lunedì 11 gennaio 2010

La crisi investe anche il fumetto?

AngoulemeLa crisi (quella che in Italia “non c’è mai stata”, o che “è finita” almeno tre volte, ma che troppa gente continua a sentirsi addosso) ha fatto il giro del mondo, il giro d’Europa e anche il giro di Francia. Una delle vittime (ma non colpite in modo letale) è il grande gruppo FNAC, che, giacché nasce in Francia (e con uno spirito rivolto alle persone più che al profitto), propone spazi specifici per il fumetto, ma deve comunque far saltare 400 posti di lavoro, mentre, contestualmente, lavora a un “lifting” importante, creando centri specializzati, gli Espace Passion (tra cui proprio quello per la bande dessinée). Risaliamo un poco l’Europa ed ecco che il grande gruppo Egmont, fondamentale per la produzione e la distribuzione di fumetto, si trova, a quanto si dice, nella necessità di “mandare in libertà” una trentina di autori di fumetti, disneyani, si dice. Insomma, la crisi sarà pure finita (magari mai cominciata), eppure mala tempora currunt. Ci sarà da ragionare seriamente su come impostare il futuro prossimo, anche nei settori che a noi stanno a cuore. E potrebbero non bastare le infinite ristampe, nemmeno in versione digitale. Tanto più che agli autori (Disney), che sono il futuro del settore, non rendono nulla.

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giovedì 31 dicembre 2009

Lo stato di salute del fumetto – in Francia

acbd I nostri colleghi dell’ACBD (l’associazione che raggruppa critici e giornalisti specializzati in fumetto), guidati da Gilles Ratier, producono ogni anno, come ben sanno i lettori di afNews, un corposo e dettagliato rapporto sullo stato di salute dell’editoria fumettistica. Peccato non avere esattamente altrettanto per l’Italia per poter fare i dovuti confronti scientifici, ma, in ogni caso, giacché il grosso del mercato è proprio quello francofono, questa analisi ci è professionalmente assai utile. Potete leggerlo integralmente nell’articolo che segue. Noi ci limitiamo a segnalare alcuni dettagli: la produzione è calata (solo 4863 libri e i nostri cugini tirano un sospiro di sollievo, giacché la sovrapproduzione era uno dei loro problemi), i gruppi editoriali dominanti sono nove, ben 288 sono gli editori che hanno pubblicato fumetti nel 2009, le forme di pubblicazione si moltiplicano (compresa la digitale), 1891 sono stati i fumetti non francofoni tradotti, le riedizioni sono aumentate in quantità e qualità, gli autori professionisti sono aumentati (ora sono 1439) e hanno visto incrementarsi anche il loro ritorno mediatico, sono leggermente diminuite le riviste specializzate (64) che pre-pubblicano gli albi, più serie (99) hanno migliorato le vendite e la distribuzione. I dettagli, qui di seguito.

2009: «Une vitalité en trompe l'œil?» Une année de bandes dessinées sur le territoire francophone européen - par Gilles Ratier, secrétaire général de l'ACBD. Dans un contexte de crise économique et une époque de grand chambardement numérique, l'édition de bande dessinée, toujours aussi dynamique, tente de faire converger son savoir-faire avec d'autres médias, tout en continuant à diversifier son lectorat traditionnel : d'où une nouvelle augmentation du nombre d'acteurs du secteur et de la production, laquelle a tendance à se réfugier vers les valeurs sûres ; le tout accompagné d'un certain tassement du marché…” Full article: click here.

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lunedì 16 novembre 2009

Editoria Italia Europa – Digitale Carta: Innovate Comics

moschiniChi è stato a Lucca l’avrà notata lì. Per gli altri segnaliamo Innovate Comics, come nuova presenza del fumetto italiano nell’era digitale, proiettata all’estero. Potrebbe interessarvi se siete autori, o lettori: “La sua linea editoriale è cross genere e tematiche, dal fumetto per bambini ai volumi d’autore, dal seriale agli spazi dedicati agli esordienti. È la possibilità per gli autori di sperimentare nuovi modi di raccontare.” La proposta si sviluppa su carta e in rete, e offre spazio ad autori vecchi e nuovi. Per saperne di più, vi basta fare click qui.

