15 Novembre 2021 10:53

AniMA, uno scrigno di tesori dalla Storia dell’Animazione: galleria fotografica sulla mostra fiorentina

Si è (putroppo) conclusa domenica 14 novembre 2021 presso le sale di Palazzo Medici Riccardi, la bellissima mostra espositiva “AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake”, che proponeva per la prima volta al pubblico oltre cinquecento disegni originali tratti dalla lavorazione di film e serie animate tra i più conosciuti e amati.

Promossa da Città Metropolitana di Firenze e MUS.E, in collaborazione con Accademia NEMO di Firenze – curata da Federica Fabbri, animatrice e responsabile del corso di Cinema d’animazione della stessa NEMO, da Sandro Cleuzo, animatore Disney, Dreamworks e Warner Bros, Luca Chiarotti e Francesco Mariotti, art director e insegnanti dell’Accademia, e da Francesco Chiatante, storico dell’animazione giapponese e regista – AniMA ha messo in scena un racconto senza tempo, un’occasione unica per ammirare disegni che sono vere e proprie opere d’arte, studi preliminari di opere che non di rado hanno realmente fatto la storia di questa arte.

Tra illustrazioni realizzate in fase di pre-produzione e produzione di capolavori Disney come “La bella addormentata nel bosco”, “Biancaneve”, “Robin Hood”, “La carica dei 101”, “La spada nella roccia”, e molti altri, delle famose serie tv firmate Hanna-Barbera, di celebri anime giapponesi e di molti altri film come “Alla ricerca della valle incantata”, “Fievel sbarca in America” e “Anastasia”; pezzi unici e di inestimabile valore storico: dal prezioso fotogramma della prima animazione in senso moderno, “Gertie the Dinosaur” del geniale Winsor McCay, risalente al 1914 e uno dei circa cento superstiti in tutto il mondo, agli iconici Mickey Mouse (Topolino) dei primi anni ’30, fino ai recenti concept degli ultimi film in computer grafica tridimensionale.

Le opere esposte provenivano dalla collezione di AniMa Firenze, un corpus di circa ottomila pezzi ospitati nei locali dell’Accademia NEMO e supportata dalle continue donazioni di artisti di livello internazionale come Sandro Cleuzo, Don Bluth, Gary Goldman e Yoichi Kotabe, solo per citarne alcuni.

A due di questi, Dale Baer e Masami Suda, scomparsi entrambi nel 2021, la mostra è stata idealmente dedicata,e non senza un brivido di commozione è stato possibile ammirare alcuni dei loro ultimissimi disegni, realizzati appositamente per la NEMO.

Molto interessante e emblematica del livello raggiunto dalla scuola era la sezione “Animando“, che ha permesso ai visitatori di scoprire il “dietro le quinte” dell’animazione: gli studi dei personaggi, i disegni preparatori per gli ambienti, le sperimentazioni sul colore e molto altro. Ad illustrare il processo creativo che dallo schizzo porta all’animazione sono infatti disegni e illustrazioni realizzati per due cortometraggi inediti dai più talentuosi studenti dell’Accademia NEMO: “Yujo”“, raffinata trasposizione di una leggenda giapponese che vanta la direzione di sandro Cleuzo e Tony Tarantini (oltre alle suggestive musiche di Carlo Chiarotti) e “Wish”, poetica metafora della caducità umana declinata in Esperanto con la regia dello stesso Tarantini, insieme a John Pomeroy, Tom Bancroft e John Nevarez.

Per chi non ha potuto usufruire di questa occasione, offriamo qui sotto una galleria di autentiche “perle” (consigliatissimo il ricco catalogo disponibile QUI) fotografate nel corso della nostra visita fiorentina:

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2 risposte a “AniMA, uno scrigno di tesori dalla Storia dell’Animazione: galleria fotografica sulla mostra fiorentina”

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