25 Giugno 2021 18:14

ANYHIA L’AMAZZONE ritorna uno dei capolavori di Roberto Bonadimani

Roberto Bonadimani è stato, ed è ancora,  uno dei più interessantii artisti del fumetto di fantascienza italiano. ( anche se non uno dei più prolifici, l’ammettiamo). Dopo l’ottimo  “Il Destino dei Semidei, del 2018 era attesa da molto tempo una nuova edizione, riveduta, aggiornata, ed ampliata di una delle sue opere più note ovvero la saga di “Anyhia l’Amazzone”  che gli valse anche il Premio Europa nel 1980, per il miglior Fumetto di Fantascienza, mai ripubblicato dopo la bella versione della storica Editrice Nord.  Finalmente la storia della giovane Amazzone ha iniziato il suo viaggio. Il primo dei due volumi dell’opera è già disponibile.  Un racconto di 260 tavole costituito dai primi 2 episodi della saga (riveduti nei disegni, layout e dialoghi) con 50 pagine inedite…

Dalla presentazione dell’editore Luca Pozza

UNA NUOVA VITA …

La valle delle Amazzoni era un immenso, ondeggiante mare d’erba e la carovana vi s’immergeva con prudenza reverenziale, perché era ben conosciuta la fama sinistra di quel territorio…”

  Era il 1980, le pagine erano quelle di un robusto cartonato della Editrice Nord, ed è con questa breve didascalia che iniziava l’avventura editoriale di Anyhia l’Amazzone, l’eroina Fantasy nata dalla matita di Roberto Bonadimani. Da allora è trascorso un bel po’ di tempo, tanti anni in cui l’Autore non ha mai smesso di occuparsi del suo personaggio, e anzi, ha continuato a perfezionarlo migliorando nei testi e nei disegni il materiale pubblicato. Ed è così che, in virtù di quel mio connubio con il Maestro veronese che già ha portato alla pubblicazione di “VerdeCaos” nel 2016, “Il Destino dei Semidei” nel 2018 e la parentesi “La Porta del Sole” nel 2019, oggi, oltre 40 anni dopo, Anyhia ritorna ad avere una seppur effimera vita editoriale: in tutto due volumi antologici e definitivi in cui Bonadimani ci offre una versione più fresca delle peripezie della giovane guerriera.

 In questo primo volume l’Autore ha arricchito il racconto con parecchie pagine inedite, oltre ad aver eseguito un restyling complessivo delle vecchie tavole, mentre in appendice al secondo sarà presente la primissima versione (inedita ed incompleta) di Anyhia: la vera e propria Genesi del Personaggio. Con il lungo viaggio iniziatico della sua invincibile Amazzone, Roberto Bonadimani ci consegna la sua opera più ambiziosa.

Centinaia di pagine in cui l’autore esplora a fondo il proprio immaginario teratomorfo e confeziona un racconto Fantasy un po’ crudele e un po’ fiabesco che affonda le proprie radici nelle antiche Saghe Mitologiche e si sviluppa liberamente regalando sprazzi di autentica Science Fiction a fumetti.

Luca Pozza

PER ANYHIA!

Anyhia è stato un personaggio atipico nelle mie storie. L’ho inventato nella metà degli anni ’70 in un periodo in cui ero convinto che la mia visione della Fantascienza non sarebbe stata apprezzata da eventuali lettori. Non avevo ancora pubblicato niente ed ero lontano dal sospettare che poco tempo dopo la casa Editrice Nord avrebbe deciso di fare dei libri con i miei lavori. In Anyhia eliminai tutte quelle cose che appesantiscono la costruzione del fumetto: niente sceneggiatura, storia inventata pagina dopo pagina, matita e pennello immediati, paesaggio e animali di fantasia, personaggi dai caratteri primitivi, costumi, armature e armi creati al momento. Il risultato fu un personaggio semplice, immediato, violento e istintivo con una morale elementare. Dopo quasi 40 anni ho deciso di ripubblicarlo in questa collana e come mio solito ho sentito la necessità di ritoccare, correggere testi e aggiungere nuove tavole nel tentativo di attualizzare il linguaggio e di rappresentare con maggior logica alcuni pensieri e certi sviluppi della trama che mi parevano troppo sbrigativi. Il risultato è qualcosa di diverso dall’originale, con una cinquantina di pagine in più e personaggi più caratterizzati. Lascio decidere a chi ha letto la versione originale, e volesse prendere visione di questa nuova edizione, quale sia la migliore.

Roberto Bonadimani