Riceviamo: Sono ormai tre settimane che Medicina Nucleare ha informato i propri disegnatori e i collaboratori più stretti della sua prossima chiusura, ed adesso ho deciso di rendere pubblici, a tutti coloro che fossero interessati, i motivi che mi hanno portato a prendere questa decisione. Nei primi mesi dell'anno, le produzioni della casa editrice si sono molto accavallate, provocando un' inevitabile sovrapposizione di pagamenti molto elevati. A questo motivo, vanno aggiunte anche le non elevatissime vendite avute da Medicina Nucleare nell'ultimo periodo. Questo concatenarsi di eventi mi ha spinto a prendere la decisione di chiudere la casa editrice. Scrivo questo comunicato, non solo per chiarire a tutti le cause che hanno provocato la chiusura di Medicina Nucleare, ma anche per puntualizzare che quest'ultima non è dovuta alla tanto rinomata crisi del fumetto, crisi che tra l'altro ritengo inesistente. Scrivo questo in risposta alle tante domande, che mi sono state poste in questi giorni, dai collaboratori con cui ero in contatto. La crisi esisterebbe se nessuno aquistasse fumetti, mentre di lettori che acquistano fumetti ce ne sono molti. La "crisi" è data solo dal fatto che c'è una profonda disinformazione nel lettore, che non potendo conoscere in profondità il prodotto non lo ordina e quindi non lo acquista. Il lettore, per porre rimedio alla sua disinformazione, ha bisogno di poche cose: ottimi prodotti, puntualità, reperibilità, visibilità e informazione. Purtroppo, queste cose il lettore le ha difficilmente, e spesso quando ce ne una, mancano le altre. Questa non è crisi, ma soltanto disorganizzazione del settore. Non scrivo questo per fare critica gratuita, ma soltanto con la speranza che in futuro la situazione migliori, e magari nasca una nuova Medicina Nucleare. A questo punto non mi rimane che ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con Medicina Nucleare, e tutti i lettori che l'hanno sostenuta in questi due anni. Voglio inoltre precisare che da questo momento, Medicina Nucleare non cerca più nessun autore. Per questo motivo mi scuso con gli autori che mi hanno contattato in questi giorni e che non hanno avuto risposta. Uso infine questo comunicato stampa per informare i lettori che, se desiderassero ordinare dei nostri albi, possono farlo rivolgendosi alla Pan distribuzione, alla Star Shop distribuzione, alla Pegasus Distribuzione, ed ai corrispettivi punti vendita. Gli albi prodotti fino ad oggi sono Medicina Nucleare dal numero 0 al numero 23, gli albi speciali dal numero 1 al numero 6 e, gli albi di Lume dal numero 0 al numero 2 (gli albi sono attualmente tutti ordinabili). Per chi desiderasse ricevere più informazioni, può farlo scrivendo a medicinanucleare@libero.it, gli altri indirizzi e-mail verranno presto chiusi come l'home page della casa editrice. Distinti saluti. Diego Gabriele.
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