Dal nostro inviato PierPaolo Di Camillo: "Il 2 novembre 2004, nell’ambito della manifestazione Sottodiciotto film festival svoltasi presso le sale del cinema Massimo di Via Verdi 18, è stata consegnata la targa 'città di Torino' a Bruno Bozzetto. Al maestro dell’animazione italiana è stata anche dedicata un’ampia retrospettiva cominciata già il giorno dell’inaugurazione (1 novembre) con la proiezione della versione restaurata di “Allegro, non troppo”, piccolo capolavoro che, a giudizio di chi scrive, è capace in taluni suoi episodi di superare per efficacia espressiva anche il celebrato 'Fantasia’ disneiano. Riallacciandosi al tema dalla manifestazione, ovvero “I sogni e gli ideali”, è stato poi  proposto il lungometraggio “I sogni del signor Rossi”, seguito da “Vip: mio fratello superuomo”, opera esilarante ed amatissima dal pubblico più ancora che dallo stesso autore, il quale fu costretto a dolorosi compromessi da una produzione americana che poi abbandonò il film dopo averne comunque stravolto l'impostazione originale. Concluse  le proiezioni si è tenuto dunque l’atteso incontro con Bruno Bozzetto, accolto sul palco dalla consueta ovazione (non c'è festival in cui non lo portino praticamente in trionfo...): “Assegniamo questo premio al grande Bruno Bozzetto per la sua abilità nel dimostrare che i cartoni animati non sono cose solo per bambini!(tò, ogni tanto qualcuno se ne accorge! n.d.r.)” - ha spiegato l’assessore Paola Pazzi consegnandogli la targa, intestata al ‘geniale autore di mondi fantastici’ e commentata ironicamente dal destinatario. Bozzetto ha poi espresso la sua speranza nella creazione di un progetto che permetta di aumentare le attività creative nelle scuole per evitare che i bambini imparino a fare le cose senza pensare al perché e senza dar loro importanza… pur ammettendo che a volte capita anche a lui, soprattutto lavorando con Flash! Dopo aver annunciato che da maggio, presso il salone dell’auto di Torino, si terrà una mostra dedicata ai suoi cortometraggi e  fatti i complimenti di rito a Torino ‘città in animazione’ (per pochi, purtroppo…, n.d.r.), l'artista ha dato  il via alla proiezione dei suoi corti "Una vita in scatola” e “Mister Tao”. Pur ammettendo di odiare le spiegazioni ai propri films, Bozzetto ha voluto fornire alcuni chiarimenti sul significato di ‘Mister Tao’(la risposta è dentro di noi...ed è sbagliata, n.d.r.); quindi è venuto il momento di una ‘chicca’: la presentazione del corto inedito “17”, ovvero diciassette miniclip in Flash realizzati per conto di una marca di telefonini. Si è passati alle domande del pubblico: una ragazza ha fatto notare che i corti in Flash sono molto divertenti ma mancano della poesia dei disegni animati classici e tenderebbero a un eccessivo cinismo; Bozzetto ha ammesso che ciò è anche dovuto al fatto che essi sono realizzati per Internet, cioè ad uso e consumo di  giovani che trascorrendo molto tempo al computer prediligono prodotti di rapida fruizione e senza troppe sfumature. Subito dopo ha aggiunto però che il 3 novembre ultimerà un corto in 3D che si augura possa piacere più per la storia che per lo stile. Un altro spettatore gli ha chiesto se avesse mai previsto l'attuale successo e in risposta Bozzetto ha raccontato che quando uscii “West and soda” si era addirittura appostato davanti al cinema perchè incredulo che qualcuno potesse davvero pagare per vedere il suo film (per la cronaca, un successo clamoroso).Bozzetto ha infine chiuso la conferenza presentando il film “Il magico natale di Rupert” del giovane regista Flavio Moretti, regista di corti per MTV al debutto nel lungometraggio e suo amico da anni. Il film, che sarà nelle sale dal 3 dicembre, mescola la tecnica dei modellini e della prospettiva forzata con la computer graphic e possiede un certo fascino cupo e nostalgico, ‘alla Tim Burton’. E poi, garantisce Bozzetto... ."

Articolo di Eric Rittatore (se non altrimenti indicato) - Sabato, 4/12/2004
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