24 Ottobre 2021 16:11

View Conference 2021: Tomm Moore racconta nascita e sviluppo dello studio Cartoon Saloon.

Venerdì 22 ottobre alle OGR di Torino si è conclusa la View Conference 2021.

L’ultima conferenza tenutasi alla sala Fucine ha avuto come protagonista Tomm Moore, regista d’animazione irlandese cofondatore dello studio Cartoon Saloon e autore di tre lungometraggi candidati all’oscar e unanimemente riconosciuti come capolavori da chiunque li abbia visti.

A introdurre la conferenza è stata Maria Elena Gutierrez, organizzatrice e anima della View Conference che racconta quanto sia felice di poterlo presentare. Per diversi anni ha tentato di invitarlo alla View e finalmente è successo.

Tomm Moore non ha bisogno di un’introduzione, tutti in sala conoscono i suoi film e e quello che vuole chiedergli è di raccontare di come sia nato il suo amore per l’animazione.

Tomm Moore ringrazia e avverte il pubblico che sta per raccontargli la storia iniziata 22 anni fa in Irlanda.

Lui e i suoi amici erano tutti allievi dell’unica scuola di cinema d’animazione del paese. Un posto particolare creato all’interno di un palazzo che un tempo era un orfanotrofio.

Lì impararono come animare disegnando e fecero lezioni che gli cambiarono la vita, come un corso tenuto da Richard Williams, il grande maestro dell’animazione disegnata e autore dell’indispensabile Animation Survival Kit” .

Il problema fu che quando si diplomarono vennero a conoscenza che lo studio Don Bluth per cui avrebbero dovuto lavorare si era trasferito dopo anni di permanenza in Irlanda.

Decisero di fondare un loro studio e lui e l’amico Ross Stewart vennero fuori per quasi per scherzo con il nome Cartoon Saloon. Racconta che nei loro inizi c’era una grande ingenuità. Lavoravano come illustratori, realizzavano pubblicità.

Mentre parla mostra il filmato di un servizio della televisione irlandese realizzato nei primi anni duemila con tutti loro seduti sui tavoli luminosi a disegnare le prime versioni di “The Secret of Kells” su fogli di cara e un unico computer in tutto lo studio.

A pensarci non riesce a credere che adesso hanno uno studio con centinaia di impiegati e che siano riusciti a attirare tanta gente a Kilkenny, la loro città, per fare animazione.

Adesso hanno in corso la produzione di un nuovo lungometraggio di Nora Twomey “My Father Dragon” e stanno lavorando a tre serie animate, tra cui una coprodotta con il Canada insieme, tra gli altri, a Kriss Pearn.

Tomm Moore racconta di come il successo del loro primo film gli aprì molte strade. Tanto merito va al loro produttore, il francese Didier Brunner, che non solo li ha sempre sostenuti e consigliati, ma ebbe buona cura che ognuno dei selezionatori degli Oscar e i vari membri della giuria avessero il dvd di “The Secret of Kells”. Il loro successo in America fu tale che il presidente Barack Obama lo invitò come ospite alla casa bianca durante i festeggiamenti del giorno di San Patrizio (durante cui scattò delle foto nonostante fosse vietato, provocando lo sguardo torvo di una delle guardie del corpo del presidente).

Durante i viaggi promozionali in California costeggiò molte spiagge. Questo lo portò a pensare alla storia che sarebbe diventata “Song of the Sea”, ma la scoperta dell’esistenza un’isola/riserva naturale per uccelli chiamata “Puffin Rock” lo ispirò per realizzare una serie per bambini sulla natura ambientata in quell’isola e con il medesimo titolo

Proposero la serie in giro per ani senza trovare interesse. Quando avevano quasi perso le speranze decisero che avrebbero auto pubblicato un libro per riutilizzare i materiali realizzati. Il libro venne notato dall’editore Penguin, che volle diventare partner della serie. Nel 2015 lui e Paul Young discussero con alcuni dei capi di Netflix e questi gli chiesero di produrre altre due stagioni. La cosa avvenne così semplicemente che i due passarono le ore successive a chiedersi se fosse successo davvero.

Adesso la serie è distribuita in tutto il mondo, probabilmente è il loro prodotto più noto e hanno un lungometraggio in sviluppo sui simpatici personaggi.

Mentre “The Secret of Kells” era quasi come se fosse un suo lungo film di Diploma che voleva realizzare a ogni costo e in cui aveva coinvolto tutti i suoi amici “Song of the Sea” venne fuori dalla sensazione che la giovane generazione stesse perdendo il contatto con il folklore. La cosa lo addolorava molto, così realizzarono questo film pieno di elementi della tradizione irlandese, canzoni popolari, leggende e festività. Realizzare il film fu come tornare a lavorare con dei vecchi amici. Il compositore Bruno Coulais tonò a scrivere per loro così come i Kìla, il gruppo folkloristico che oltre a fare una grande ricerca storica e ricostruire strumenti musicali del passato integra nella propria melodia anche strumenti moderni, cosa che li ha sempre fatto sentire simili.

La loro seconda volta agli Oscar fu il momento dove fecero incontri memorabili, Nora Twomley incontrò Angelina Jolie e grazie a lei poterono realizzare “Parvana”.

