simon.
La vignetta sull'albo di Tintin...Abbiamo scovato questa chicca sul sito canadese dedicato a Tintin www.tintin.qc.ca alla pagina grinww2.htm che vi invitiamo a visitare per leggere tutti i dettagli. Tra l'altro guardate come il razzo in copertina assomigli a quello che, anni dopo, Hergé userà per mandare sulla Luna i suoi eroi!...
Dalle avventure di Tintin, L'Affare Girasole, di Hergé. Intervento di Gianfranco Goria.

Hergé used a true book in one of his Tintin adventures. You can find full details at www.tintin.qc.ca page grinww2.htm!
cod-blob cod-tintin

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 23/1/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Teletrasporto?...
Argh! Dovevo aspettarmelo! I lettori sono andati a spulciare le mie storie e ora mi tocca fare la "vittima" di turno! (E devo pure accettare di buon grado, ovviamente... Ben mi sta. Così imparo a tirare fuori quest'idea dei "bloopers" fumettistici! Grunf.)
Click to reach the blob page!
Come è stato detto nel "blob" precedente, quando c'è una piantina vera (immagine 2), uno si aspetta una storia accuratamente documentata dallo sceneggiatore e altrettanto accuratamente disegnata dal disegnatore. Giusto. Sacrosanto. Non si prendono in giro i lettori, eh! Il treno porta Topolino a Lahore (si vede benissimo nell'immagine 1) dove visita il museo. Ok. Lahore è una città nel Pakistan, lo sanno tutti, vicino al confine con l'India. Allora com'è che, quando Topolino, Indiana Pipps e il professor Boom escono dal museo (immagine 4) accanto a loro si erge un Chorten (uno Stupa Tibetano: è un po' come aver disegnato il Colosseo a Londra, per intenderci)?!? Eccesso di documentazione o teletrasporto?...
da Topolino 2048, Indiana Pipps e il Sigillo Vallindo, sceneggiatura di Gianfranco Goria, disegni di Massimo De Vita. Intervento di Aldo Nascimbeni.

Ah, sì? La mettiamo così? Allora una piccola sfida: chi sa trovare la fotografia che ha ispirato la scena in cui Topolino scatta la foto dal finestrino (immagine 3)? Attendo le vostre mail... Ahà! Fregàti! Voglio proprio vedere, adesso...(Gianfranco Goria)

Yeah, this time the readers got one of MY stories!... Just to say that the artist drew a Chorten (a Tibetan Stupa, in "immagine 4") in Lahore (Pakistan)... Ok, ok. That's right. It's not so hard for me, this time: I'm just the script writer!... But it's true that I gave all the documentation to the artist, along with the very much detailed script; even if I don't remember if I gave him also photographs of chortens... mmmh? But now I ask to the readers: do you know which photograph inspired me to realize the page in "immagine 3"? (Gianfranco Goria)

Immagine 1 - click to enalrge
Immagine 2 - click to enlargeImmagine 3 - click to enlarge
Immagine 4 - click to enlarge

cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 15/1/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Mal d'Africa!
I lettori accolgono l'invito... Ecco il primo intervento!
Click to reach the blob page!
Non è per pignoleria, ma quando una storia inizia con una cartina geografica vera ci si aspetta una storia avventurosa di ambientazione realistica, anche su Topolino. Invece... glom! Da quando in qua i rally, invece che nei deserti, vengono autorizzati in Africa in mezzo ai Parchi Naturali Protetti? Forse per sfoltire la fauna facendola investire da veicoli che viaggiano a tutta birra? (Avranno speso un capitale in "mazzette"...) Un altro tocco di realismo "alla francese" ce lo regala lo Space Shuttle, con tanto di astronauti, appositamente affittato (in Euro?) dal potente Selvaggio Trophy Staff, solo per fare da ponte radio... Nella Savana selvaggia poi, come tutti sanno, si trovano gli animali: un elefantino grigio-rosa alla Dumbo (scodinzolante?!?) che viaggia da solo. Incredibile! Nei documentari su RAI 3 si vede benissimo (colore a parte) che i cuccioli sono sempre, sempre, sempre, protetti dal branco... Mah. Forse Giorgio Celli si sbaglia. Oh! Che bel villaggio africano! Africano? Ma quelle non sono le casette dei Puffi? Oh... Comunque, per non essere razzisti (il politically correct colpisce ancora) gli africani sono tutti... bianchi e uno ha perfino i capelli lisci! (Ma, detto fra noi, cosa c'è di male ad avere la pelle nera e i capelli ricci? Eh?).
da Topolino 2251, Topolino e il Punto Decisivo, sceneggiatura di Diego Fasano, disegni di Giorgio Cavazzano. Intervento di Silvia Carelli.

