La serie "I Giganti di Topolino", in edicola da questo mese, propone nel formtao A4 (ben più del doppio del noto settimanale Disney) alcune storie selezionate tra quelle dei migliori autori italiani. Nel numero 1 troviamo, ad esempio, Sisti e De Vita, Panaro e Scarpa, Corteggiani e Cavazzano, Macchetto e De Vita, Isaia e Ferraris. Niente di eccezionale, di per sé, giacché, finché la multinazionale non si troverà costretta a pagare agli autori i diritti di ristampa e riedizione, è consuetudine ristampare a bizzeffe le vecchie storie (a costo zero, in quanto diritti, come dicevamo) per riempirne le edicole nelle vesti più disparate. Ma la particolarità di questa nuova uscita è, ovviamente, un'altra. Il formato bello grande e l'assenza del colore. Per 4,90 euro avete in mano oltre 200 pagine di splendide immagini in bianco e nero. Oggetto che sembrerebbe pensato per i collezionisti o i fan che vorrebbero permettersi gli originali a china da appendersi in casa e si consolano con queste ristampe. Invece no, perché la carta leggerina non è all'altezza dell'offerta: la semi trasparenza lascia intravedere i disegni dell'altra pagina, rovinando così l'effetto (altrimenti splendido) delle grandi pagine. Ma non disperate: forse il pensiero (più magnanimo) è andato ai bambini, alle loro mamme, alle loro maestre. Con poca spesa, solo un poco di attenzione e qualche semplice accorgimento, si possono fotocopiare le pagine (o scannerizzarle) e offrirle così ai bambini perché le colorino: impareranno ad apprezzare la bellezza del tratto dei bravissimi disegnatori (dopo avere apprezzato i testi degli sceneggiatori) e si abitueranno al gusto della "colorazione narrativa". Certo, questa sarebbe una violazione dei diritti di riproduzione, per cui io ve la sconsiglio. Però, a chi mai potrebbe verinre in mente che la Disney possa far causa a mamme, maestre e bambini? Se l'avete pensato, vergognatevi e correte in edicola a comprarne due copie!
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