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martedì 6 ottobre 2009

C'è la crisi: riduciamo le pagine...
Novecento di Baricco, Cavazzano, Faraci - photo GoriaC'è chi dice che la crisi è passata, chi sosteneva addirittura che la crisi non c'era proprio per nulla. Ma, evidentemente, oltre ai lavoratori (dipendenti, autonomi, precari e, ora, disoccupati) anche le imprese vere qualche problemuccio lo hanno sentito e lo sentono ancora, pure nei settori di cui ci occupiamo solitamente su afNews. Non sempre si può aumentare il prezzo di copertina (per compensare i cali di vendita), ché potrebbe aggravare la situazione. Ma si può fare come con lo yogurt o i biscotti: diminuire il contenuto a parità di prezzo (se non si può ulteriormente diminuirne la qualità). Disney non sembra sfuggire a questa logica, se non si tratta solo di coincidenze. Vediamo che si dice in rete... Topolino passa dalle 180 pagine (circa) alle attuali (dal numero 2811) 164 pagine; Paperinik Cult, prima testata di ristampe a farlo, passa dalle canoniche 232 pagine alle attuali 196. "E' anche la prima volta - si sottolinea su Internet - che una testata relativamente corposa di ristampe Disney scende sotto le 200 pagine". I fan cominciano a preoccuparsi: i Classici, Paperino e Paperinik scenderanno a 196 pagine? I Grandi Classici si avvicineranno pericolosamente alle 300 pagine? Big perderà il primato delle 500? Tutto ciò aiuterà a superare la crisi, o produrrà effetti nocivi? Ai posteri...

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mercoledì 30 settembre 2009

Torna a casa, Rivi
Photo GoriaAndrea Rivi, già fondatore della casa editrice Bande Dessinée (radice dell'attuale Edizioni BD), poi passato a Panini Comics come Publishing Mmanager, torna, in un certo senso, alla sua "casa natale". Trovate dettagli in più su House of Mystery a su Lo Spazio Bianco.

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Strong Press, Strong Democracy
Luca Boschi descrive un quadro impietoso. Dal cimitero dei racks, alla diminuzione degli spazi. Dall'estinzione dei capolavori di grafica contemporanea ai giornali che cadono come mosche. Persino la pubblicità non è più quella di una volta... Depressione. Depressione. Dove va l'editoria? Anzi, dov'è andata a finire? Quale futuro per il fumetto? Quale futuro, in generale? Se volete sapere dove porta questo discorso che appare tragico, quale relazione ha con la situazione dell'editoria fumettistica e altro ancora, fate click qui.

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venerdì 25 settembre 2009

Edicola italiana - dati di mercato, parziali
Brunico edicola 2001 - photo GoriaI dati di mercato italiani forniti da Prima Online, per quanto riguarda l'edicola, continuano a essere sconsolanti e in costante calo. Ci siamo limitati ai titoli che erano già presenti nel 2006, per fare un confronto in un periodo breve, a cavallo con la crisi. Facendo click qui potete vedere la situazione. Basti dire che, sommate le testate indicate, dal 2006 a oggi si sono perse per strada altre 160.000 copie e dal 2004 sono ben più di 405.000. Certo forse qualcosa si è ridistribuito su altre testate (nuove, o "fuori controllo"), ma il trend pare evidente. Come sempre i titoli in elenco sono pochi, perché poche sono le testate a fumetti "controllate".

