A corollario della manifestazione fumettistica Moncalieri Comics (in corso fino al 12 ottobre 2008) abbiamo realizzato, in collaborazione con Anonima Fumetti, questa intervista a Noemi Gallo, Assessore alla Cultura, Urbanistica, Turismo e Pari Opportunità el Comune di Moncalieri. La Politica ama il Fumetto? La risposta potrebbe banalmente essere sì, perché anche i politici, sia sa, sono stati bambini e, una volta, in Italia, i fumetti i bambini li leggevano, eccome. Oggi, purtroppo, la situazione è meno rosea, da questo punto di vista e, al di là del fumetto che leggono adolescenti e giovani adulti, e gli adulti stessi, quello per bambini è, in confronto ai tempi d'oro, quasi scomparso e quel poco che è rimasto non sembra avere lo stesso appeal, la stessa qualità narrativa. Altrove (già semplicemente al di là della Alpi) è tutto diverso. Si legge molto, si leggono quindi anche fumetti d'ongi genere, e per i bambini c'è una scelta (di qualità e di quantità: migliaia di titoli disponibili in libreria) sconfinata.
afNews: Lei è un politico che ama il fumetto, giacchè gli offre concretamente spazio e visibilità. Lo leggeva da piccola? Quali sono stati, in tal caso, i suoi eroi e perché?
Noemi Gallo: Da piccola ricordo "Il corriere dei piccoli" e di conseguenza il Signor Bonaventura e la Pimpa. Da un pochino più grande invece mi hanno accompagnato i Peanuts. Non mi sono portata dietro "eroi" perchè Snoopy e i personaggi che girano intorno a lui hanno tutt'altro che un approccio eroico alla vita, ma invece hanno un approccio ironico verso la quotidianità, i sentimenti e il successo. Ho letto molte storie di Jacovitti che anche da piccoli funzionano bene per la loro semplicità e per i disegni straordinari e straordinariamente buffi. Questo fumetto mi ha però accompagnato perchè da più piccoli fa semplicemente ridere, da giovani e adulti fa riflettere. Ho letto successivamente Nathan Never per qualche anno, ma la mia indole piuttosto incostante non mi ha permesso di continuare...afNews: Trova ancora qualcosa che valga la pena leggere, in edicola o in libreria?
Noemi Gallo: I Peanuts rappresentano in assoluto il mio fumetto preferito anche per la rapidità con cui si legge. Sicuramente da conservare e passare ai posteri. afNews: Nel panorama delle tante mostre mercato del fumetto in Italia, non c'è sostanzialmente nulla di dedicato espressamente al fumetto per bambini. Indice di un mercato editoriale disattento alle nuove generazioni, persino da un punto di vista imprenditoriale, gaicché non producendo fumetto per bambini in quantità e qualità equivalente almeno al mercato francese, è ovvio che riduce il fumetto (e il suo mercato, oltre alla sua cultura) a una letteratura in estinzione, nel nostro Paese. Ritiene che la Politica potrebbe dare un contributo per invertire questa tendenza autolesionista?
Noemi Gallo: La Francia si distingue in molte azioni politiche a favore dei piccoli e dei piccolissimi, anche a livello di produzioni televisive penso alle avventure semplicissime di TroTro.... L'esperienza di Torino e di alcuni progetti moncalieresi che mi onoro di portare avanti con il mio assessorato (regalo ai nuovi nati di tre volumetti illustrati, zona assistita presso la Biblioteca civica dedicata alla prima infanzia, progettazione di percorsi sicuri casa-scuola con i bimbi delle scuole elementari e medie), vanno nella direzione di concentrarsi ed educare alla lettura da subito le giovani generazioni. La politica può fare molto perchè può orientare gli investimenti anche in attività culturali "diffuse" che siano realmente trasversali tra le generazioni e che non siano "schizzinose" nei confronti degli utenti finali anche se non danno immediata visibilità. Un esempio è rappresentato dalla nostra edizione prima di Moncalieri Comics che ha come mascotte Steam Rail fumetto per piccoli disegnato dal giovane Paolo Zaniboni. Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Venerdì, 3/10/2008
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