Here is the first Italian comics blooper sent by our readers. The story is published in the weekly Topolino #2251, and its code is I-2251-1. A visual critics built with some humor by Silvia Carelli (our reader), showing how sometimes to be "politically correct" means to be involuntarily racists: e.g. in this supposed-realistic (look at the real map) story the africans are depicted white (pink) with straight hair! And a Space Shuttle is used to connect via radio the participants to a car rally. And the car rally is supposed to be played inside the african National protected parks... The baby elephant is strangely alone and looks more like Dumbo than like a real elephant. And the houses in the village... ehm... Well... Not really a realistic adventure, at least for this time, inspite of the carefully drawn maps in it...



Avanti, fate il confronto, sono Tucul di canne o Puffocase?



cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Giovedì, 14/1/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob

Italian Comics Bloopers! (Bloppers? Bllopers? Bloperss?)
click to reach the Blob page ATTENZIONE! Ebbene sì! Lo abbiamo visto fare dai nostri amici francesi, sulla bella rivista BoDoi (www.bodoi.com) e non abbiamo saputo resistere alla tentazione: abbiamo deciso che anche in Italia si può trovare materiale altrettanto divertente. Si tratta di cercare, nei fumetti pubblicati in Italia (dal 1908 a oggi, se vi va), errori madornali, di sceneggiatura, di disegno, di traduzione, copiature pedestri, piccoli plagi, le foto da cui sono tratte certe scene o certi personaggi... presentandoli al pubblico ludibrio, ma con un po' di sano humor. Un'inutile cattivera? Non inutile, anzi. Con il cinema si fa regolarmente e nessuno si lamenta. Sarà uno stimolo ai nostri autori per fare sempre meglio il loro lavoro, semmai. Un modo diverso di fare critica fumettistica, se volete. Senza drammi: sbagliare capita a tutti ed è dimostrato che solo così si impara. L'invito è quindi rivolto a tutti i nostri lettori: potete diventare collaboratori di questa agenzia quotidiana inviandoci per e-mail (solo a anonima5@fumetti.org) gli strafalcioni certificati che trovate, accompagnati dalle immagini relative (in formato gif o jpg) e dalle indicazioni dettagliate che provino il misfatto! Per intenderci su cosa potete mandarci ecco qualche esempio "rubato" bellamente dagli amici di BoDoi (che qui ringraziamo per l'involontario omaggio...). Si apra la caccia e... buon divertimento!

Thanks to you, dear friends of the french magazine BoDoi! Your "pinailleur" page is so good, we'll try to convince our Italian readers to do the same, here, with the Italian comics... To help comics be better done by our creators... and to have some good time, too!

E meno male che i nostri colleghi francesi sono noti per la pignoleria con cui lavorano... I dettagli non sfuggono! Per quale miracolo, allora, le righe della cravatta del signor Cartright cambiano direzione da una vignetta all'altra? (da Guy Lefranc, Le vol du Spirit, di Chaillet e Martin, ed. Dargaud)

"E la mano dello scheletro? Una firma?" "Molto ben disegnata! Così minuziosamente da sembrare copiata da una radiografia!" risponde il commissario... peccato che nessuno gli abbia spiegato che le falangi dei pollici umani sono solo due, non tre... (da Ric Hochet, la main de la mort, di Tibet e Duchateau, ed. Lombard)


Perfino il grande Jacobs "top
pava": l'America del Sud è finita a Nord... Deriva dei continenti? (da L'enigme de l'Atlantide, di E.P. Jacobs)


cod-blob

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Martedì, 12/1/1999
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Blob