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martedì 25 agosto 2009

Riviste per giovani lettori - una prima occhiata estiva
Dal nostro punto di vista, ché ai bambini (e ai ragazzini) teniamo in modo speciale, il panorama offerto in Italia è decisamente troppo scarso, poco vario, non abbastanza stimolante ecc. ecc. ecc. I nostri parametri minimi sono molto alti, perché alta è la considerazione che abbiamo per il Futuro dell'Umanità. Ribadito questo concetto di base (che potrebbe vederci insoddisfatti ancora a lungo), veniamo alla realtà attuale, in cui al Futuro dell'Umanità in Italia si offrono da un lato i "prodotti Disney" e dall'altra i "prodotti Cattolici" (e il resto sembra, per ora, non avere ancora "numeri" significativi). Tra questi prendiamo per ora in esame le due riviste settimanali principali. Topolino sta evidentemente cercando di fare, nella sua nuova Direzione ormai consolidata, dei passi in avanti: alcune storie vengono contestualizzate con redazionali ad hoc, per esempio, a fronte di inevitabili alti e bassi, e trattano temi che uniscono al divertimento puro stimoli utili a far sviluppare, nei giovani lettori, capacità critica e intelligenza. Altre, purtroppo, sembrano produrre esattamente l'effetto opposto. Ma l'impressione che ne ricaviamo è che ci sia la volontà di andare in una direzione positiva. Insomma, qualche segnale incoraggiante e molte speranze da concretizzare. Con i (quasi) inevitabili limiti di una casa editrice "mono-stile", ma qui non siamo in Francia, dove una legge aveva imposto al Topolino locale di pubblicare anche storie di autori nazionali con personaggi di proprietà degli autori stessi, favorendone così, a forza, la varietà di stili, temi ecc. Il Giornalino ha anch'esso cambiato Direzione, ma non, ovviamente, la direzione che è caratteristica di questa longeva testata cattolica. Ora gode di un periodo particolare, segnato dai festeggiamenti per gli 85 anni di vita, che vede la ripubblicazione di gioielli del passato, commentati puntualmente da Davide Barzi, dalla notevole Petra Cherie di Attilio Micheluzzi, al Larry Yuma di Claudio Nizzi e Carlo Boscarato ecc. Questo arricchisce la testata, ma non facilita la comprensione di un nuovo corso stabilizzato, che quindi esamineremo in seguito con più attenzione, per quanto riguarda i fumetti. Non entriamo, invece, nel merito dei redazionali, come dire, "naturalmente di parte", in quanto trattano temi specifici della teologia. Non prendiamo quelli in considerazione, per i motivi detti, e ci occupaimo solo degli altri redazionali, che valutiamo positivamente perché curati, attenti ai giovani lettori, capaci di affrontare tematiche complesse e difficili con equilibrio. Per capirci, temi come la scienza, o quello della molteplicità delle religioni, o dell'ateismo, o della sessualità, o della cronaca quotidiana ecc., vengono di norma proposti in modo chiaro, onesto e sensato (al di là della possibile differenza di opinioni, anche da parte dei lettori, su specifiche questioni, si capisce). Tanto che noi, che non siamo ne' fedeli ne' credenti, ci siamo talora trovati, in passato, ad apprezzare più i redazionali che non i fumetti pubblicati. In conclusione, continua a esserci, sui grandi numeri, poca possibilità di scelta in Italia, rispetto a quanto dovrebbe esserci per i nostri figli, ma ci sono realtà che, come abbiamo rilevato, consentono qualche speranza, il che non è poco dalle nostre parti. Nella calura di questa estate non andiamo oltre. L'autunno ci dirà se ci saranno ulteriori sviluppi.

