Scaringi: Bambini a strisce: da Yellow Kid a Mafalda

Expo MafaldaAll'inizio i fumetti hanno proposto una lunga serie di personaggi infantili, perchè i comics erano destinati ai bambini. Partiamo da Yellow Kid, il famoso monello giallo ideato da Richard Felton Outcault, che esponeva i motivi della sua protesta sul camicione giallastro e un po' sporco che indossava nei quartieri più poveri di  New York. Per farsi perdonare, lo stesso Outcault disegnò, qualche anno dopo, Buster Brown, un ragazzino elegante, educato e insopportabile cresciuto negli ambienti borghesi di New York e trasformato in Italia in un melenso Mimmo Mammolo.  Negli stessi anni altri autori idearono altri piccoli protagonisti, da Bibì e Bibò, ovvero gli scatenati Katzenjammer Kids che facevano ammattire con le loro marachelle il Capitano, l'Ispettore e la Tordella, cuoca insuperabile di questa piccola comunità insabbiata in una colonia tedesca nell'Africa nera, a Little Nemo, bambino sognatore che la notte evadeva dal suo mondo per tuffarsi in universi fantastici, da Venezia a lontani Paesi esotici, dove viveva straordinarie avventure. Col passar degli anni i bambini hanno lasciato il posto ad altri personaggi, agli animali per esempio, come Krazy Kat o Felix the Cat, noto in Italia come Mio Mao, oppure a piccoli eroi coraggiosi  protagonisti di ardimentose imprese durante la grande guerra, pubblicati dal Corriere dei Piccoli e disegnati da Antonio Rubino e altri. Negli anni Trenta, sulla scia di Cino e Franco -  i due giovani americani finiti in Africa nella Pattuglia dell'Avorio - c'è stata in Italia una fioritura di giovanissimi che giravano il mondo in cerca di avventure e per tener alto il buon nome del regime fascista. Nel dopoguerra questo filone sarebbe stato ulteriormente incrementrato da varie collane come quella di Sciuscià (un gruppo di scugnizzi napoletani che risalgono la Penisola al seguito degli Alleati), o quelle dedicate ai tanti eroi del West, dal Piccolo Sceriffo al Piccolo 18.jpgRanger, tanto per citarne solo un paio. Ma i giovani lettori anzichè identificarsi con questi coetanei, cercavano altri eroi, adulti e coraggiosi. Ma il mondo infantile sarebbe 01.jpgritornato alla ribaltà nella seconda metà del Novecento, prima con i Peanuts disegnati per oltre mezzo secolo da Schulz, e poi con Mafalda, risposta più arrabbiata a Charlie Brown e ai suoi piccoli compagni. A differenza dei Peanuts, dove i piccoli protagonisti vivono apparentemente felici nella loro dimensione, in Mafalda - disegnata per una decina di anni dall'argentino Quino - c'è sempre una forte carica polemica, con questa bambina terribile che contesta tutto, dai genitori alla scuola, dalla minestra all'intera società. E' diventata quasi il simbolo della rivolta giovanile e a distanza di alcuni decenni continua a vivere in infinite ristampe e nei cartoni animati realizzati a Cuba. Una ricca selezione delle strisce migliori e dei cortometraggi animati viene proposta dalla

Salani in un cofanetto (libro e dvd) che riporta alla ribalta anche i piccoli compagni di Mafalda, da Manolito a Susanita, da Felipe a Manuelito, ciascuno con i suoi problemi, che spesso sono anche gli stessi che assillano gli adulti, assenti in queste strisce come sono sempre invisibili i genitori dei Peanuts. [Carlo Scaringi]

Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Sabato, 22/3/2008
© copyright afNews/Goria/Autore - https://www.afnews.info ISSN 1971-1824 - cod-Scaringi

Andate su www.afnews.info per leggere le altre notizie, vedere altre immagini, altri video e disegni, accedere agli archivi, ai servizi ecc. e fruire di tutte le novità che si trovano nella homepage di afNews.
Volete ricevere queste notizie via eMail, come Newsletter gratuita? Fate click qui! Quindi compilate il semplicissimo modulo: 1- inserite il vostro indirizzo eMail al quale volete ricevere la newsletter, 2- inserite il codice di controllo che trovate nel modulo - la consueta serie di lettere antispam, 3- fate click su "Complete Subscription Request" e 4- ricordate di rispondere al messaggio di verifica che FeedBurner vi invierà per posta elettronica. Se non rispondete al messaggio di verifica, l'abbonamento alla newsletter non verrà attivato: quindi... occhio!
Oppure, per ricevere le notizie in vari altri modi, fate click qui per sapere come fare.
Se volete inserire le afNews in un vostro sito o blog, tramite gadget, widget, RSS-XML ecc., fate click qui per sapere come fare.