“Il Consiglio Direttivo ha preso atto delle condizioni di difficoltà e logoramento che da qualche tempo gravano sul lavoro di quanti si sono accollati l’onere della conduzione del sodalizio e della redazione della rivista. Venendo a mancare le condizioni per continuare… (…).” Così l’incipit di quello che molto probabilmente sarà uno degli ultimi saluti che la Direzione della rivista InformaVitt, per mezzo del suo presidente Ernesto Porta, sul numero di settembre, il n°53 ha fatto ai lettori e agli amici. Creata l’Associazione degli Amici del Vittorioso il 21 gennaio 1989 e di seguito il notiziario (che diventerà rivista a stampa solo nel 1996) da parte di ex lettori del mitico giornale Il Vittorioso che insieme al Corriere dei Piccoli ha fatto grande l’Italia fumettistica e narrativa per i ragazzi fino agli anni 70, nonostante ci sia stato anche un incremento di soci negli ultimi anni, oggi il gruppo si ritrova nell’impossibilità di continuare. Per tanti motivi, sicuramente gli aspetti economici (la rivista è sempre andata avanti solo con il contributo dei tesserati) e l’anzianità anagrafica dei redattori, nonostante l’inclusione di qualche nuova leva. Una rivista di qualità InformaVitt, qualità degli aspetti tipografici, qualità per la scelta – unica del genere – da parte di uno sparuto gruppo di lettori e qualche redattore di allora di fondare un’associazione e una rivista per difendere la memoria mai sopita degli anni d’oro della loro gioventù collegati con gli anni d’oro di un periodico. Qualità nelle firme – per citarne qualcuna, Gianni Brunoro, Antonio Cadoni, Antonio Carboni, Stefano Gorla, Renato Rizzo, Tomaso Turchi, Domenico Volpi ex direttore de Il Vittorioso (il mitico Menico). Gli argomenti hanno spaziato fra il revival di vecchie strisce e interi fumetti (Buffolente, Craveri, Caesar, Caprioli, D’Antonio, De Luca, Landolfi, Jacovitti, Polese per dirne qualcuno; ma anche i mitici dell’Asso di Picche, da Bellavitis a Pratt e a Onagro); poi chicche-pubblicazioni per i soli soci; storia del fumetto non solo “Vittorioso”; analisi di situazioni storiche, di rapporti di redazione, problematiche di pubblicazione, censure inerenti a fumetti del passato, con l’intervento di “attori” di allora ancora vegeti e pimpanti. Insomma, una bella officina, una rivista originale, per cultori del fumetto, oltre che per storici, collezionisti, critici; una rivista che fa cultura e che non ha ricevuto gli aiuti che si meritava (ma qui non siamo in Francia, né in Danimarca che quest’anno ha raddoppiato gli investimenti nella cultura), ne troppo interesse da parte della stampa di settore. Ha ragione Laura Scarpa quando, dall’editoriale di Scuola di Fumetto, continua a dire da tempo – vedi il numero di ottobre: “(…) Il nostro, che è un piccolo mondo, dovrebbe conoscersi meglio e stimarsi di più”. Il 16 ottobre, comunque, i soci de gli Amici del Vittorioso si rivedranno a Milano, presso il Ristorante “La bella Milano” in Via A.Maiocchi 29 (fermata Lima, metro Linea 1), per la consueta assemblea annuale e parleranno di questi problemi. L’intenzione al momento è quella di chiudere con l’ultimo numero di dicembre 2004. Chissà. [News by Renato Ciavola]
Does InformaVitt close down? “The board of directors recognizes the conditions of difficulty and wear that since a certain time rest on the work of those who took upon themselves the owe of the management of association and editorial staff. As the conditions to continue come to lack…” This is the incipit that probabily will be one of the last hello that the management of the InformaVitt review #53 (September) say to readers and friends. After the creation of the “Association of Amici del Vittorioso” in the 1989 and then that of the review, by ex readers of the mythical review “Il Vittorioso”, though there was even and increase of members in the last years, today the group find itself in impossibility to continue. The InformaVitt is a review of quality, above all for the choice by a scant group of readers and some of editorial staff of the period to found an association and a review to defend the memory of gold years of their youth linked with gold years of bosom review. Quality of the names – to mention some of these, Gianni Brunoro, Antonio Cadoni, Antonio Carboni, Tomaso Turchi, Domenico Volpi ex director of “Il Vittorioso”. The argoments have mansed from the revival of old strips and whole comics (Buffolente, Craveri, Caesar, Caprioli, D’Antonio, De Luca, Jacovitti, Landolfi, Polese to mention just some of these); and then rareties for only members; comic history; analysis of historical situations, of editorial staff’s relationships, problems of issuing, censure about past comics. October 16, next to restaurant “La bella Milano”, the members will meet again for the usual annual meeting. The aim is to close down with the last number, December 2004. Who knows! [News by Renato Ciavola]
Articolo di afnews (se non altrimenti indicato) - Mercoledì, 13/10/2004
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