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martedì 14 luglio 2009

Lo Spazio Bianco segnala...
LoSpazioBianco ci segnala: "Eppur si muove? Il mercato fumettistico italiano, da anni tacciato di crisi, mostra segnali contrastanti sul suo stato di salute. Nuovi editori si affacciano sul mercato, mentre altri cambiano strategie e altri ancora sembrano mostrare la corda. Si profilano cambiamenti necessari per la crescita del settore. In questo editoriale cerchiamo una fotografia attendibile dello stato di salute dell’editoria italiana e dei suoi possibili sviluppi. Le nuove autrici del fumetto italiano. Mai come in questi ultimi anni il numero di donne che lavorano nel fumetto è stato così numeroso. Sulle orme delle grandi autrici italiane, sta emergendo una nuova generazione di artiste: sono giovani, talentuose, dalla forte personalità e stanno animando l’editoria italiana ed internazionale. Siamo sicuri che presto i nomi di tante di loro verranno affiancati a quelli delle autrici che hanno fatto la storia del fumetto italiano. Vi presentiamo perciò questa serie di brevi interviste con le sceneggiatrici, Susanna Raule e Liri Trevisanello; le disegnatrici Sara Pichelli, Elisabetta Barletta ed Elena Mirulla; le autrici complete Nora Moretti e Francesca Da Sacco; le coloriste Claudia Checcaglini e Ketty Formaggio; le blogger Maria Pia Cinque e Mirella Menciassi. Squaz parla di "Minus Habens". In occasione dell'uscita per GRRRž editrice del nuovo libro di Squaz, scambiamo con l'autore alcune idee sulla sua interessante creatura: Minus Habens. Un libro che va oltre l'idea di fumetto. Un'opera molto coraggiosa, una delle più originali degli ultimi anni in Italia di cui l'autore ci svela alcuni segreti. LoSpazioBianco presenta: Guida per aspiranti supereroi. Edita da Zandegu, "Salvare il mondo non è mai stato così facile! Guida per aspiranti supereroi" è una guida tascabile destinata a tutti coloro che intendono ripercorrere, magari proprio qui in Italia, le gesta dei propri personaggi preferiti, caratterizzata da ironia e affetto verso il genere. In esclusiva, un nuovo capitolo della guida per i nostri lettori."

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mercoledì 29 aprile 2009

Annuario Professionale del mercato francofono
Si sa. Quello della francofonia è "il" mercato fumettistico europeo. Per cui è bene saperne il più possibile, se ci si vuole lavorare. Un piccolo strumento utile può essere l'annuario realizzato da Ad Tatum, l'Annuaire professionel de la bande dessinée et de l'illustration. Contiene informazioni su editori, autori, tipografie ecc., distributori, librerie, gallerie, festival, stampa specializzata, giornalisti, saggisti, agenzie, scuole, enti, sindacati... Per farvene un'idea, prima di procedere all'eventuale acquisto, andate al sito www.adtatum.com/annuaire/ e, nella colonna di sinistra, fate click su "Voir un extrait" per vederne un campione in pdf.

Do you want to learn more about the french comics market? Publishers, creators, agencies, festivals etc.? Take a look at the Annuaire Professionel by Ad Tatum. Click the image in this article.

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domenica 19 aprile 2009

Ecco i fumetti piu' venduti
Angouleme - photo Goria - clickParliamo spesso del maggiore mercato fumettistico europeo, quello francofono. Ma quali sono i fumetti più venduti, on line, in quel mercato? Ve lo dice Amazon France, naturalmente, e per saperlo vi basta fare click qui. La graduatoria, in questo caso relativa a fumetti e umorismo, è aggiornata automaticamente ogni ora, ovviamente senza distinzione tra manga, bd, fumetto, historieta ecc. Se volete la classifica di vendita (sempre aggiornata ogni ora) del solo fumetto per bambini e ragazzi, fate click qui.

Which are the comic art best-sellers in France, sold on-line? Ask Amazon France: just click the links in this article.

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venerdì 3 aprile 2009

Che futuro per il fumetto Disney negli USA?
Mickey Mouse pants - photo Goria - clickNe avevamo già parlato qui su afNews. Ci saranno ancora fumetti Disney negli USA? Se sì, chi gestirà la licenza? Ora ci si chiede come andrà a finire, tra Disney e Gemstone. Su Newsarama ecco le posizioni di Gary Leach e di Steve Geppi (il boss della Gemstone).

"Last Friday, Gary Leach, who has worked on Gemstone Disney editions for more than twenty years posted: Well, it didn't even take two months, and some of you may already know that Gemstone is not renewing the Disney comics license, and won't be putting out any more issues since the last ones that reached the shops (I don't recollect the issue numbers). Disney is looking for someone else to take the license, and I believe they have some candidates, but nothing's anything like nailed down at this point... Monday, Geppi countered the rumors with a posting Diamond’s Scoop website: In the past few days, there have been a number of rumors circulating about Gemstone Publishing. As has been the case with many businesses across a wide array of industries, there has been a reduction in staff at Gemstone, and this included the departure of many valued employees. This, however, is not the end of Gemstone Publishing, said Steve Geppi, President of Gemstone..." Full article: Newsarama.

