Il sindacato di categoria dei settori fumetto, illustrazione, animazione SILF, nel rimarcare l'assenza, 
dannosa sia dal punto di vista culturale sia da quello economico, di un'offerta non monopolizzata e sufficientemente variegata nei settori del Fumetto per Bambini e del Fumetto per Ragazzi in Italia, nonché dell'assenza, altrettanto deleteria, di una pluralità di riviste contenitore per bambini e ragazzi in grado di ricostruire quel tessuto di lettura fumettistica e non solo che si tende da tempo ad associare nostalgicamente con lo scomparso Corriere dei Piccoli, in grado di abituare alla diversità stilistica e affinare il gusto dei giovanissimi, segnala il seguente comunicato AIE presentato in occasione di QuanteStorie, come utile per un ragionamento sulle dinamiche di settore e sulla necessità di urgenti interventi ad hoc: Il mercato dei libri per i bimbi da 0 a 5 anni? Secondo i dati AIE, è cresciuto a valore del 20% tra 2003 e 2002. "Leggono" più dei genitori, ma – incredibilmente – anche molto di più dei 5-13nni: sono i cuccioli di 0-5 anni quelli che "incrementano" le vendite di libri degli italiani. Almeno questo è ciò 
che risulta se si considera il mercato del segmento, rilevato dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per la prima volta. I libri per i piccolissimi (0 – 5 anni) hanno registrato una crescita del mercato a valore tra il 2000 e il 2003 del 20% (i libri entrati in famiglie con bimbi così piccoli erano 38,9 milioni nel 2003, ben di più dei 32,3 milioni del 2002). Un incremento davvero rilevante rispetto al complesso del mercato dei libro per bambini (aumentato tra 2002 e 2003 "solo" del 3%). E’ quanto emerso nel corso del convegno Cominciare da piccoli. La lettura dei bambini da 0 a 5 anni organizzato all’interno della prima edizione di QUANTESTORIE, il festival internazionale del libro in cui i protagonisti sono proprio i bambini e i ragazzi da zero a 13 anni (Milano, Palazzo della Ragione, fino al 20 marzo). La mediazione di mamma e papà (e, perché no, dei nonni) serve, eccome. Il numero di titoli pubblicati dagli editori italiani nella fascia 0-5 anni è 
cresciuto tra 2002 e 2003 del 6,8% (contro una media del settore sostanzialmente stabile). "Questo della primissima infanzia – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio studi dell’AIE, Giovanni Peresson - rappresenta oggi il segmento più dinamico all’interno del mercato del libro per ragazzi. Questo avviene per ragioni demografiche, visto che c’è un piccolo boom di natalità, ma anche per un insieme di nuove proposte editoriali da parte delle case editrici e per un impegno promozionale verso i genitori e le famiglie. Nei prossimi anni questa produzione dovrà però anche sapersi proporre, ancor più di quanto già alcuni editori stiano facendo, ai bambini delle famiglie extracomunitarie: già oggi rappresentano il 3,5 % dei bambini 0-5 anni". QUANTESTORIE è organizzato dall’Associazione culturale Nautilus con il sostegno di Regione Lombardia, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia; Provincia di Milano, Settore Cultura; Comune di Milano, Cultura e Musei - Educazione e Infanzia; con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e con la collaborazione dell’Associazione Italiana Editori (AIE). Info: www.quantestorie.org
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