Papa Woyitila diventa un film d'animazione

Le grandi manovre per celebrare il compianto ex-pontefice Giovanni Paolo 2. si arricchiranno presto di un nuovo tassello: è infatti di queste ore l'annuncio per cui lo studio indipendente Cavin Cooper di Barcellona ha realizzato il primo film d'animazione incentrato sulla vita e l'opera di un papa cattolico, per l'appunto Giovanni Paolo 2.. L'opera, diretta da José Luis Lopez-Guarda, dura poco più di un ora e ripercorre tutta l'esistenza del popolare Karol Woyitila: dall'infanzia umile in Polonia fino alla recente ed assai mediatica dipartita che l'ha reso oggetto di una sorta di culto idolatrico ormai secondo solo a quello dedicato al mai troppo invocato padre Pio da Petralcina. Naturalmente chi scrive non si aspetta che accanto agli innegabili meriti del (tra non molto) sant'uomo il film si occupi anche delle sue 'zone d'ombra'; anche perchè in caso contrario dubita fortemente che il Vaticano, come debitamente viene sottolineato, avrebbe fornito pieno appoggio e collaborazione. L'intento apologetico è evidente sin dal titolo: "Giovanni Paolo II - L'amico di tutta l'umanità", e i realizzatori si dicono certi che la storia possegga una forza fascinativa universale... Sinceramente, ci auguriamo soprattutto che la qualità dell'animazione sia almeno superiore a certi 'capolavori' recenti dedicati ad altri esponenti della storia ecclesiastica! Quanto al messaggio, dipenderà dalla distribuzione nelle sale (dovrebbe uscire questa settimana, doppiato in sette lingue, sempre che non venga destinato direttamente al mercato dell'home video) e dall'effettiva validità del prodotto: la retorica difficilmente cattura i giovani, mentre gli adulti probabilmente prediligono le fiction con attori reali. Come si sarà ormai capito, chi scrive non nutre particolare entusiasmo per operazioni di questo genere, ma se il film si rivelasse un capolavoro sarebbe il primo a click for the Trailerriconoscerlo; nel frattempo però preferisce esprimere i propri dubbi, anche perchè gli è parso di respirare sin troppo 'incenso' attorno a questo film e ben poco contradditorio... Vediamo: la serie satirica a cartoni animati 'Popetown', ambientata nelle sale del Vaticano, in Nuova Zelanda se la possono vedere, mentre in Gran Bretagna (dove è nata!) è praticamente vietata, in Germania si è dovuto ricorrere al tribunale e da noi, in Italia, la rete che ne ha comprato i diritti esclusivi se li tiene nel cassetto; fermo restando che spesso la cosiddetta 'irriverenza' di certi cartoons risulta greve e fastidiosa anche per un non credente non si vede perchè se ne debba impedire la programmazione: semplicemente, chi se ne senta turbato si astenga dal vederlo. Altrimenti anche coloro che non approvano le immagini sacre e le funzioni religiose dovrebbero essere legittimati a chiederne l'oscuramento: ma vi immaginate una folla di atei che picchetta i cinema in cui danno 'L'amico di tutta l'umanità'? Altro che Dan Brown! C'è posto per tutti, e il rispetto dovrebbe essere reciproco, ma qualcuno tende spesso a dimenticarlo.

Articolo di Eric Rittatore (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 16/10/2006
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