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mercoledì 18 marzo 2009

Boom dell'editoria italiana all’estero
giovani lettori - photo Goria - click"Cresce in modo deciso l'export del libro italiano. Al punto che, in un settore come quello del libro per ragazzi, risulta imminente il sorpasso: cediamo diritti quasi quanti ne compriamo. Già è così per libri d’arte e illustrati. E' quanto emerge dalla seconda Indagine sull'import-export dei diritti d’autore in Italia, realizzata dalla Doxa per ..." Così inzia l'articolo che potete leggere integralmente nel sito dell'AIE facendo click qui. Bene per il libro per bambini, come potrete leggere. Ma il fumetto come se la passa?

How many Italian book rights in the world? Leanr more: click the links.

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martedì 17 marzo 2009

Disney chiude. Disney apre.
Originale di GB Crapi - photo Goria - clickDisney chiude. Disney apre. Testate. D'altronde bisogna pur cercare di sopravvivere, no? Allora, dopo aver chiuso l'apprezzata Zio Paperone, ecco, fra le svariate varianti, l'apertura di Disney Anni d'Oro, consueto contenitore di ristampe (tanto, non pagando diritti agli autori, costano zero), arricchito, e meno male, da corposi redazionali che raccontano gli anni settanta e ottanta, le relative storie e gli autori. Si parte con l'intervsita a Gaudenzio Capelli, che diresse Topolino dal 1980 al 1994 e un portfolio dedicato al grande Giovan Battista Carpi. La presentazione della nuova testata è su Topolino 2782, dove trovate anche una simpatica storia di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano, dedicata all'ispettore Rock Sassi, e una cinque-tavole scritta (anzi, con storyboard) da un giovane Alessandro Gaboardi (dodici anni) e disegnata da Giampaolo Soldati. Alessandro ha vinto il concorso relativo e vede pubblicata la sua storia: sarà un autore del futuro? Chi può dire. Intanto ha manifestato il suo apprezzamento per Asterix: il ragazzo ha buon gusto!

Disney Italy: a few of its magazines close, a few new ones open.

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sabato 7 marzo 2009

La crisi fa bene al fumetto?
Il volume ve lo avevamo annunciato qui su afNews nel 2008. Ora vi segnaliamo la puntuale recensione dei nostri colleghi di BoDoi, per fare il punto. L’état de la bande dessinée : vive la crise?, edito da Les Impressions Nouvelles insieme alla CIBDI (Cité internationale de la bande dessinée et de l’image, ex CNBDI) e disegnato da Mathieu Sapin, traccia un panorama piuttosto definito dell'editoria fumettistica francofona. "Esperti del settore esaminano con cura tutti gli aspetti del travolgente successo della BD, le sue periodiche crisi, la loro reale entità, le influenze esterne, gli sviluppi previsti ecc. Utile anche per gli autori italiani (e gli editori) che puntino a quel mercato...", scrivevamo, allora, e lo confermiamo. Ci si parla anche della smaterializzazione del fumetto (via Internet), dei conti da far quadrare, della superproduzione. Quel che i francesi chiamano crisi, per l'Italia sarebbe comunque un'abbondanza inimmaginabile, di produzione, di qualità, di vendite. Ma hanno le loro ragioni, i cugini francofoni, a preoccuparsi della super produzione (della quale devono però anche assumersi la responsabilità) che sta, naturalmente, tagliando le gambe, tra gli altri, agli albi intimisti, ai romanzi grafici semi-auto-biografici, allo scriversi addosso col tono dell'artista intellettuale (pieno di sé), che ha invaso le librerie. In questo senso, forse, la crisi può ridimensionare e rivitalizzare un intero settore. Che si torni a fare semplicemente del fumetto, per bambini, ragazzi, adulti, con la sola idea di offrire ai propri lettori la massima qualità nella forma e nei contenuti, senza doversi per forza sentire Supremi Artisti (pluripremiati o incompresi, a seconda dei casi), potrebbe far bene a tutti. Ai lettori, agli autori, agli editori, al "mercato". Persino a quello, piccolo piccolo (ma in crescita), italiano.

