Piccoli Miracoli

Will Eisner, Piccoli miracoli, 112 pp., brossurato, b/n, novembre 2001, PuntoZero Edizioni, £. 20.000, Euro 10, 35, www.puntozero.net, recensione di Alberto Conte.
Nonostante la veneranda età, Will Eisner si conferma come uno dei maestri della narrazione per vignette: come un buon vino, migliora ad ogni nuova opera. Un altro piccolo miracolo, si potrebbe dire. Fatta eccezione per The Spirit, dove la parodia e le continue invenzioni grafiche s’imponevano all’attenzione dei lettori, costituendone la principale attrattiva, le successive opere realizzate hanno contrassegnato un percorso evolutivo nella poetica dell’autore statunitense. Abbandonata la narrazione ad episodi, Eisner si avvicina alla struttura del romanzo a fumetti, mutando approccio alla tavola ed alle tematiche. Scava alla ricerca dell’essenzialità, opera per sottrazione. Struttura la narrazione alla ricerca della sintesi, dell’unione più efficace tra immagine e parola, che non devono ripetersi ma completarsi vicendevolmente. Il testo impone un ritmo meditativo alla lettura: l’autore richiede attenzione allo sviluppo teatrale delle sue trame, alternando sobrie vignette ad altre articolate su piani multipli, con la disarmante semplicità dei grandi artisti. Il tratto è ormai assolutamente riconoscibile ed Eisner in Piccoli Miracoli conferma di prediligere la mezza tinta: una tecnica elegante che gli consente di illuminare con una luce soffusa e malinconica le pagine delle sue opere. L’autore accompagna i personaggi nel loro quotidiano, alle prese spesso con problematiche fondamentali quali la sopravvivenza o la ricerca dell’Amore. Vicende talvolta drasticamente mutate da scelte improvvise, da un evento improbabile. Esse recano tra le righe morali minime, atte a giustificare l’inspiegabile. Piccole storie che hanno il sapore dell’Universale. Il tono dell’io narrante è benevolo: non interessa, infatti, ad Eisner esprimere giudizi, ma ricostruire un mondo, tenere in vita la meraviglia che è insita nell’esistenza. Pesca così a piene mani nella tradizione letteraria yiddish, e ripercorre instancabile le atmosfere ed i personaggi conosciuti nella sua giovinezza: "C’era una volta, tanto tempo fa, quando gli zii erano eroi e i cugini scaltri. E i miracoli accadevano a ogni angolo di strada".


Will Eisner is getting better, year after year, comic after comic: an absolute monster of graphic storytelling. Little miracles is a volume that contains short stories that find their roots into the yiddish tradition: the main theme is the wonder that human beings feel looking at life, so full of mistery and surprises. It’s simply another masterpiece from the creator of Spirit: you’ve got to buy it and read it slowly, with the necessary attention that every Eisner’s volume requests.
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Articolo di Alberto Conte (se non altrimenti indicato) - Lunedì, 14/1/2002
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