11 Agosto 2021 10:00

Imaginaria 2021: si parte il 23 agosto a Conversano tra Animazione e Musica d’autore

Il festival Imaginaria apre i battenti lunedì 23 agosto con una serata speciale inaugurale durante la quale sarà presentato il programma, inaugurate le mostre e una performance live sul sagrato della Cattedrale con Mop Mop e la live animation a cura del collettivo Mira Videart .

Andrea Benini, meglio conosciuto con il nome d’arte Mop Mop, è un musicista e produttore Italiano che si esibisce in tutto il mondo con il Mop Mop Combo e anche come DJ. Cinque album da studio, numerosi singoli e oltre 30 Milioni di streams, fanno di Mop Mop un artista di culto nel panorama della musica “World” internazionale. Iggy Pop suona Mop Mop alla BBC Inglese, Woody Allen li ha voluti nella colonna sonora di un film e la leggenda del funk Fred Wesley (musicista e co-arrangiatore di James Brown) ha firmato con Mop Mop il brano “Run Around” premiato nel 2013 miglior brano “Dancefloor Jazz” dalla Red Bull Music Academy, Germania.
Mira è il nome del collettivo composto da Alessandra Atzori e Milena Tipaldo. Attraverso la commistione di diverse tecniche e linguaggi audiovisivi, Mira crea storie capaci di costruire ponti tra i diversi saperi, e tra sapere e collettività. “La nostra Mira è aprire e sbloccare un dialogo, sfruttando la potenza dell’immagine in movimento, mettendo la bellezza e l’arte al centro di ogni produzione, capace di produrre partecipazione ed elaborare un discorso culturale comune.”

Nella ex Chiesa di San Giuseppe dalle ore 19.30 sarà possibile visitare la mostra personale di Virginia Mori che ripercorre la sua carriera artistica ed è composta da una ampia selezione di stampe di sue opere realizzate dal 2010 ad oggi. La mostra resterà aperta fino a sabato 28 agosto dalle ore 18.00 alle 23.00. Virginia Mori vive e lavora tra Pesaro e Milano e ha studiato animazione e design presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino. Durante questo periodo ha nutrito e affinato la sua peculiare immaginazione artistica. I suoi supporti preferiti sono matita, inchiostro e penna a sfera su carta. Nel 2008 ha vinto il premio “SRG idee suisse” alla “Call for project di Annecy” durante il Festival Internazionale di Animazione ad Annecy, Francia. Questo le ha permesso di produrre il suo primo cortometraggio, “Il gioco del silenzio”, che ha vinto nomination e riconoscimenti in eventi internazionali, avviando la sua carriera di illustratrice e regista di cortometraggi animati.

Parallelamente ha lavorato come freelance per una serie di clienti e gallerie come Withstand (Milano), per la quale ha realizzato le illustrazioni per il video “Il test del sottomarino di Walt Grace, gennaio 1967” di John Mayer diretto dal regista Virgilio Villoresi e il famoso libro animato “Vento”, Blu Gallery (Bologna), Fendi (Roma), Valentino (Milano), Galleria Disastro (Milano) e 25Films (Parigi), Club Sensible Gallery (Parigi), Pelledoca editore (Milano), Penguin Random House (Spagna ), Edizioni EL, Vogue Arts, Feltrinelli editore, Bollati e Boringhieri.

Tra le iniziative speciali della sezione Kids Imaginaria dedica una mostra alle tavole del libro L’arcobaleno del tempo, di Jimmy Liao.

Jimmy Liao è nato a Taipei in Taiwan nel 1958 ed è il più celebre autore di libri illustrati in Asia.
Si è diplomato in Arti Figurative, e da allora lavora come illustratore, grafico pubblicitario e designer, dedicandosi maggiormente all’illustrazione di riviste e libri. Dal 1998 ha pubblicato oltre 50 titoli, tradotti in 15 lingue, che hanno venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo. Le sue storie sono diventate film, opere teatrali, parchi a tema, hotel, fermate della metro. La China Airlines ha creato un aereo ricoperto dalle sue illustrazioni. Il cortometraggio tratto dal suo albo, “A Fish That Smile at Me”, ha ricevuto il Premio Speciale della Sezione Ragazzi al Festival del Cinema di Berlino nel 2006. È stato nominato per l’Astrid Lindgren Memorial Award nel 2014 e 2016. Con Terre di mezzo Editore, Jimmy Liao ha pubblicato “L’arcobaleno del tempo” (2018), albo commovente e straordinario sul potere dell’amore e sulla magia del cinema; e “Incontri disincontri” (2017), un magico libro con due protagonisti, che abitano vicini, ma sembrano destinati a non incontrarsi mai, finché un giorno qualcosa accade. Inoltre nel 2020, sempre per Terre di mezzo è uscito “Gatti come noi (Mi manchi, dove sei?)” e “Libero come un pesce”.

L’edizione originale de L’arcobaleno del tempo ha ricevuto la Menzione categoria Cinema al Bologna Ragazzi Award 2020 ed avrà uno spazio dedicato ad Imaginaria all’interno del chiostro di San Giuseppe da lunedì 23 a sabato 28 agosto dalle 18.00 alle 23.00.

Presso la ex Chiesa di San Giuseppe verso le 20.30 ci sarà anche il primo di una serie di programmi speciali curati da Maria Pia Santillo dal titolo “A Tavola!” come spiega la stessa Santillo “A Tavola! è la nostra entrée al festival, il nostro invito a «banchettar de le vivande laute» come scriveva Virgilio ne L’Eneide. Un programma speciale sull’aspetto gaudente e conviviale del cibo, qui metaforicamente associato al piacere di guardare un’opera cinematografica: tavole imbandite, opulenza e lussuria con qualche spietato colpo di scena che ci riporta a scene indimenticabili della commedia italiana, alla pittura iperproteica e veemente di Enrico Robusti o ancora a quel sontuoso banchetto andato distrutto ne “Le Margheritine” di Věra Chytilová. Dei tête-à-tête che offrono un ritratto policromatico e cangiante, talvolta grottesco, del cibo e dello stare insieme a simposiare.”

Le proiezioni: La Table Magique di Segundo de Chomon (1’/Francia/1905), The banquet di Garri Bardin (10’/Federazione Russa/1987), La Faim di Peter Foldès (11’26”/Canada/1973), Les quatre sans cou di Alix Fizet (3’/Francia/2015), L’ogre di Laurène Braibant (10’/Francia/2017).

La sigla del festival è di Benedetta Fasson:

 

Il festival entrerà nel vivo della programmazione da martedì 23 e fino a sabato 28 con ben 150 proiezioni fra film in competizione, speciali ed omaggi. Tutte le info sul sito del festival www.imaginaria.eu

L’illustrazione del poster è di Vito Savino.