Do you want to understand the french speaking comic art market? The myth, the crisis, the abudance, the future? Well, you can learn more about it: just click here.

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giovedì 5 marzo 2009

Comicdom italico - grandi o piccole manovre
photo Goria - clickPanini compra le testate delle Edizioni Cioé. Meo e Kappa Boys hanno spiegato la nuova divisione fumetto di Giochi Preziosi... Mentre la crisi (quella vera) crea un'atmosfera pesante nella nostra povera Italia, il comicdom italico sembra disassemblarsi e riassestarsi. Difficile dire, al momento, quanti e quali movimenti si succederanno prima della fine del 2009 (tra nuove figure, vecchie modificate, accorpamenti, testate in chiusura, testate in apertura, situazione dell'edicola, situazione della libreria...) e se questi porteranno qualche miglioramento alla situazione complessiva. Staremo a vedere con le dita incrociate.

Also for the Italian comicdom, changes in the publishing market are coming.

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domenica 1 marzo 2009

La crisi dell'editoria fumettistica
Superman e Batman - photo Goria - clickCome anticipato su afNews il 20 febbraio scorso, la crisi (insieme ad errori di vario genere) miete vittime anche nel settore dell'editoria fumettistica statunitense. Forse se la caveranno un po' meglio (ma staremo a vedere) alcuni supereroi, ma intanto Gemstone (quella di Steve Geppi), Viz, Soft Skull, Kondasha et al. vedono licenziamenti, tagli, ridimensionamenti ecc. come potete leggere qui di seguito.

"Business bytes: Gemstone, Viz, Soft Skull, Kodansha, etc. There’s lots of economic news floating around this week - most of it bad - but here’s the latest on what’s going around. Cuts at Gemstone Publishing, which publishes Disney licenses, EC reprints and the Overstreet Price Guide. An email to Publisher Russ Cochran got the following response..." Full article: PW.

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venerdì 20 febbraio 2009

USA: Steve Geppi ha da preoccuparsi?
La crisi è globale, certo. Se il settore del collezionismo fumettistico in Europa sembra non risentirne (come abbiamo modo epriodicamente di rilevare su afNews), pare non si possa dire lo stesso negli USA. Almeno non per Steve Geppi, il titolare della Diamond Comics Distributors ecc. e creatore del bel Museo che porta il suo nome. Il debito starebbe aumentando e desterebbe preoccupazioni del settore dell'editoria fumettistica statunitense, secondo quando potete leggere qui di seguito. Per la cronaca, Geppi, di evidenti origini italiane, è il classico campione americano: a nove anni lavorava già, assemblava fumetti e riviste e si faceva pagare, in parte, proprio in fumetti. Lasciò la scuola per aiutare la madre. Una storia di duro lavoro e di successo, insomma, che, a quanto pare, non ha finito di dover affrontare difficoltà.

"Steve Geppi's debt woes growing. In recent weeks, while news of Diamond's new trade policies has rippled through every level of the comics business, Diamond's owner, Stephen Geppi, has also been hit with several lawsuits for outstanding debts. While Geppi's various business interests, including the Geppi Entertainment Museum and Gemstone Publishing , are all separate corporations, the overall picture of debt that emerges is an uncomfortable one for the comics industry..." Full article: PW.

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domenica 15 febbraio 2009

Disney e Pixar: accordo con LEGO
LEGOCome si vociferava, la LEGO ha fatto un accordo per l'utilizzo dei personaggi Disney e Pixar. Verranno così aggiunti, per cominciare, ai tanti LEGO disponibili, anche serie come Toy Story, Cars e Prince of Persia.

"The LEGO Group and Disney Consumer Products today announced a multi-year licensing agreement that gives the world's premiere construction toy brand access to an extensive portfolio of renowned Disney and Disney Pixar properties. LEGO(R) and LEGO DUPLO(R) products are currently in development for three franchises - Disney Pixar's Toy Story and Cars, and Prince of Persia - all scheduled to launch in 2010...." Full article: PRwire.

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Partner: Anonima Fumetti - SILF (sindacato fumettisti, illustratori, animatori)
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