Infine! Il Grand Prix d’Angoulême nel 2010, autore di “Quéquettes blues”, “L’Autoroute du soleil” e “Spoutnik Years”, consegna la seconda parte della sua trilogia “Bella Ciao”, continuando la sua storia personale e familiare, quella dell’emigrazione di una famiglia italiana in Lorena. Per quanto riguarda il primo volume, si tratta di una divertente commistione di finzione e memoria comune per offrirci una storia con episodi che abbracciano diversi decenni affrontando l’integrazione dei migranti (…)
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