13 Dicembre 2021 11:34

Forse c’è una sola vera soluzione al “problema delle periferie”

Il noto “intellettuale (https://it.wikipedia.org/wiki/Intellettuale – il termine non è un insulto, Michele) periferico” Zerocalcare ha mostrato in diverse occasioni al pubblico il suo personale sguardo sulla periferia romana (e non solo). Forse sarebbe più corretto parlare di “periferie”, ché non sono tutte uguali fra loro, ovviamente. E non è stato certo il primo a parlarne, si sa. Di solito si parla di “problema delle periferie”.
Bè, forse c’è una sola vera soluzione al “problema delle periferie”: eliminare le periferie.
Forse ogni zona abbastanza grande di una città dovrebbe avere un proprio sindaco, proprie risorse, un proprio consiglio, in modo da affrontare direttamente i problemi di quella specifica zona, di quello specifico gruppo di persone. Tant’è che, in effetti, nessuno si aspetta seriamente che il Sindaco di Roma (o di Milano ecc.) possa essere in grado di affrontare e risolvere tranquillamente i problemi di milioni di persone con esigenze diverse fra loro che abitano in zone diverse fra loro. Allora, invece di fare la solita gara tra chi ha la città più grande e popolosa (e ricca), dovremmo dividere le città in zone più piccole, con meno persone, con più verde, più servizi, più piazze ecc. e con i relativi adeguati poteri gestionali. E magari separarle con ampie aree verdi, o boschetti, o laghetti o quel che ti pare, ed evitare di stipare milioni di persone.
A collegare tutto ci saranno metropolitane ecc. Ma gli esseri umani hanno bisogno di spazio, di natura, di luoghi comunitari, di servizi, altrimenti s’incattiviscono, pare.
Eliminare le periferie e trasformare le zone in tante piccole comunità urbane adeguate agli esseri umani e alla natura mi piacerebbe assai. Tanti piccoli centri, al posto di un centro circondato da periferie. Per quanto riguarda le periferie cittadine.
Ma ci sono anche le cosiddette “periferie del mondo”, che sono più grosse e i cui problemi sono più grossi, dannatamente più grossi. Ma la soluzione è sempre quella, IMVHO: eliminare le periferie e sostituirle con tanti piccoli centri a misura d’uomo e di natura.
Ah, non è facile? Ma vaaa?! Allora sarà meglio darsi da fare…
Comunque questa è solo la mia piccola, forse inutile, opinione odierna. Uno stimolo lanciato nella rete per provare a ragionarci su (chi ha testa bastante allo scopo) per scoprire (chi ne ha la scienza e la conoscenza) se ci sono soluzioni applicabili concretamente alla periferie, tutte. Una sfida intellettuale. Che non è un insulto.

E, siccome ZeroCalcare è autore prolifico, tutto il resto è qui.