15 Dicembre 2021 12:58

Ma come fa Tintin a suscitare ancora tanto interesse?

Thierry Groensteen, il famoso super esperto, nel suo blog ha affrontato diversi temi fumettistici. Oggi voglio citare solo una parte (tradotta alla buona) del suo ultimo intervento dicembrino (click qui per leggerlo in originale e leggere anche tutto il resto), relativa alla longevità eccezionale di Tintin, fino ai suoi aspetti più specifici di tintinologia e financo tintinolatria, che sembrano essere ancora ben lontani dallo scemare. Buona lettura.


7.12 – Lungi dal patire il passaggio del tempo, la tintinologia e la tintinolatria mostrano tutti i segni di una vitalità più forte che mai. Il numero di libri dedicati a Hergé e alla sua opera è oggi stimato intorno ai 600, il che significa che è aumentato di oltre il 50% in meno di un decennio (cfr. il conteggio fatto da Olivier Roche e Dominique Cerbelaud nel loro Tintin, bibliografia di un mito, 2014, seconda edizione aggiornata nel 2018). La scienza hergeana si è lasciata trasportare e sembra attingere da sé il carburante necessario per la sua perpetua rigenerazione.
Con Hergé o il ritorno dell’indiano, Pierre Fresnault-Deruelle è al suo quinto saggio dedicato al maestro della linea chiara. Patrick Mérand, i cui libri (undici ad oggi) sono pubblicati da Éditions Sépia, ne pubblica almeno uno all’anno, e sembra essersi dato la missione di stilare un inventario ragionato di tutti gli elementi presenti nella saga tintiniana: Fauna e flora, costumi, moda e uniformi, armi, guerra e violenza, ecc. Inventario che si può completare recandosi in un sito come Tintinomania dove si può leggere, tra l’altro, uno studio approfondito su “Champagne nelle avventure di Tintin”.

A riprova che il pubblico c’è sempre e che Tintin continua a vendere, il trimestrale Tintin c’est l’Aventure, per il quale Moulinsart ha unito le forze con Géo e il gruppo Prisma, sembra essere riuscito a perpetuarsi. Pubblicato dal 2019, combina sondaggi, reportage e ritratti, esplorando temi come la giungla, la scienza, le frontiere dello strano o il sogno americano.

Olivier Roche ha lanciato nell’ottobre 2021 una newsletter elettronica mensile che risponde al titolo di La Houppette libérée (!), Che fornisce informazioni su tutte le notizie tintinofile (pubblicazioni, eventi, vita associativa, ecc.). Il numero di novembre ha sette pagine fitte. Nulla sembra sfuggire alla sua vigilanza, né una rubrica di Jean Lebrun su France Inter né i recenti articoli “Haddock, capitano in frantumi”, quattro pagine di Valeurs Actulelles n° 4433 dell’11 novembre sulle origini del capitano Haddock, “sorse questo personaggio violento dalle ore buie che seguirono il crollo del 1940”(!!), e “Moulinsart e Cheverny. Due castelli per il Capitano Haddock” in prima pagina di Historic Houses & Gardens n°211 (3° trimestre 2021).

La molteplicità di letture e approfondimenti che il lavoro del fumettista di Bruxelles attira costantemente lascia perplessi. “Che senso ha lavorare ancora oggi su Hergé? Come pensare all’apparentemente inesauribile fertilità di questo materiale? “, si chiedeva Laurent Gerbier nel febbraio 2012. Nella discussione che ha seguito la sua conferenza del 18 ottobre all’Alliance française su “Hergé e l’arte del fumetto”, anche Benoît Peeters è rimasto sorpreso, osservando però che tutta questa effervescenza è dovuta all’invecchiamento di una generazione, che sempre meno bambini imparano a leggere su Tintin e che, senza dubbio, i bambini del XXI secolo finiranno, tra qualche anno, per glissare a loro volta su Harry Potter, perché l’opera di JK Rowling avrà avuto lo stesso ruolo fondante per loro, costituendo la loro immaginazione e il loro rapporto con il mondo. Forse. Ma il confronto ha i suoi limiti, perché le due opere non si somigliano: l’universo fantasy di Harry Potter non è ancorato al suo secolo come quello di Tintin, e le tematiche che vi si dipanano sono molto più limitate.

Decisamente, se rimane un ultimo mistero da chiarire quando si tratta di Hergé, un segreto che resiste, è quello della sua accoglienza, della sua fortuna critica, del potere unico che la sua opera sembra avere, quello di catturare e di trasformare in monomaniaci molti di quelli che l’hanno letto da piccoli.


Leggi il resto degli interventi di Groensteen su https://www.editionsdelan2.com/groensteen/spip.php?article71


2018-05-19 Tintin by Andrea Serio - omaggiato a Gianfranco Goria494
Tintin by Andrea Serio – omaggiato a Gianfranco Goria