Mentre Nora seguiva il suo progetto lui e Ross Stewart iniziarono a lavorare a “WolfWalkers”. La storia trae spunto da una leggenda su una maledizione che San Patrizio aveva lanciato su una parte delle popolazione, condannandoli a diventare Lupi di notte.

Il film nacque perché volevano chiudere la trilogia del Folklore irlandese e parlare del rapporto tra uomo e natura a un livello profondo. Per molto tempo Robyn era un bambino. Ma col passare del tempo capirono che nella società dell’epoca non avrebbe auto particolari problemi. Fu allora che Nora Twomey suggerì di farlo diventare una bambina. La cosa venne subito approvata e lui, quasi per scherzo, disegno sua moglie con l’aspetto di una bambina dell’epoca. Si accorse che così il personaggio gli era finalmente chiaro e il suo desiderio di seguire il padre e diventare cacciatrice invece di essere obbligata a diventare una serva nel castello la rendeva una figura più forte. Scelsero per doppiarla Honor Kneafsey, una bambina attrice e durante la lavorazione del film questa divenne lentamente una delle attrici più importanti d’Inghilterra. Per loro fortuna volle sempre rimanere con loro.

Grazie al contributo della Apple per la prima volta ebbro un budget consistente e poterono lavorare al film senza preoccupazioni.

La sera degli Oscar per “WolfWalkers” avvenne durante la pandemia. Non andarono a Hollywood ma fu magica lo stesso, perché per farsi riprendere durante la diretta erano andati all’interno del castello di Kilkenny, così tutto il mondo vide la loro città per qualche minuto.

Il film a cui sta lavorando Nora Twomey, “My father Dragon” è quello dal budget più alto che lo studio abbia mai fatti, tipo il doppio di “Wolfwalker” e hanno tanti progetti in sviluppo.

Un settore che stanno curando sempre di pi è quello del merchandaising. con magliette, pupazzi e libri prodotti sui personaggi dello studio. Mostra con fierezza la foto della nipotina di due anni con una maglietta della serie Puffin Rock.

La loro città è adesso piena di riferimenti all’animazione legati ai loro film, scene di “WolfWalker” vengono usate per raccontare la storia del luogo e gente, sia da tutta l’Irlanda che da fuori, si è trasferita lì per poter lavorare da loro.

Organizzano eventi per le scuole e ama vedere i bambini che iniziano a disegnare ispirati dai loro film e continuano. Come ama sapere che alcuni dei giovani animatori dello studio hanno deciso di lavorare nell’animazione perché da bambini videro il loro primo film.

Hanno iniziato da alcuni anni a organizzare il festival di animazione “Kilkenny Animated”, principalmente per avere una scusa per invitare i loro animatori preferiti.

Rispondendo a una domanda di Mike Riandra (che lo ringrazia per aver mantenuto viva l’animazione disegnata) racconta come sia stupito e felice dal vedere come l’animazione disegnata non sia scomparsa, come tutti davano per scontato anni fa, e possano uscire film meravigliosi come “Klaus” e altri progetti notevoli. Fa i complimenti a Mike Riandra per lo stile così diverso e espressivo di “The Mitchells Vs the Machines”, che (Come “Spider man: Un nuovo universo”) si allontana dalla CGI comune e gli piace.

Adesso a Cartoon Saloon disegnano l’animazione usando le tavolette grafiche. Ma i fondali e gli studi sono realizzati tutti a mano. Finiti i film li “riciclano” per realizzare mostre in giro per il mondo.

Parlando di lui al momento, si è preso una pausa e adesso sta frequentando una scuola di disegno a Parigi. Dove, sotto la guida di un maestro che ammira molto, lui e gli altri allievi passano ore a disegnare ritraendo modelli in posa.

La conferenza è finita. Tomm Moore passa i successivi minuti disegnando dediche per il pubblico e vedendo progetti di serie che gli vengono proposti.

Questo è stato l’ultima conferenza della View Conference 2021. Un’edizione particolare che avrà, durante la giornata, ancora altri eventi online.

Chi scrive ha un’opinione più che positiva di come sia andata. Non è stata solo la gioia di essere tornati a avere eventi dal vivo, ma anche la grande qualità degli ospiti e degli eventi proposti. Ci sono state Masterclass seguitissime, dove gli allievi erano davvero motivati e hanno fatto domande interessanti. Gli alunni delle scuole venuti durante la settimana hanno mostrato vivo interesse per gli eventi e fatto domande spezzando l’usuale timidezza.

Tutto l’evento dava una sensazione amichevole, rilassata, divertente e calma. Oltre a essere lezioni utili fatte da persone altamente qualificata. Anche gli ospiti hanno mostrato di essere davvero felici di partecipare all’evento. Non dimenticando mai di dire quanto Torino gli sembrasse bella e come fossero felici di poter tornare a parlare davanti a un pubblico.

Gli spazi scelti per ospitare masterclass e talk erano nuovi e molto ben equipaggiati. Il personale delle OGR sempre presente e pronto a risolvere qualsiasi problema si presentasse.

Ringrazio Davvero tanto Maria Elena Gutierrez per avercela fatta anche questa volta. Per quanto possa contare l’opinione di un giornalista come chi scrive, questa è stata l’edizione migliore di sempre.